Le escursioni nella natura hanno numerosi effetti positivi sui piccoli. Per¨° con loro occorre qualche precauzione in pi¨´
Siccome ¨¨ molto facile da praticare, il trekking ¨¨ un¡¯attivit¨¤ a cui ci si pu¨° avvicinare a qualsiasi et¨¤, a condizione di affrontare percorsi che non richiedano sforzi eccessivi al proprio fisico. Approcciarsi a questa disciplina da bambini ha per¨° maggiori benefici, in quanto se si comincia a passeggiare nella natura fin da piccoli solitamente ci si trascina dietro tale abitudine per tutta la vita, con i numerosi effetti positivi sulla salute a essa connessi. Quando a cimentarsi nel trekking sono i bimbi, per¨°, ¨¨ necessaria qualche attenzione in pi¨´.
TREKKING: PERCH? AIUTA I PICCOLI A CRESCERE
¡ª ?Passare del tempo in luoghi incontaminati, quali boschi o monti, non solo regala intense emozioni, ma contribuisce anche a un sano sviluppo dei bambini fin da quando sono molto piccoli. Infatti, in questi ambienti naturali sono molto stimolati sensi, quali l¡¯olfatto e il tatto, che in citt¨¤ si ¡°assopiscono¡± un po¡¯. Infatti, i bimbi sono portati a toccare ci¨° che il contesto mette a loro disposizione, come sassi, foglie e pigne. Inoltre, l¡¯aria non inquinata consente di ¡°gustare¡± il caratteristico odore della vegetazione. ¡°Camminare in montagna stimola certamente i bambini anche sotto l¡¯aspetto emotivo. Il contatto con l¡¯ambiente naturale li porta infatti a vivere emozioni autentiche e a comprendere le proprie capacit¨¤¡± aggiunge Letizia Rossi, presidente della Commissione Centrale Alpinismo Giovanile del Cai (Club Alpino Italiano). Oltre che a renderli pi¨´ autonomi, riuscire a portare a termine un¡¯escursione ¨¨ poi fonte di notevole soddisfazione e contribuisce ad aumentare l¡¯autostima dei piccoli. Camminare ha ripercussioni positive anche sotto l¡¯aspetto fisico della crescita dei bimbi. Infatti, allena il cuore e i polmoni a sostenere sforzi.
L¡¯ESCURSIONE NON PU? ESSERE IMPROVVISATA
¡ª ?Soprattutto quando si organizza un¡¯escursione per bambini bisogna prestare attenzione non solo al percorso, ma anche alle altitudini che si toccano, perch¨¦ le loro capacit¨¤ di termoregolazione e di adattamento alla quota non sono ancora perfettamente sviluppate. ¡°Quando si va in montagna con i bambini, ma non solo, ¨¨ importante salire di quota gradualmente, in modo che il fisico si abitui pian piano all¡¯altitudine. Quindi, ¨¨ preferibile salire a piedi, evitando di utilizzare impianti che portano in quota troppo velocemente¡± avverte Rossi. Per far s¨¬ che i piccoli possano apprezzare l¡¯escursione, prima della partenza si pu¨° anticipare loro quali animali e quali piante potrebbero trovare lungo il tragitto. Oltre che informarli delle eventuali insidie che si incontreranno durante il percorso, andrebbe precisato che quando si sta nella natura bisogna parlare a bassa voce. Ai bambini si dovrebbe inoltre spiegare di prestare attenzione soprattutto alle discese, specie se il terreno ¨¨ scivoloso. Premesso ci¨°, specialmente nelle parti pi¨´ sicure del tragitto ai piccoli andrebbe concessa molta autonomia, cos¨¬ che possano esplorare l¡¯ambiente in modo spontaneo.
TREKKING: SERVONO CALZATURE IDONEE
¡ª ?Per non rovinare l¡¯escursione ¨¨ fondamentale che i bambini non abbiano n¨¦ freddo n¨¦ caldo. Perci¨°, ¨¨ importante scegliere un abbigliamento adatto al clima, tenendo nello zaino i capi da usare in caso di pioggia o di notevoli abbassamenti di temperatura. Inoltre, per proteggersi dai raggi UV ¨¨ opportuno non solo spalmare la crema solare sulle parti del corpo non coperte dai vestiti, ma anche indossare un cappellino e un paio di occhiali da sole. ¡°? necessario calzare scarponcini da trekking, con la suola a carrarmato. Sono da preferire i modelli alti, che proteggono le caviglie dalle distorsioni¡± consiglia Rossi. Infine nello zaino, che non dovrebbe essere molto pesante, non devono mancare acqua, cibo (frutta secca se l¡¯escursione ¨¨ breve, un panino se ¨¨ lunga) e una torcia.
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