Epidemia
Influenza aviaria: in Brasile emergenza per 180 giorni. Cosa succede e quali rischi per l'uomo
Il Brasile, secondo i dati del suo stesso Ministero dell'Agricoltura riferiti al 2022, ¨¨ il pi¨´ grande esportatore di carne di pollame al mondo, coprendo da solo il 35% del mercato. Ora, per¨°, lo stesso ministero ha dovuto annunciare l'emergenza sanitaria per influenza aviaria. Sono stati infatti riscontrati nuovi casi tra gli uccelli selvatici e dunque, per 180 giorni, rester¨¤ in vigore lo stato di emergenza in modo da evitare "che la malattia raggiunga la produzione avicola di sussistenza e commerciale, nonch¨¦ di preservare la fauna selvatica e la salute umana". Il ministero ha cos¨¬ mobilitato le risorse necessarie per prevenire che virus si diffonda ulteriormente. Gi¨¤ da tempo nel Paese sono vietati concorsi, fiere ed esposizioni di pollame e questo divieto ora ¨¨ stato esteso.
Perch¨¦ ¨¨ emergenza sanitaria per aviaria in Brasile
¡ª ?Le autorit¨¤ brasiliane hanno deciso di dichiarare l'emergenza sanitaria per influenza aviaria per 180 giorni perch¨¦ sono stati individuati altri tre casi che portano il numero totale di casi segnalati da met¨¤ maggio a otto: sette nello Stato di Espirito Santo e uno a Rio de Janeiro. Dall'anno scorso ormai migliaia di uccelli selvatici e di pollame sono morti o sono stati abbattuti a causa dell'influenza aviaria e centinaia di allevamenti sono stati messi in quarantena. Inoltre sono state cancellate anche le esportazioni verso il Sud America.
Influenza aviaria: i rischi per l'uomo
¡ª ?La prima preoccupazione quando si parla di influenza aviaria ¨¨ capire, ovviamente, quali sono i rischi per l'uomo. Considerato che ¨¨ una malattia nota ormai gi¨¤ da molti anni, ¨¨ bene precisare che non siamo in una situazione neanche lontanamente paragonabile al Covid-19. Il virus ¨¨ stato scoperto nel 1997 e nel 2003 ¨¨ stato provato che pu¨° contagiare l'uomo, tuttavia, ad oggi i casi di contagio di umani sono per diretto contatto con animali infetti, mentre non c'¨¨ contagio tra umani e non si pu¨° parlare di spillover, ossia di salto dalle specie animali a quella umana. Anche se si tratta comunque di un virus in grado di colpire diverse specie di animali, non solo gli uccelli, ma anche foche, leoni marini (c'¨¨ stata di recente una vera e propria strage in Per¨´), volpi, topi e gatti. Secondo uno studio italiano condotto presso l'Universit¨¤ di Statistica Medica ed Epidemiologica del Campus Biomedico di Roma, guidato da Massimo Ciccozzi, "siamo ancora lontani dalla trasmissione inter umana e manca la firma genetica di un evento di spillover". Anche il caso dei due contagi di padre e figlia in Cambogia ha evidenziato che "i genomi del virus sono quasi del tutto identici, tranne una mutazione di un solo aminoacido", che significa che "sono state infezioni trasmesse all'uomo dal contatto con animali infetti. Non ¨¨ una trasmissione interumana e neanche uno spillover, che consiste in una mutazione genetica che permette il cambio di ospite".
Influenza aviaria in Italia e in Europa
¡ª ?L'influenza aviaria ¨¨ diffusa in tutto il mondo, infatti, per esempio, qualche giorno fa in Russia il sindaco di Mosca ha imposto la quarantena dopo che sono stati individuati ben ventidue focolai del virus che hanno provocato la morte di migliaia di uccelli. Ci sono stati molti casi, come abbiamo visto, in Brasile e in Per¨´, mentre in Italia c'¨¨ stata una strage di gabbiani sul Lago di Garda. Nell'Unione Europea, tra il 2021 e il 2022, come riportato dall'Autorit¨¤ europea per la sicurezza alimentare (Essa), l'epidemia di aviaria ad alta patogenicit¨¤ "¨¨ stata la pi¨´ grave mai registrata nell'UE per numero di focolai nel pollame, diffusione geografica e numero di uccelli selvatici morti". La situazione dunque ¨¨ preoccupante, ma per ora solo per quanto riguarda gli animali.
Influenza aviaria: vaccini gi¨¤ pronti
¡ª ?L'UE, comunque, si sta portando avanti con il lavoro e infatti, come affermato dal portavoce Stefan De Keersmaecker, "la Commissione Europea ha firmato due contratti di prenotazione per acquisti congiunti di vaccini in caso di pandemia, uno con Gsk e l'altro con la Segirus Uk". Se l'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ dovesse dichiarare la pandemia da influenza aviaria, le due aziende aggiornerebbero i loro vaccini in modo da renderli capaci di colpire l'effettivo ceppo virale responsabile dell'eventuale pandemia. Infatti i vaccini sono autorizzati per uso animale, ma c'¨¨ la possibilit¨¤ di adattarli anche all'uomo in caso, appunto, di salto di specie ed effettiva pandemia.
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