ONCOLOGIA
Tumori alle ossa lunghe: sintomi iniziali, fattori di rischio, cure, sopravvivenza e metastasi
Non sempre le fratture sono provocate da seri traumi o favorite dall¡¯osteoporosi, malattia che causa l¡¯indebolimento dello scheletro. Infatti, a volte alla base di esse vi sono tumori alle ossa, che comunque rappresentano soltanto l¡¯1% di tutti i tumori. Tra i pi¨´ debilitanti in assoluto vi sono le neoplasie alle ossa lunghe, ossia il femore e la tibia per quel che concerne gli arti inferiori e l¡¯omero, il radio e l¡¯ulna per quel che concerne gli arti superiori. In particolare, a provocare un notevole abbassamento della qualit¨¤ della vita sono i tumori alle ossa lunghe dell¡¯arto inferiore, in quanto ossa ¡°portanti¡±.
TUMORI ALLE OSSA LUNGHE: CE NE SONO DUE TIPI
¡ª ?I tumori alle ossa lunghe possono essere primitivi, cio¨¨ aver origine nelle ossa stesse, oppure secondari a neoplasie di altre sedi del corpo che hanno dato origine a metastasi, che sono nettamente pi¨´ frequenti. ¡°Solo il polmone e il fegato sono pi¨´ spesso sedi di metastasi rispetto alle ossa. In questi distretti dell¡¯organismo il sangue circola a bassa velocit¨¤, quindi ci sono maggiori possibilit¨¤ di colonizzazione da parte delle cellule cancerogene¡± sottolinea il dottor Alessandro Luzzati, responsabile del Centro di Oncologia Ortopedica e Ricostruttiva del Rachide dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano. Le neoplasie che pi¨´ spesso causano metastasi nelle ossa sono quelle del seno, del polmone, della prostata e della tiroide. Perci¨° soprattutto chi ha gi¨¤ sviluppato questi tumori dovrebbe prestare attenzione alle condizioni delle proprie ossa, sottoponendosi a controlli periodici. Lo stesso vale per chi ¨¨ stato colpito da un tumore primitivo delle ossa lunghe, che pu¨° dare localizzazioni ripetitive soprattutto al polmone e al fegato. ¡°In questi casi, bisogna monitorare periodicamente le condizioni di tutti gli organi interni con una Tac total body¡± aggiunge l¡¯esperto.
I TUMORI ALLE OSSA LUNGHE ¡°MANGIANO¡± L¡¯OSSO
¡ª ?Il sintomo tipico del tumore alle ossa lunghe ¨¨ il dolore, che ha caratteristiche diverse a seconda che interessi l¡¯arto inferiore o l¡¯arto superiore. Infatti, nel primo caso si manifesta soprattutto quando si carica l¡¯arto, per esempio quando si cammina, ed ¨¨ prolungato nel tempo, mentre nel secondo compare pi¨´ tardi e pi¨´ spesso di notte, per motivi vascolari. Purtroppo, per¨°, spesso la diagnosi di tumore avviene dopo la frattura patologica dell¡¯osso causata dalla carenza di tessuto determinata proprio dalla malattia. ? pi¨´ raro invece che l¡¯osteolisi, cio¨¨ il ¡°buco¡± nell¡¯osso, emerga da una radiografia eseguita prima della frattura. Quando ci¨° avviene, per¨°, ¨¨ possibile prevenire la frattura. ¡°A seconda che la frattura patologica interessi un osso dell¡¯arto inferiore o superiore cambia la modalit¨¤ di intervento. Nel caso dell¡¯arto inferiore, per evitare lunghe immobilizzazioni a letto, con le conseguenze negative che ci¨° comporta, ¨¨ necessario intervenire con la massima tempestivit¨¤. Invece, in caso di frattura dell¡¯arto superiore l¡¯urgenza ¨¨ minore, non trattandosi di ossa ¡®da carico¡¯¡± spiega il dottor Luzzati.
TUMORI ALLE OSSA LUNGHE: DUE PERCORSI DI CURA
¡ª ?Oltre che curare la frattura, ci si deve anche accertare se il paziente soffra gi¨¤ di altri tumori ed eventualmente prescrivere esami per una possibile diagnosi. Dopo una biopsia dell¡¯osso malato un team medico multidisciplinare ha in mano tutti gli elementi necessari per individuare il trattamento migliore. In caso di tumore primitivo, la cui sopravvivenza a 5 anni ¨¨ tra il 50% e il 70%, l¡¯obiettivo teorico che ci si prefigge ¨¨ la guarigione della persona. Per centrarlo, l¡¯¨¦quipe medica ha tre armi a disposizione: i farmaci (la chemioterapia e recenti terapie molecolari), la radioterapia e la chirurgia. In base all¡¯istologia del tumore e alle condizioni del paziente, si decide il percorso terapeutico migliore. ¡°In caso di tumore alle ossa lunghe secondario l¡¯obiettivo non ¨¨ la guarigione, ma cercare di migliorare la qualit¨¤ della vita il prima possibile. In altre parole, si cerca di limitare al massimo il dolore nell¡¯arco di tempo pi¨´ ristretto possibile e rischiando il minimo¡± afferma il dottor Luzzati. La sopravvivenza a un tumore secondario alle ossa lunghe dipende dal tumore da cui ha avuto origine.
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