Il caffè fa bene all’intestino? Cosa dicono gli esperti e quanto bisognerebbe berne

Secondo i ricercatori un consumo moderato aumenterebbe la presenza di un batterio “buono” per la salute intestinale

Il caffè fa bene o male? ? la domanda da un milione di dollari che tutti si pongono. In realtà, probabilmente non c’è una risposta univoca e dipende da tanti fattori: dalle quantità, dallo stato di salute, dalla presenza di patologie pregresse come reflusso gastroesofageo o ipertensione. Secondo un recente studio condotto da ricercatori di diverse università, tra cui Harvard ma anche l’Università di Trento e l’istituto Europeo di Oncologia IRCSS, il caffè potrebbe fare bene anche all’intestino ed essere di grande aiuto per il microbioma. In particolare, il caffè potrebbe aumentare significativamente i livelli di Lawsonibacter asaccharolyticus, un batterio “buono” per la salute intestinale.

Perché il caffè fa bene all’intestino?

Come detto, il caffè aumenta i livelli di Lawsonibacter asaccharolyticus?e, come spiega lo studio, questo batterio svolge un ruolo importante nel metabolizzare i polifenoli trasformandoli in composti bioattivi che contribuiscono ai benefici del caffè, influenzando positivamente la salute intestinale e il microbioma, riducendo l’infiammazione e migliorando i processi metabolici, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche. Secondo lo studio, chi beve caffè ha livelli fino a 8 volte più alti di questo batterio rispetto a chi non lo beve. Ciò si rifà a un altro studio del 2021, il quale sosteneva come tra 150 alimenti studiati il caffè fosse il più fortemente legato alla composizione del microbioma intestinale.

Caffeina o no?

Un altro aspetto importante notato dai ricercatori sta nella possibilità di ottenere gli stessi benefici per la salute dell’intestino anche col caffè decaffeinato. Infatti, lo studio ha previsto degli esperimenti in vitro sia col caffè normale che con quello decaffeinato, ed entrambi hanno avuto lo stesso effetto stimolando la crescita di questo batterio. Non essendo quindi la caffeina responsabile di questi effetti, anche chi beve caffè decaffeinato può ottenere gli stessi benefici per la salute dell’intestino.

Quanto caffè bisogna bere al giorno?

Per accrescere i livelli di Lawsonibacter asaccharolyticus i ricercatori consigliano di bere da 1 a 3 tazzine di caffè al giorno, preferibilmente senza ulteriori aggiunte come dolcificanti artificiali e possibilmente riducendo lo zucchero fino a eliminarlo. Non è necessario andare oltre il limite giornaliero di 3 tazzine al giorno, poiché lo studio ha rilevato differenze minime nella presenza di questo batterio tra chi ne beveva di più rispetto a chi stava nei limiti.