La ricerca
Steatosi epatica: triplica il rischio di ansia e depressione, secondo uno studio
La salute fisica e mentale, considerate come due sfere distinte, sono in realt¨¤ profondamente interconnesse. Un'ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, arriva da uno studio dell'Universit¨¤ di Birmingham (UK) che ha evidenziato un legame inaspettato tra steatosi del fegato (NAFLD) e un elevato rischio di manifestare disturbi come ansia e depressione. Ma come si spiega il legame tra fegato e personalit¨¤??
Cos'¨¨ la NAFLD
¡ª ?La malattia del fegato grasso non alcolica o NAFLD ¨¨ la causa pi¨´ comune di malattia epatica cronica nelle nazioni ricche e rappresenta un notevole aumento delle morti correlate al fegato negli ultimi anni. Si stima che circa 1 italiano su 4 e fino al 50 per cento dei pazienti obesi o diabetici soffra di NAFLD. Sebbene i sintomi siano spesso assenti nelle fasi iniziali, se non trattata, la malattia pu¨° progredire fino a cirrosi e insufficienza epatica, soprattutto in individui a rischio come i diabetici.
Steatosi e disturbi della personalit¨¤: lo studio
¡ª ?La ricerca, condotta da un team guidato dal Dr. Jonathan Catling e pubblicata sulla rivista BMC Gastroenterology, ha esaminato un campione di pazienti, cercando di identificare eventuali correlazioni tra NAFLD e disturbi di personalit¨¤. I risultati hanno mostrato che i pazienti con NAFLD avevano una probabilit¨¤ tre volte maggiore di avere un disturbo di personalit¨¤ rispetto a coloro che non ne erano affetti. "La prevalenza aumentata di disturbi di personalit¨¤ nei pazienti con NAFLD ¨¨ particolarmente significativa. E non sembra essere un problema associato a tutte le malattie epatiche, ma specificamente a quelle con NAFLD", spiega Catling, secondo cui potrebbe essere utile per i clinici considerare la possibilit¨¤ di un disturbo di personalit¨¤ quando diagnosticano la NAFLD, prima di indirizzare il paziente verso modifiche alle abitudini alimentari e dello stile di vita.?
Difficolt¨¤ di apportare cambiamenti al proprio stile di vita
¡ª ?Sebbene ci siano molte prove scientifiche che piccoli cambiamenti nella dieta e un po¡¯ pi¨´ di esercizio fisico abituale possano aiutare a prevenire la progressione della NAFLD, i medici spesso trovano difficile convincere i pazienti a seguire i cambiamenti dello stile di vita prescritti. Secondo i ricercatori questa tendenza potrebbe essere influenzata dal fatto che molti pazienti con NAFLD sono per esempio incoraggiati ad aumentare il loro apporto proteico e calorico come mezzo per invertire il declino nutrizionale spesso osservato durante la malattia epatica cronica. Ma i pazienti con NAFLD spesso non riescono ad apportare le modifiche necessarie alla loro routine. Anche tra i quelli sottoposti a trapianto di fegato a causa della NAFLD, due su cinque hanno mostrato segni di malattia del fegato grasso ricorrente entro cinque anni dal trapianto. E questo potrebbe (il condizionale ¨¨ d'obbligo) avere un legame con l'insorgere di alcuni disturbi della personalit¨¤.?
Un aspetto particolarmente interessante emerso dalla ricerca riguarda il concetto di?locus of control?(LoC). Il team di scienziati ha identificato che un fattore chiave che determina l'atteggiamento dei pazienti verso la perdita di peso ¨¨ il loro LoC, che si riferisce a quanto controllo credono di avere sulla propria vita. Chi ha un alto LoC interno vede gli eventi della vita come risultato delle proprie azioni ed ¨¨ quindi pi¨´ propenso a modificare le proprie abitudini. D'altro canto, i pazienti con NAFLD potrebbero avere un LoC esterno pi¨´ elevato, vedendo gli eventi della vita come fuori dal loro controllo, e quindi potrebbero faticare di pi¨´ per apportare cambiamenti duraturi. ¡°I nostri risultati suggeriscono l¡¯urgente necessit¨¤ di esaminare gli atteggiamenti nei confronti della dieta e dell¡¯esercizio fisico in modo da poter comprendere meglio come motivare i pazienti con NAFLD e fornire un trattamento pi¨´ efficace, prevenendo la recidiva della malattia dopo il trapianto di fegato¡±, aggiunge il dott. Catling.?
A cosa serve capire il legame tra?steatosi del fegato e disturbi della personalit¨¤
¡ª ?Lo studio getta una nuova luce sulla complessa interazione tra la salute fisica e mentale. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per approfondire questi legami, i risultati offrono gi¨¤ una preziosa intuizione che potrebbe guidare futuri interventi clinici e le strategie di trattamento. Comprendere il legame tra steatosi del fegato e disturbi della personalit¨¤ potrebbe portare a nuove strategie terapeutiche che affrontano sia la salute fisica che quella mentale, offrendo cure pi¨´ personalizzate a chi ne soffre.?
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