Il diabete spesso si pu¨° prevenire. Prima di arrivare alla diagnosi, il corpo manda dei segnali
Nella maggior parte dei casi,?il diabete mellito?o diabete di tipo 2 non si manifesta all'improvviso, ma fa seguito a una fase transitoria chiamata?prediabete, durante la quale i livelli di glucosio nel sangue sono superiori alla norma ma non ancora cos¨¬ elevati da poter diagnosticare la malattia. ? una condizione associata a un'elevata insulino-resistenza e iperinsulinemia?che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, purtroppo a loro insaputa. La buona notizia per¨° ¨¨ che questa non ¨¨ una condanna al diabete conclamato. Tant'¨¨ che oggi le linee guida preferiscono parlare di "intolleranza glucidica" per evidenziare il carattere reversibile della situazione. A patto per¨° di non ignorare i segnali che il corpo invia in questa fase, poich¨¦ solo un intervento tempestivo e una significative correzione dello stile di vita possono prevenire l'insorgenza del diabete vero e proprio.
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Una condizione silente
¡ª ?Il prediabete ¨¨ definito una condizione ¡°silenziosa¡± perch¨¦ spesso non presenta sintomi evidenti. Le persone, in altre parole, si sentono bene. Ci¨° rende ancora pi¨´ importante sottoporsi a regolari controlli medici, soprattutto in presenza di fattori di rischio come l'et¨¤ superiore ai 45 anni,?l'obesit¨¤, la sedentariet¨¤ o una familiarit¨¤ per il diabete.
Come sapere se si ha prediabete
¡ª ?La diagnosi di prediabete avviene attraverso un esame del sangue. I principali test utilizzati per rilevare questa condizione sono tre:
- glicemia a digiuno: un semplice prelievo di sangue dopo almeno 8 ore di digiuno. Se il valore ¨¨ compreso tra 100 e 125 mg/dl, si pu¨° parlare di prediabete.
- test di tolleranza al glucosio orale (OGTT): si misura la glicemia prima e dopo aver bevuto una soluzione glucosata. Se dopo due ore il livello di glucosio ¨¨ compreso tra 140 e 199 mg/dl, si soffre di prediabete.
- emoglobina glicata (HbA1c): misura la percentuale di emoglobina legata al glucosio nel sangue. Un valore compreso tra 5.7% e 6.4% in qualunque momento della giornata indica prediabete.
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Prediabete, cause e sintomi
¡ª ?L'insufficiente produzione di insulina o una sua scarsa efficacia sul metabolismo sono le principali cause del prediabete. Tuttavia, possono contribuire all'insorgenza di questa condizione anche fattori esterni come una dieta eccessivamente ricca di carboidrati raffinati, l¡¯assunzione di farmaci diabetogeni o la presenza di malattie come pancreatiti o patologie endocrine.
Il problema principale del prediabete ¨¨ che spesso non si manifesta con sintomi specifici. Solo nei casi pi¨´ avanzati o in presenza di iperglicemia grave, possono comparire sintomi quali:
- stanchezza cronica
- aumento della sete e della diuresi
- perdita di peso inspiegabile
- malessere generale
- dolori addominali
Nel caso si sospetti il prediabete, sar¨¤ il medico a prescrivere uno o pi¨´ esami.
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prevenire il prediabete
¡ª ?Il prediabete ¨¨ un campanello d¡¯allarme che non va ignorato. Con un intervento tempestivo e mirato, ¨¨ infatti possibile non solo salvarsi dal diabete, ma anche migliorare la propria qualit¨¤ di vita a lungo termine. Ma quali sono le strategie pi¨´ efficaci per prevenire o ritardare l¡¯insorgenza del diabete? Nessuna sorpresa, sempre i soliti consigli degli esperti, ovvero:
- alimentazione sana: ridurre il consumo di alimenti ricchi di zuccheri semplici, preferire cereali integrali e aumentare il consumo di frutta, verdura e proteine magre. Infine, limitare l'assunzione di grassi saturi e trans.?
- perdita di peso: dimagrire, anche solo del 5-10% del peso corporeo, pu¨° avere un impatto significativo nel migliorare la sensibilit¨¤ all'insulina e ridurre il rischio di sviluppare diabete. In pi¨´ ha effetti a cascata su pressione, salute del cuore e molti altri parametri .
- attivit¨¤ fisica: praticare esercizi con regolarit¨¤ (anche banalmente camminare a passo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno) pu¨° ridurre significativamente i livelli di glicemia e migliorare la salute generale. L'esercizio fisico non solo migliora l'efficienza dell'insulina, ma favorisce anche la perdita di peso. E in pi¨´ ci si sente meglio.
- monitoraggio costante: sottoporsi a controlli regolari della glicemia, soprattutto se si appartiene a categorie a rischio, ¨¨ essenziale per individuare tempestivamente eventuali anomalie.
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