Sarcopenia: cosa mangiare e perché l'alimentazione aiuta a rallentarla

La sarcopenia è una patologia muscolo-scheletrica legata all’età e all’invecchiamento, che porta al progressivo declino della massa muscolare con conseguente perdita di forza fisica. Inoltre, la sarcopenia è anche un fattore di aggravamento dell'artrosi, la quale secondo i dati del 1° Rapporto Censis-Grunenthal “Vivere senza dolore”?è la prima causa di dolore cronico in Italia. Pur essendo un processo difficile da evitare poiché legato all’invecchiamento, delle abitudini alimentari sane possono aiutare ad affrontare e rallentare la sarcopenia una volta diagnosticata, come spiega la dottoressa Ileana Parascandolo, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione dell’IRCCS Pascale di Napoli.

Che cos’è la sarcopenia: significato e cause

“Il termine ‘sarcopenia’ deriva dal greco ‘perdita di carne’, letteralmente. La sarcopenia è definita oggi come il declino della massa muscolare con conseguente perdita di forza fisica” spiega la dottoressa Parascandolo: “Questa condizione è prevalente nella popolazione anziana, ma già tra i 60 e 70 anni risulta presente dal 5 al 13%. Potrebbe però essere sottostimata perché al momento non c’è una vera e propria accuratezza diagnostica. La sarcopenia influisce negativamente sul dolore cronico osteoartrosico perché i muscoli coinvolti nelle articolazioni perdono potenza e conseguentemente le articolazioni hanno un maggiore impegno. Inoltre, una condizione ancora più sfavorevole è l’obesità sarcopenica, che aggiunge danno al danno”.

Alimentazione e sarcopenia: perché è importante mangiare bene

In questo contesto, l’alimentazione e la dieta diventano fondamentali sia in un’ottica di prevenzione della sarcopenia sia per diminuire il dolore muscolare e migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti: “Un corretto apporto nutrizionale oltre i 65 anni dovrebbe sempre prevedere l’apporto di fibre, proteine (anche vegetali), fitosteroli e polifenoli, aminoacidi, acidi grassi essenziali, antiossidanti, omega-3, sali minerali e vitamine, coenzima Q10, steroli, selenio, acido folico e ferro. Gli alimenti naturali ad alto valore biologico, la frutta, la verdura, legumi, pasta e riso da cereali biologici e una quota parte di proteine animali sono fondamentali per una corretta alimentazione, al fine di migliorare la qualità di vita e diminuire il dolore osteartrosico migliorando la muscolatura” spiega la dottoressa Parascandolo, che poi si concentra anche su possibili integratori da utilizzare: “Supplementi proteici e integratori specifici possono essere prescritti dal medico specialista, come aminoacidi essenziali e idrossimetilbutirrato:?sono sostanze che migliorano la potenza muscolare e rallentano la sarcopenia e possono essere integrate sotto controllo medico”.

ritardare la sarcopenia

Considerando che la sarcopenia è suddivisa in diversi gradi di gravità, è possibile rallentarla ed evitare una progressione rapida, come spiega la dottoressa Parascandolo: “Se consideriamo che al momento circa 4 milioni di italiani hanno ricevuto questa diagnosi, possiamo fare una riflessione. Oltre alla sana e corretta alimentazione è necessaria un’attività fisica costante, per mantenere almeno la tonicità muscolare. La sarcopenia è infatti suddivisa in gradi, quindi l’obiettivo dovrebbe essere quello di rallentarne la progressione attuando strategie di comportamento salutari e specifiche. Il problema attuale è la diagnostica precoce, anche se in tempi recenti si pone maggiore attenzione al suo riconoscimento”.