Problemi alla tiroide e sport: quali attività praticare e con quale frequenza?

Con Andrea Lania, endocrinologo di Humanitas San Pio X e professore di endocrinologia di Humanitas University, cerchiamo di capire quali sono i principali problemi che possono affliggere la tiroide, una piccola ghiandola a forma di farfalla il cui funzionamento è fondamentale per la nostra vita. E proviamo anche a capire se lo sport ha un ruolo sulla sua salute.

Dottore c’è un’età specifica per la comparsa dei sintomi di malattie della tiroide?

?"L’insorgenza delle malattie della tiroide può variare a seconda della patologia. Per l’ipotiroidismo autoimmune, il ridotto funzionamento si può manifestare a qualsiasi età, ma è in genere più frequente negli adulti di mezza età e nei pazienti anziani. L’ipertiroidismo si manifesta in genere tra i 20 e i 40 anni anche se può essere diagnosticata in ogni fascia di età. Il rischio di sviluppare noduli tiroidei aumenta negli anni".?

Più negli uomini o nelle donne??

"Le patologie tiroidee sono più comuni nelle donne, cinque o 10 volte più degli uomini. La predominanza è dovuta a differenze nella funzione immunitaria. La maggior parte delle patologie tiroidee ha una causa autoimmune, con un trend in continua crescita negli ultimi anni. Da un recente studio statunitense è emerso che a ogni età le donne hanno il doppio delle probabilità di avere anticorpi anti-tiroide rispetto agli uomini".?

Ipotiroidismo: come si manifesta??

"I sintomi più comuni comprendono stanchezza e sonnolenza eccessive, stipsi, aumento di peso, secchezza e pallore cutanei, intolleranza al freddo, arrochimento della voce, voce rauca, difficoltà di concentrazione, debolezza muscolare e crampi, irregolarità mestruali, fragilità di unghie e capelli, alterazione del tono dell’umore, gonfiore di palpebre e volto. La disfunzione della tiroide è caratterizzata da un'insufficiente produzione di ormoni tiroidei, si manifesta in età adulta in seguito a varie cause scatenanti: carenza di iodio; tiroiditi autoimmuni, come quella di Hashimoto; assunzione di alcuni farmaci come il litio e l’amiodarone; terapia con iodio radioattivo, asportazione della tiroide".?

E l’ipertiroidismo??

"La disfunzione associata a un eccesso in circolo di ormoni tiroidei, con conseguenze sul?metabolismo. Questa condizione determina un’impropria accelerazione dei processi metabolici dell’organismo, con ripercussioni su diversi distretti corporei, funzione cardiaca, metabolismo osseo. I sintomi associati comprendono la perdita di peso nonostante un aumento dell’appetito, tachicardia e palpitazioni, nervosismo, irrequietezza e irritabilità, tremori, sudorazione intensa, ansietà, intolleranza al caldo, stanchezza, disturbi del sonno, debolezza muscolare, fragilità di unghie e capelli".?

Sport e esercizio fisico fanno bene alla tiroide??

"Sono consigliati, possono influenzare la funzione tiroidea, aiutare a regolare i livelli ormonali, migliorare il metabolismo e sostenere la salute della ghiandola e del sistema endocrino".?

Quanto sport bisogna fare??

"L'esercizio eccessivo o il sovrallenamento possono avere effetti negativi sulla funzione endocrino-metabolica nel suo complesso, modificare la secrezione di cortisolo, interferire con la produzione di testosterone ed estrogeni influenzando anche la funzione della ghiandola. Le alterazioni della funzione, ipo e ipotiroidismo possano avere anche un effetto negativo sulla performance atletica per l’effetto degli ormoni tiroidei sia sulla funzione cardiovascolare e respiratoria sia per la loro azione diretta a livello muscolare" .

Ci sono attività sportive consigliate?

?"Sebbene l'esercizio fisico sia di beneficio per raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale, non esiste uno sport specifico che agisca direttamente sul benessere della tiroide. Impegnarsi in una regolare attività fisica può avere effetti positivi sul benessere generale, e può supportare la salute della tiroide".

E se si fa sport a livello agonistico come comportarsi??

"Con il costante monitoraggio della funzione tiroidea così da neutralizzare gli effetti negativi dell’eccesso o del difetto degli ormoni sulla performance psicofisica. Un’ adeguata terapia e la normalizzazione della funzione tiroidea consente di ottenere i massimi risultati anche a livello agonistico. Un caso emblematico è quello della fondista Manuela Di Centa che trattata in modo adeguato dallo specialista endocrinologo ha raggiunto traguardi sportivi eccezionali quali podi mondiali e olimpici".