LO STUDIO
Il diabete di tipo 2? Potrebbe dipendere dall¡¯insonnia. Ecco come evitarlo
Sulle prime il legame sembra improbabile. Che c¡¯entra dormire poco e male col diabete? E invece, secondo uno studio dell¡¯universit¨¤ di Bristol (UK) gli insonni potrebbero essere pi¨´ a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. I ricercatori hanno infatti scoperto che le persone che faticano a prendere sonno hanno spesso livelli di zucchero nel sangue pi¨´ elevati, un indicatore importante (ma non l¡¯unico) della presenza di diabete.?
Dormire meglio per evitare il diabete
¡ª ?La buona notizia ¨¨ che il trattamento dell'insonnia, attraverso cambiamenti nello stile di vita (o farmaci, ma solo prescritti da un medico) potrebbe evitarlo: secondo gli scienziati, infatti, liberarsi dell'insonnia pu¨° innescare un calo dei livelli di zucchero nel sangue paragonabile alla perdita di 14 kg. Quello inglese non ¨¨ il primo studio che trova un? legame tra diabete e insonnia. Gi¨¤ in passato altri studi avevano suggerito che la mancanza di sonno pu¨° portare a livelli di zucchero nel sangue pi¨´ elevati e svolgere un ruolo diretto nello sviluppo del diabete di tipo 2. Il motivo? La privazione del sonno aumenta la resistenza all'insulina, i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress e l'infiammazione nel corpo, che hanno tutti un effetto negativo sulla glicemia. E poi c¡¯¨¨ la fame nervosa: chi si sete stanco tende a mangiare di pi¨´ e cede pi¨´ volentieri a cibi zuccherati.?
Insonnia e diabete: lo studio
¡ª ?Per valutare in che modo l'insonnia influenza i livelli di zucchero nel sangue, i ricercatori hanno raccolto i dati di 336.999 adulti, perlopi¨´ cinquantenni. In un secondo momento hanno scremato il campione, evidenziando gli insonni attraverso le loro abitudini notturne: quante ore dormivano, quanto si sentivano stanchi durante il giorno, se praticavano sonnellini e se erano mattinieri o nottambuli. Risultato: chi affermava di avere difficolt¨¤ ad addormentarsi o a rimanere addormentato (il 28% del campione) aveva livelli di zucchero nel sangue pi¨´ elevati rispetto a coloro che non soffrivano di insonnia. Mentre non c'era alcun segno che gli altri tratti - durata del sonno, sonnolenza diurna, sonnellini e bioritmo - avessero alcun effetto. Secondo un portavoce di Diabetes UK, che ha finanziato la ricerca, "questo studio fornisce importanti spunti sulla relazione tra sonno e diabete di tipo 2, suggerendo che una quantit¨¤ di sonno insufficiente pu¨° far salire i livelli di zucchero nel sangue e, di conseguenza, svolgere un ruolo diretto nello sviluppo del diabete di tipo 2¡±. Anche se il sonno non sarebbe l'unico colpevole: il diabete di tipo 2 ¨¨ una "condizione complessa con molteplici fattori di rischio¡±, commentano gli esperti. E anche seguire una dieta equilibrata ed essere attivi sono "essenziali per mantenere una buona salute".
Curare l'insonnia
¡ª ?A chi soffre di insonnia gli specialisti di medicina del sonno suggeriscono di assimilare?l¡¯abitudine ad andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, evitando pasti sostanziosi prima di dormire, e di fare esercizio regolarmente durante il giorno. Se i cambiamenti nello stile di vita non funzionano, gli attuali trattamenti per l'insonnia includono il ricorso a terapie psicologiche come la terapia cognitivo comportamentale. E se anche questo non ¨¨ efficace, ai pazienti viene solitamente somministrato un ciclo a breve termine di melatonina, un ormone che si trova naturalmente nel corpo e aiuta a controllare i modelli di sonno. Solo in casi estremi ci si rivolge ai sonniferi.
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