Una ricerca pubblicata su Plus ONE ha spiegato gli effetti benefici di questa spezia sui livelli di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Ecco i suoi vantaggi
La curcuma ¨¨ una pianta asiatica la cui radice ¨¨ spesso utilizzata in cucina per via dei suoi numerosi benefici. La scienza sta cercando di studiare quanto questa spezia possa essere utile nel trattamento del diabete di tipo 2 e della sindrome metabolica. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Plus One ha infatti dimostrato come la curcuma ¨C e in particolare un suo principio attivo, la curcumina ¨C sia in grado di abbassare i livelli di glicemia e colesterolo.
curcuma e diabete
¡ª ?I ricercatori hanno valutato gli effetti dell¡¯integrazione della curcuma nella dieta di chi soffre di diabete e sindrome metabolica, valutandone gli effetti rispetto a chi non la assumeva e confrontando i parametri glicemici, i livelli di glicemia a digiuno, di emoglobina, oltre alla pressione sanguigna e i profili lipidici. I ricercatori hanno notato innanzitutto una diminuzione dei livelli di colesterolo, sia totale che LDL, e dei livelli di trigliceridi. L¡¯introduzione della curcuma inoltre ha ridotto significativamente i parametri della pressione sanguigna e di insulino-resistenza.
la curcumina
¡ª ?Gi¨¤ studi precedenti, presi in considerazione anche dai ricercatori, avevano attestato come la curcuma - e in particolare la curcumina, un pigmento bioattivo che sta dimostrando di avere effetti antidolorifici ed antinfiammatori - possa contrastare gli effetti tossici che alcuni grassi hanno sulle cellule del pancreas. Interrompendo questa azione tossica, diminuiscono quindi i rischi di diabete. Per quanto riguarda le dosi da assumere, nel 2014 l¡¯European Food Safety Authority aveva indicato di non superare la dose giornaliera di 3 milligrammi di curcumina per kg di peso, soprattutto se assunta tramite integratori.
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