Dalle punture delle meduse a perch¨¦ evitare la l'alta quota per bambini sotto i 3 mesi di vita: il vademecum stilato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Ges¨´ di Roma
Al mare, in montagna o in citt¨¤, gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Ges¨´ di Roma hanno stilato un vademecum per affrontare con serenit¨¤ l'estate in compagnia dei propri figli. L'esposizione diretta al sole - raccomandano gli esperti - risulta essenziale per la produzione di vitamina D, che favorisce l'assorbimento del calcio e la sua deposizione nelle ossa, stimola la produzione di melanina, oltre a rivestire molte ad altre importanti funzioni influendo anche sull'umore; esporsi tuttavia per tempo prolungato e nelle ore sbagliate - quelle pi¨´ calde al centro della giornata - pu¨° dar luogo a eritemi e scottature che rappresentano un fattore di rischio per che contribuisce ai tumori cutanei in et¨¤ adulta. I bambini al di sotto dei 6 mesi ¨¨ preferibile non esporli mai ai raggi diretti del sole mentre tra i 6 mesi e i 2 anni ¨¨ consigliabile evitare l'esposizione tra le 10.30 e le 18.30.?
Abbigliamento
¡ª ?I vestiti devono essere adeguati alla temperatura della giornata tenendo presente che i bambini pi¨´ piccoli hanno maggior difficolt¨¤ a mantenere una temperatura costante, soffrendo cos¨¬ di pi¨´ il caldo. Vanno privilegiati i tessuti naturali e traspiranti, come il lino e il cotone, meglio di colore chiaro. Bisogna prestare particolare attenzione agli sbalzi di temperatura con il passaggio negli ambienti con aria condizionata. L'uso di occhiali da sole protettivi sarebbe auspicabile ma, come il cappellino, pochi sono i bambini piccoli che riescono a tenerli. Anche se durante l'estate ¨¨ possibile qualche eccezione all'alimentazione pi¨´ regolare, ricordano gli esperti del Bambino Ges¨´, con l'aumento della temperatura, si deve ridurre l'apporto calorico, in particolare quello dato da cibi grassi: ¨¨ preferibile quindi assumere carboidrati semplici e a pi¨´ rapida digeribilit¨¤. Una dieta pi¨´ ricca di frutta e verdura ¨¨ fortemente consigliata per aumentare l'apporto di acqua e sali minerali, prevenendo cos¨¬ la disidratazione. Anche una maggior assunzione di acqua o spremute di frutta fresca favorisce l'idratazione; vanno evitate invece le bevande fredde, gassate o troppo dolci.?
bagni e montagna
¡ª ?Al mare ¨¨ sconsigliabile - si legge tra i consigli degli esperti del Bambino Ges¨´ - far fare il bagno al di sotto dei 6 mesi poich¨¦ la delicata pelle del bimbo sarebbe esposta troppo precocemente al sole. Nei primi 6 mesi di vita, pi¨´ ¨¨ piccolo il bimbo, e meno c'¨¨ la necessit¨¤ di immergerlo nell'acqua di mare o in piscina. Successivamente il lattante pu¨° entrare in acqua, per pochi minuti e se il clima e la temperatura dell'acqua sono confortevoli, in braccio a mamma o pap¨¤, avendo l'accortezza di sciacquarlo poi con acqua dolce per togliere il sale o il cloro dalla cute. Per quel che riguarda la montagna, un bambino ha la stessa tolleranza di un adulto per l'alta quota, a condizione che non abbia particolari problemi di salute (problemi cardiaci, polmonari o prematurit¨¤). e abbia pi¨´ di 3 mesi di vita in quanto, al di sotto di questa et¨¤, vi ¨¨ ancora una immaturit¨¤ polmonare. Di massima queste sono le quote consigliabili da preferire in bambini che vivono in pianura o a basse quote sono: 3 mesi-12 mesi fino a 2000 metri; 2-5 anni fino a 2500 metri; maggiori di 5 anni anche oltre i 2500 metri. Fino a 3 mesi di et¨¤, in soggetti sani, non ci sono controindicazioni, ma per periodi brevi va valutata l'opportunit¨¤ di modificare i ritmi che si creando nelle prime settimane di vita. In ogni caso ¨¨ sconsigliato l'uso di cabinovie veloci nei primi 2-3 anni di vita.?
Punture
¡ª ?Infine, il vademecum presenta consigli in caso di punture di meduse o tracine. Per quanto riguarda le meduse, i consigli da seguire nel caso si faccia questo spiacevole incontro sono: grattare con una tessera di plastica le zone della cute venute a contatto, per impedire alla tossina di penetrare la cute ed entrare in circolo; applicare, senza frizionare, sabbia calda essendo la tossina termolabile; successivamente detergere la parte con acqua salata; applicare gel al cloruro di alluminio al 5%; non utilizzare l'ammoniaca; consultare il medico in caso di reazioni pi¨´ gravi. La puntura della spina dorsale della tracina, pesce che vive nel fondale sabbioso del mare, provoca un dolore estremamente intenso per la liberazione di una tossina. La parte colpita appare rossa e tumefatta e, raramente, possono verificarsi sintomi generalizzati quali aumento della frequenza cardiaca, difficolt¨¤ di respirazione, nausea, difficolt¨¤ di movimento dell'arto colpito. Poich¨¦ la tossina inoculata dalla tracina ¨¨ termolabile, ¨¨ consigliabile immergere il piede in acqua calda per disattivarla, mentre nei casi pi¨´ gravi o complicati il medico potr¨¤ prescrivere antibiotici e antistaminici.?
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