NEUROLOGIA
Nevralgia del trigemino: che cos¡¯¨¨, sintomi e cure
La nevralgia del trigemino ¨¨ una sindrome dolorosa che interessa l¡¯omonimo nervo. Il trigemino ¨¨ il quinto nervo cranico, presente su entrambi i lati della testa, e ha tre rami (o branche): quello oftalmico, quello mascellare e quello mandibolare. Chi soffre di questa malattia, che di solito ¨¨ cronica, ¨¨ vittima di un dolore che ha ripercussioni molto negative sulla qualit¨¤ della vita.
NEVRALGIA DEL TRIGEMINO: IL DOLORE ? LANCINANTE
¡ª ?Il dolore che contraddistingue la nevralgia del trigemino ¨¨ simile a una scossa elettrica: ¨¨ improvviso e lancinante, pu¨° durare da pochi secondi a qualche minuto e pu¨° manifestarsi anche pi¨´ di una volta al giorno. A mettere in crisi chi soffre della malattia ¨¨ l¡¯intensit¨¤ del dolore, che ricorda una scarica elettrica, a cui ¨¨ spesso associata una sensazione di bruciore. A seconda della branca del nervo coinvolta, il dolore si scatena nell¡¯area dell¡¯occhio e della fronte, in quella della guancia o in quella della mandibola. Quando si presenta la scossa si avverte un fastidio cos¨¬ lancinante da essere costretti ad assumere strane espressioni facciali. ¡°Le fitte possono scatenarsi anche quando si tocca la parte del nervo interessata dalla malattia. Cos¨¬ le scosse possono aver origine solo sfiorando il sopracciglio, il labbro superiore o il mento. Chi ne soffre lo sperimenta sulla propria pelle e cos¨¬ evita di toccarsi queste parti del corpo. Per¨°, soprattutto quando sono coinvolte la seconda e la terza branca, la persona pu¨° essere preda dell¡¯ansia, perch¨¦ a scatenare il dolore pu¨° essere anche la semplice masticazione¡± osserva il dottor Giuseppe Rotondo, neurologo dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Neurologia e della Stroke Unit dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
I DUE TIPI DI NEVRALGIA DEL TRIGEMINO
¡ª ?Sono due le forme in cui si pu¨° presentare la nevralgia del trigemino. In quelle essenziali (o idiopatiche) non si riesce a risalire alla causa scatenante che ha determinato l¡¯infiammazione del nervo, mentre in quelle secondarie a danneggiare il trigemino sono alcune patologie. In quest¡¯ultimo caso, una delle cause pi¨´ frequenti ¨¨ il conflitto neurovascolare, che consiste nel contatto della parte del nervo appena al di fuori del tronco dell¡¯encefalo con una vena o un¡¯arteria che corre nella stessa regione. In genere, la nevralgia del trigemino tende a manifestarsi dai 40-50 anni in avanti. ¡°? abbastanza raro che la malattia compaia prima di questa et¨¤. Quando ci¨° si verifica ¨¨ importante approfondire la situazione, perch¨¦ alcune forme di sclerosi multipla sono accompagnate da questa patologia¡± avverte il dottor Rotondo. La diagnosi della nevralgia del trigemino ¨¨ essenzialmente clinica. Per individuarne la causa pu¨° essere utile sottoporsi a una risonanza magnetica; in caso di sospetto conflitto neurovascolare ¨¨ per¨° necessaria un¡¯angio-risonanza, con cui ¨¨ possibile osservare anche i vasi sanguigni del cranio.
NEVRALGIA DEL TRIGEMINO: SI CURA CON I FARMACI, MA¡
¡ª ?? fondamentale che il neurologo inquadri bene il paziente, perch¨¦ una nevralgia del trigemino non riconosciuta o non curata non pu¨° che peggiorare. Una volta diagnosticata la malattia, innanzitutto sono somministrati farmaci per tenerla sotto controllo. Quello di prima scelta ¨¨ la carbamazepina, ma se causa effetti collaterali va sostituita con altri principi attivi, meno efficaci ma comunque utili. Le terapie farmacologiche vanno generalmente portate avanti per anni, modificando via via i dosaggi. Se per¨° i farmaci non danno benefici si ricorre alla neurochirurgia. ¡°L¡¯approccio neurochirurgico pu¨° essere di tre tipi. Si pu¨° optare per procedure percutanee, con cui si crea un lieve danno al trigemino che, funzionando meno, provoca meno dolore; tali procedure possono per¨° presentare effetti indesiderati quali l¡¯intorpidimento di una parte del viso o la sensazione di punture di spillo. Un¡¯altra opzione ¨¨ la radiochirurgia stereotassica. ? una tecnica che, pur danneggiando localmente il nervo tramite radiazioni, ¨¨ meno traumatica di quelle percutanee e che porta spesso alla risoluzione del problema. Tuttavia, i risultati si osservano a distanza di settimane e, a volte, di mesi¡± spiega il dottor Rotondo. Infine, in presenza di un conflitto neurovascolare ¨¨ possibile sottoporsi a un intervento di neurochirurgia con cui si separano il vaso sanguigno e il nervo con una sorta di cuscinetto.
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