Calli, onicomicosi, onicogrifosi, vesciche: come trattarli? Ne parliamo con il professor Antonio Serafin, podologo e?docente di Podologia all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano
Calli, vesciche, unghie che si spezzano,?onicomicosi e onicogrifosi: i piedi dello sportivo (ma non solo), in estate in particolare, possono essere soggetti anche a questi piccoli fastidi, sicuramente meno importanti di fratture ossee o lesioni muscolari e tendinee, ma comunque poco piacevoli. Alcuni sport, come la corsa,?possono esporre particolarmente il piede alla possibilit¨¤ di calli o problemi alle unghie. E allora che cosa fare? ¡°La prima cosa da dire ¨¨ che nella maggior parte dei casi si tratta di problemi non gravi e facilmente risolvibili, ma che non vanno ignorati, soprattutto se danno fastidio, perch¨¦ alla lunga potrebbero arrivare a rendere difficoltoso lo stesso camminare¡±, premette il professor Antonio Serafin, responsabile del servizio di podologia dell¡¯IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano (Gruppo San Donato), direttore didattico del Corso di Laurea in Podologia all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano nonch¨¦ docente di Podologia.
Calli
¡ª ?Spieghiamo prima di tutto che cosa sono i calli: ¡°Sono delle ipercheratosi, ovvero ispessimenti della cute a difesa degli organi profondi. La cheratina si accumula come scudo del derma, dei capillari. In s¨¦, dunque, i calli sono positivi, sono delle vere e proprie protezioni naturali. Diventano negativi quando l¡¯ispessimento ¨¨ tale da non permettere lo scorrimento della cute, che viene stirata. In questi casi i calli iniziano a dolere. Inoltre l¡¯aumento di cheratina fa s¨¬ che i capillari vengano schiacciati, provocando dolore. Ma parliamo di calli di un certo rilievo, in cui bisogna intervenire alleggerendo la superficie dura e, se possibile, evitando la causa di quello ispessimento¡±, chiarisce a Gazzetta Active il professor Serafin.
Rimedi
¡ª ?Anche nei casi in cui i calli necessitino di un trattamento, non ¨¨ detto che ci si debba rivolgere ad un podologo: ¡°In molti casi si tratta di calli di piccola entit¨¤ risolvibili a casa applicando delle specifiche pomate all¡¯urea, che ammorbidisce queste ipercheratosi, oppure intervenendo meccanicamente, con una pietra pomice. Nel caso di calli pi¨´ importanti sar¨¤ il professionista, il podologo, ad intervenire con una fresa - spiega il professor Serafin -. Quel che va evitato ¨¨ il taglio con il credo, quella sorta di pelapatate. In questo modo, infatti, si possono fare ferite sottocute e si rischia di eliminare troppa cheratina, stimolando la crescita di un nuovo callo, dal momento che il nostro corpo, come difesa, aumenter¨¤ la velocit¨¤ di crescita della cute e della cheratina¡±. Attenzione, per¨°, se abbiamo calli con ipercheratosi nucleate, ovvero calli con all¡¯interno una parte dura bianca: ¡°In questi casi bisogna evitare che il callo entri in contatto con altre superfici. Quindi lo scarico pu¨° avvenire con plantari, protezioni o feltri¡±, aggiunge il podologo.
Sport 'a rischio'
¡ª ?Le cause dei calli possono essere diverse, tra cui sicuramente una postura scorretta, ma alcuni sport possono facilitarne la formazione. ¡°Tutte le attivit¨¤ che comportano il cammino sono suscettibili a produrre ipercheratina - spiega il professor Serafin -. Nel dettaglio, per¨°, gli sport pi¨´ soggetti sono il calcio, la corsa prolungata, l¡¯escursionismo, l¡¯arrampicata e la ferrata, il balletto¡±. Le callosit¨¤ in questi casi hanno localizzazioni precise: ¡°Di solito si formano sulle parti sporgenti del piede, come le articolazioni del primo e del quinto dito e la falange distale delle dita¡±, spiega il podologo.
unghie
¡ª ?Ma gli sport, o anche pi¨´ semplicemente una postura scorretta, possono comportare anche problemi alle unghie. ¡°Alterazioni alle unghie possono essere dovute a traumi prolungati, con lisi della lamina e conseguente perdita dell¡¯unghia, o a scollamento parziale della lamina con rischio di infiltrazione da parte di miceti, ovvero di funghi, e dunque di onicomicosi¡±. Per quanto riguarda i microtraumi ripetuti che si possono avere in sport come la corsa o la semplice camminata, questi possono provocare un ispessimento della lamina e conseguente onicogrifosi, la cosiddetta unghia ad artiglio. ¡°Si manifesta con una unghia leggermente bianca, pi¨´ spessa del normale, non trasparente - spiega Serafin -. Il trattamento prevede la fresatura e l¡¯utilizzo di creme specifiche che nutrono l¡¯unghia e limitano l¡¯ispessimento¡±. Nei casi di onicogrifosi il rischio di perdere l¡¯unghia non ¨¨ diretto, ma ci pu¨° essere: ¡°L¡¯unghia pi¨´ spessa ¨¨ pi¨´ soggetta a traumi e quindi come secondarismo si potrebbe avere una lisi parziale che pu¨° diventare totale, e quindi portare al distacco dell¡¯unghia¡±. Un caso diverso ¨¨ quello dei traumi veri e proprie che, come nel calcio, possono portare al diretto distacco dell¡¯unghia, che comunque poi ricresce. Venendo alle onicomicosi, ¡°sicuramente il nuoto in piscina ¨¨ pi¨´ soggetto, dal momento che si va a creare un ambiente caldo e umido in cui eventuali miceti possono proliferare nell¡¯unghia scollata dal suo letto. Le onicomicosi prevedono un primo trattamento con antimicotici locali ed eventuali trattamenti generalizzati per via orale. Ma qui subentra il dermatologo¡±.
vesciche
¡ª ?Un altro fastidio ai piedi che si pu¨° presentare soprattutto con la bella stagione sono le vesciche. ¡°Sono piuttosto frequenti se si utilizza una scarpa sbagliata per fare uno sport prolungato - spiega il professor Serafin -. Sono causate da uno sfregamento della pelle contro la calzatura. C¡¯¨¨ chi ¨¨ pi¨´ portato, ha la pelle delicata e quindi pi¨´ soggetta ad irritazioni, ma solitamente dipende dalla calzatura. La vescica ¨¨ uno scollamento degli strati cutanei. Il nostro corpo, per¨°, non permette di avere spazi vuoti e li riempie di liquido interstiziale, ricco di aminoacidi, proteine e zuccheri¡±. Il vecchio rimedio di bucare con un ago sterilizzato la vescica e poi lasciarla asciugare, dopo averla disinfettata, non ¨¨ disapprovato: ¡°Va bene se le vesciche non sono particolarmente arrossate e dolenti. L¡¯importante ¨¨ indossare poi sempre calze pulite in cotone garzato o, meglio ancora, lasciare la vescica all¡¯aperto¡±.
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