Tra diabete tipo 1 e sport agonistico la convivenza ¨¨ possibile, come dimostra il caso di Zverev e di altri atleti pro. L'esperto chiarisce come e perch¨¦
Quella di Alexander Zverev ¨¨?una storia bellissima, di coraggio, impegno e sacrifici nonostante la convivenza forzata ¨C dall¡¯et¨¤ di 4 anni ¨C con il diabete di tipo 1. Come lui, altri sportivi di alto livello come il difensore del Real Madrid e della nazionale spagnola di calcio Nacho Fernandez e l¡¯ex attaccante della Roma, Borja Mayoral. Quindi, ¨¨ possibile fare sport ¨C anche ad alti livelli ¨C col diabete di tipo 1? Lo ha spiegato il professor Andrea Benso, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio e docente di Endocrinologia dell¡¯Universit¨¤ di Torino.
diabete di tipo 1 e sport agonistico: ¨¨ possibile?
¡ª ?"Ci sono tante persone con il diabete di tipo 1 che fanno sport, anche ad alto livello, e in linea generale lo sport in chi soffre di diabete ¨¨ raccomandato per il benessere e la salute. Ovviamente ¨¨ necessaria una certa accortezza nella gestione della terapia con insulina, perch¨¦ la risposta glicemica all¡¯esercizio fisico varia, fra le altre cose, in funzione del tipo di esercizio e del grado di allenamento dell¡¯atleta. Un professionista deve prendere degli accorgimenti diversi rispetto a uno sportivo amatoriale".
Quali sono queste differenze?
"Per quanto riguarda il metabolismo del glucosio, quindi i livelli di glicemia durante l¡¯attivit¨¤ fisica, l¡¯andamento ¨¨ diverso principalmente a seconda dell¡¯intensit¨¤ e della durata dello sforzo. L¡¯attivazione metabolica di una partita a calcio con gli amici ¨¨ diversa a quella di chi corre una maratona o di chi gioca una finale di Champions League. Nello sportivo amatoriale si pone l¡¯attenzione sul rischio di ipoglicemia, che ¨¨ un¡¯evenienza da considerare normalmente in chi soffre di diabete e ancora di pi¨´ in chi fa attivit¨¤ fisica. Negli sportivi d¡¯¨¦lite invece la gestione della terapia cambia totalmente, poich¨¦ ¨¨ orientata all'ottimizzazione della performance".
In ogni caso, entrambi possono fare sport?
"? assolutamente possibile fare attivit¨¤ sportiva con il diabete di tipo 1, anche ad alto livello. L¡¯importante ¨¨ avere consapevolezza della propria situazione, sia metabolica sia atletica, mantenendo sempre le condizioni necessarie per fare attivit¨¤ in sicurezza".
Zverev ha parlato della necessit¨¤ di iniettarsi l¡¯insulina anche a partita in corso. Vale anche per gli sportivi amatoriali?
"Generalmente ci sono degli accorgimenti nel modificare la quantit¨¤ di insulina che viene fatta prima dell¡¯attivit¨¤. Nelle attivit¨¤ aerobiche, fisiologicamente, la glicemia tende a scendere, e questo effetto nel soggetto con diabete tipo 1 si somma a quello dell¡¯insulina, quindi nello sportivo amatoriale si tende a ridurre la dose. Difficile per¨° che si ricorra all¡¯insulina durante l¡¯attivit¨¤ stessa. Poi, chiaramente, dipende dal tipo di sport che si pratica. Nel caso di Zverev parliamo di tennis, che ¨¨ un¡¯attivit¨¤ di tipo misto dove convivono sia momenti aerobici sia anaerobici con una diversa regolazione dei livelli glicemici, quindi l¡¯insulina pu¨° essere legata alla necessit¨¤ di integrare carboidrati in partite che possono durare molto a lungo. Un conto ¨¨ un¡¯attivit¨¤ di un¡¯ora, un conto ¨¨ una partita di 3 ore".
Ci sono delle linee guida da seguire?
"Fermo restando che ¨¨ sempre bene farsi seguire in maniera accurata da uno specialista competente, ¨¨ difficile stabilire delle linee guida precise perch¨¦ bisognerebbe sempre ragionare caso per caso. Il consiglio che posso dare ¨¨ di non vedere il diabete come un limite, ma allo stesso tempo porre una particolare attenzione nella gestione della terapia. ? importante conoscere sia gli aspetti medici, sia quelli sportivi, non sempre conosciuti dal diabetologo che mediamente dice ¡®se fai sport vai in ipoglicemia quindi ¨¨ pericoloso¡¯, invece con i giusti accorgimenti ¨¨ una cosa che si pu¨° evitare. Concludo riflettendo sul fatto che gli sportivi diabetici tipo 1 che assumono insulina quale farmaco salva-vita ancora oggi devono richiedere la TUE, ovvero la certificazione che attesta che non si stanno dopando, altrimenti vengono squalificati. Questa ¨¨ una cosa che grida vendetta, forse ancor pi¨´ del dover andare in bagno a farsi l¡¯insulina al Roland Garros".
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