Giornata mondiale dell'asma: i sintomi da tenere d'occhio nei bambini

L'asma rappresenta una delle patologie croniche più diffuse in età pediatrica: colpisce circa 1 bambino su 10 nei Paesi occidentali, per un totale di 100-150 milioni di persone nel mondo. Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria (Sip), in Italia la prevalenza si aggira intorno al 10% nella popolazione infantile, con circa il 2% dei casi che presenta una forma grave. Nonostante i progressi nella gestione e cura della malattia, l'asma rimane una condizione che può avere un impatto significativo sulla qualità di vita dei bambini, compromettendone il benessere fisico e psicologico. Per questo motivo, in occasione della Giornata Mondiale dell'Asma?che si celebra il 7 maggio, è fondamentale sensibilizzare sull'importanza di una diagnosi precoce e di un corretto trattamento.

• tosse:?la tosse è un sintomo comune dell'asma, soprattutto se si presenta di notte, alle prime ore del mattino o dopo l'attività fisica. Può essere secca e insistente, peggiorando in ambienti carichi di fumo o in presenza di aria fredda;
• fischio:?un respiro sibilante, un suono acuto e stridulo percepibile soprattutto durante l'espirazione potrebbe essere un altro segnale distintivo dell'asma. Talvolta, a seconda della gravità del caso, è molto flebile o più marcato;?
• respiro frequente:?un aumento della frequenza respiratoria, soprattutto se accompagnato da difficoltà respiratorie e fiato corto, è un sintomo che non deve essere sottovalutato;
• rientramenti:?la fatica collegata con l'atto della respirazione può causare la retrazione dei muscoli intercostali, con conseguenti rientramenti dei tessuti tra le costole e al giugulo. Si tratta di un segno evidente del disagio respiratorio del bambino.

Inoltre, è importante prestare attenzione anche a eventuale?stanchezza, risvegli notturni e insonnia e/o perdita di appetito. Se si notano uno o più di questi sintomi nel proprio bambino, è fondamentale rivolgersi al pediatra.