RISPONDE l'esperto
Pelle, la crema solare va usata gi¨¤ in primavera?
Con le giornate che si allungano e il ritrovato piacere di stare all¡¯aperto, per fare sport o anche solo per scaldarsi un po¡¯ al sole di aprile, ci pu¨° essere il dubbio sull¡¯opportunit¨¤ di iniziare anche ad utilizzare creme con un fattore di protezione solare per il viso. Tra chi limita al minimo l¡¯utilizzo dei solari e chi non fa un passo senza la protezione totale (almeno di nome), il professor Antonino Di Pietro, dermatologo tra i pi¨´ noti in Italia, ¨¨ per una ragionevole via di mezzo. ¡°Per capire l¡¯utilit¨¤ della crema solare bisogna partire dalla sua funzione, che ¨¨ quella di frenare la penetrazione dei raggi solari all¡¯interno della nostra pelle - dice a Gazzetta Active Di Pietro, che ¨¨ anche fondatore e direttore dell¡¯Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso il Palazzo della Salute di Milano -. Il grado di protezione dai raggi solari determina il fattore protettivo della crema, che solitamente non ¨¨ inferiore a 20 e pu¨° arrivare a 50+¡±.
Crema solare: come protegge dall¡¯invecchiamento
¡ª ?Due sono i fattori che incidono sull¡¯efficacia protettiva delle creme solari: ¡°Il tempo di esposizione e la qualit¨¤ della pelle, il cosiddetto fototipo, ovvero se una pelle ¨¨ in grado di difendersi da sola o no dai raggi solari - spiega il professor Di Pietro -. A sua volta la capacit¨¤ della pelle di difendersi dal sole si esplica nella capacit¨¤ di produrre melanina. A seconda di quanta melanina una persona ¨¨ in grado di produrre con l¡¯esposizione al sole in un certo lasso di tempo si determina il suo fototipo: se chiaro, medio, scuro¡±.
Quando mettere la crema solare
¡ª ?La crema solare, suggerisce Di Pietro, non va messa dunque di default con l¡¯arrivo della primavera: ¡°Per essere utile, un solare va messo solo quando la pelle si trova in condizioni tali per cui non riesce a produrre sufficiente melanina (dunque nei fototipi molto chiari) oppure perch¨¦ si passa molto tempo al sole e dunque la melanina che produciamo naturalmente non basta. Ma se ci si espone al sole con una pelle poco protetta ad aprile? o maggio ci si pu¨° scottare ugualmente e avere conseguenze sulla pelle come nei mesi estivi¡±. Qualcosa di differente per¨° c¡¯¨¨. ¡°A cambiare ¨¨ la forza del sole e dei suoi raggi. Esporsi al sole di aprile due ore nella parte centrale della giornata equivale pi¨´ o meno ad esporsi al sole un¡¯ora ad agosto. Il tempo di esposizione ¨¨ fondamentale per decidere se applicare o no una crema solare, con fattore protettivo, che ¨¨ invece inutile se si esce di casa al mattino, si passa la giornata al chiuso e si rientra la sera¡±.
I benefici del sole sulla pelle
¡ª ?Perch¨¦ il sole non fa solo male alla pelle: ¡°Una corretta esposizione alla luce solare ¨¨ non solo salutare ma vitale - assicura il professor Di Pietro -. Una pelle che non ¨¨ esposta mai alla luce solare ¨¨ una pelle che pu¨° ammalarsi come una pelle che ne prende troppo. Una giusta quantit¨¤ di luce solare ¨¨ benefica per la nostra salute, per il nostro organismo: l¡¯esposizione al sole stimola la sintesi di vitamina D e il buon funzionamento del sistema immunitario, frena la crescita eccessiva di batteri e funghi sulla nostra pelle e ha una azione positiva sulla produzione del sebo. Infatti chi soffre di acne migliora con l¡¯esposizione al sole¡±.
I raggi infrarossi
¡ª ?Se alcuni danni della pelle vengono prodotti dai raggi ultravioletti, altri danni sono causati invece dai raggi infrarossi, quelli, cio¨¨, che producono calore senza abbronzare. ¡°Un eccessivo calore pu¨° essere dannoso per la nostra pelle poich¨¦ un surriscaldamento delle cellule ne causa sofferenza, e la sofferenza cellulare porta a precoce invecchiamento cellulare, alla formazione di cheratosi e ad un indebolimento dei vasi capillari - ricorda il dermatologo -. Le ustioni causate da una eccessiva quantit¨¤ di raggi ultravioletti e infrarossi sono inoltre un fattore di rischio per i tumori della pelle come il melanoma¡±.
Sole: il caldo e l¡¯acne
¡ª ?Se una giusta e limitata esposizione al sole pu¨° svolgere una funzione positiva nei confronti dell¡¯acne, il professor Di Pietro mette in guardia dall¡¯eccessivo calore: ¡°Mentre i raggi UV possono avere una azione seboregolatrice, un calore eccessivo, dilatando i vasi sanguigni, causa un aumento della stimolazione ormonale sulle ghiandole del sebo. Maggiore quantit¨¤ di sangue significa anche maggiore quantit¨¤ di ormoni che stimolano le ghiandole sebacee, che cos¨¬ producono pi¨´ sebo, la pelle diventa grassa e se c¡¯¨¨ una predisposizione si pu¨° avere un aumento dell¡¯acne¡±.
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