psicologia
Perch¨¦ scegliamo sempre lo stesso partner?
Abbiamo presente quel d¨¦j¨¤-vu sentimentale che ci fa pensare ¡°Come ¨¨ possibile che sia successo di nuovo?¡± . Il desiderio era quello di voltare pagina ma, nella pratica, il copione ¨¨ lo stesso. La risposta sta nel nostro inconscio, quella parte di noi che non ragiona con logica ma con emozioni antiche e radicate: ¡°La ricerca del partner - spiega la psicoterapeuta Alessandra Monno - ¨¨ influenzata da famiglia d'origine, societ¨¤ ed esperienze che modellano la nostra identit¨¤¡±.?
La scelta del partner e lo schema in famiglia
¡ª ?Fin dall¡¯infanzia, il nostro cervello impara un certo linguaggio dell¡¯amore. ¡°Se ci ¨¨ piaciuta l¡¯affettivit¨¤ dei nostri genitori tenderemo a riproporre quella modalit¨¤. Se - aggiunge l¡¯esperta - siamo cresciuti con genitori affettuosi ma sfuggenti, potremmo inconsciamente omologarci, cercando partner che ci danno attenzioni ma poi ci sfuggono, alimentando il nostro bisogno di inseguire. Potremmo, al contrario, essere spinti alla differenziazione individuando lo schema totalmente opposto a quello che abbiamo vissuto¡±. In ogni caso, si resta intrappolati con lo stesso tipo di persona. Il nostro cervello, insomma, vuole riproporre o risolvere vecchi nodi affettivi, come un regista ossessionato dal rifare la stessa scena finch¨¦ non riesce perfetta. ¡°Occorre analizzare con cura il nucleo da cui veniamo - consiglia Alessandra Monno - perch¨¦ l¨¬ si ¨¨ costruita l'immagine che abbiamo di noi, cosa ci aspettiamo da noi e cosa ci aspettiamo dall'altro, cosa ¨¨ giusto vivere e cosa non sopportare. Il problema nasce quando non c¡¯¨¨ consapevolezza: chi siamo; cosa cerchiamo? Senza risposta, ci ritroveremo catapultati in una relazione con le stesse modalit¨¤ che magari non amiamo, ma non sappiamo come modificarle. Si tratta di un bisogno irrisolto che vuole essere ascoltato e soddisfatto, anche se disfunzionale. Per fare un esempio, se pensiamo di non valere niente, perch¨¦ in famiglia passava giudizio e svalutazione, potremmo cercare partner che confermano quella caratteristica e, anche se soffrir¨° ogni volta di essere trattato male mi ritrover¨° comunque nella stessa dinamica. Viceversa, se dai genitori passava il concetto che senza una famiglia si ¨¨ dei falliti, potremmo non scegliere accuratamente con il cuore il nostro partner, pur di non rimanere soli. Per questi due condizionamenti, vale anche la reazione opposta a quello che abbiamo vissuto¡±.?
societ¨¤ e identit¨¤
¡ª ?La societ¨¤ spinge moltissimo con i suoi stereotipi. ¡°Anche qui - insiste la psicoterapeuta - se non siamo consapevoli di quale aspetto vogliamo portare avanti e quale non fa per noi, finiremo per vivere ruoli che non ci appartengono solo per rispondere ad una aspettativa sociale. Finiremo dunque per giocare un ruolo personale e di coppia che non sentiamo identitario solo perch¨¦ abbiamo appreso che, ad esempio, due partner devono fare tutto insieme o lui deve guadagnare di pi¨´¡±. La soluzione ¨¨ nelle nostre caratteristiche identitarie. ¡°I valori in cui crediamo - sottolinea Alessandra Monno - avranno un impatto sulle scelte lavorative e sulla ricerca del partner. Per questo devono essere reali. Posto che esiste sempre un margine di mediazione, esiste comunque un¡¯area di inaccessibilit¨¤ che non si pu¨° condividere forzatamente. Per spiegarmi meglio, ¨¨ inutile essere attratti da persone in carriera e poi lamentarsi che non ci dedicano tempo, o essere attratti da gente pi¨´ pacata e poi lamentarsi che non c'¨¨ ¡°brivido". Partiamo sempre dalla conoscenza autentica di noi per capire che, se vogliamo cambiare situazioni relazioni, dobbiamo cambiare noi¡±. La via d¡¯uscita c¡¯¨¨. La chiave ¨¨ seguire le emozioni senza farci guidare dal bisogno disfunzionale. Saremo registi liberi che girano una scena a lieto fine.
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