Le linee guida
Vitamina D: i soggetti che devono controllarla e quando ¨¨ necessario integrarla
La vitamina D rientra nel gruppo della cosiddette vitamine liposolubili, quelle che vengono assorbite insieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato. Fondamentale per regolare il metabolismo del calcio e favorire quindi una corretta mineralizzazione dello scheletro, la Vitamina D viene sintetizzata dall¡¯organismo, per azione dei raggi del sole, a partire da derivati del colesterolo che sono gi¨¤ presenti nella pelle. In assenza di particolari patologie o condizioni, quindi, la semplice esposizione ai raggi solari ¨¨ sufficiente a coprire il fabbisogno di vitamina D negli adulti.
Quali sono i soggetti che dovrebbero tenere sotto controllo il livello di vitamina D presente nell'organismo, tramite semplici analisi del sangue, e valutare insieme al proprio medico la necessit¨¤ di integrarla?
ipovitaminosi D, le nuove linee guida
¡ª ?A rivelarlo sono le nuove linee guida messe a punto dai massimi esperti al mondo in tema di Vitamina D nel paper Consensus Statement on Vitamin D Status Assessment and Supplementation: Whys, Whens, and Hows?pubblicato sulla rivista internazionale Endocrine Reviews a prima firma di Andrea Giustina, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all'Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele e primario dell'Unit¨¤ di Endocrinologia all'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
I soggetti che pi¨´ rischiano una carenza di vitamina D
¡ª ?I soggetti pi¨´ a rischio di ipovitaminosi D sono gli anziani, le persone in sovrappeso o con osteoporosi, ma anche i pazienti in cura con alcune medicine che disturbano l'assorbimento della vitamina D e le donne in gravidanza. In questi casi, ha spiegato il professor Giustina, "? fondamentale misurare i valori circolanti di Vitamina D perch¨¦ questo permette di effettuare correttamente la diagnosi di ipovitaminosi D e di impostare la terapia pi¨´ adatta in base alla severit¨¤ della carenza".
Il fai da te in questo caso non ¨¨ consigliato. "? lo specialista che cura la prescrizione e il follow-up della terapia, fino al raggiungimento dei valori ottimali di Vitamina D", ha precisato Giustina evidenziando come la forma pi¨´ utilizzata di Vitamina D nei casi di ipovitaminosi ¨¨ il colecalciferolo, la molecola sintetizzata dalla pelle con l'esposizione ai raggi solari. In caso di condizioni specifiche come l'insufficienza renale ed epatica, invece, sono suggerite forme pi¨´ attive di Vitamina D, come il calcifediolo e il calcitriolo.
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