Un recente studio dimostra una possibile correlazione tra i disturbi dell'orologio biologico interno e l'insorgenza di cefalea a grappolo ed emicrania
Ogni giorno alla stessa ora? Se il mal di testa ¨¨ puntuale come un orologio svizzero, potrebbe non trattarsi di una coincidenza. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Neurology, potrebbe anzi essere il campanello d¡¯allarme che c¡¯¨¨ qualcosa che non va nell¡¯orologio interno del nostro corpo¡
Mal di testa puntuale
¡ª ?I ricercatori hanno scoperto che il 71% di pazienti con cefalea a grappolo mostra un picco di dolore tra le 21:00 e le 03:00, mentre il 50% di coloro che penano per l'emicrania ne soffre tra le 23:00 e le 07:00. Inoltre, entrambi i disturbi presentano picchi stagionali, con la cefalea a grappolo che si manifesta soprattutto in primavera e autunno, e l'emicrania tra aprile e ottobre. "I dati suggeriscono che entrambe queste forme di mal di testa sono legate ai ritmi circadiani a pi¨´ livelli, in particolare la cefalea a grappolo", afferma l'autore dello studio Mark Joseph Burish, ricercatore presso l'Health Science Center dell'Universit¨¤ del Texas a Houston e membro del American Academy of Neurology. ¡°Ci¨° rafforza l'importanza dell'ipotalamo, l'area del cervello che ospita l'orologio biologico primario, e il suo ruolo nella cefalea a grappolo e nell'emicrania. E solleva anche la questione della genetica di fattori scatenanti come i cambiamenti del sonno che sono noti fattori scatenanti dell'emicrania e sono segnali del ritmo circadiano del corpo¡±.
Il legame tra Cefalea e orologio biologico
¡ª ?Gli studiosi hanno notato che le persone affette da cefalea hanno?livelli di melatonina (l'ormone del sonno) pi¨´ bassi e di cortisolo (l'ormone dello stress) pi¨´ alti. In seguito, hanno scoperto che alcuni geni legati all'orologio biologico del nostro corpo sono associati alla cefalea a grappolo. ¡°E ci¨° aumenterebbe il potenziale per l'utilizzo di trattamenti basati sul ritmo circadiano per il mal di testa ", spiega Burish. "Questo potrebbe includere sia l'assunzione di farmaci in determinati momenti della giornata, sia trattamenti che generano cambiamenti circadiani".
Limiti dello studio e speranze
¡ª ?Sebbene lo studio sia promettente, i risultati andranno verificati da altre ricerche. Mancano informazioni su altri fattori che potrebbero aver influenzato l'orologio biologico interno dei volontari esaminati. Alcuni farmaci, ad esempio, possono alterare i ritmi circadiani, cos¨¬ come lavorare su turni pu¨° modificare il normale ritmo biologico di un individuo. Ma i gli autori sono fiduciosi di essere sulla strada giusta: ¡°la cefalea a grappolo e l'emicrania - scrivono - sono altamente circadiane a pi¨´ livelli, e questo rafforza l'importanza dell'ipotalamo. La nostra revisione fornisce una base fisiopatologica per la ricerca mirata su questi disturbi¡±.
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