VIE RESPIRATORIE
Broncopneumopatia cronica ostruttiva: che cosĄŻ¨¨, cause, cure e prevenzione
Contraddistinta da unĄŻostruzione delle vie respiratorie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (o pi¨´ semplicemente Bpco) ¨¨ una malattia infiammatoria cronica persistente che interessa in particolare i bronchi, ma che coinvolge anche la struttura dei polmoni (il parenchima polmonare). La patologia, molto invalidante soprattutto nelle fasi avanzate, limita la capacit¨¤ dellĄŻaria di attraversare le strutture bronchiali e raggiungere il tessuto polmonare. Oggi rappresenta la quarta causa di morte al mondo e la sua incidenza ¨¨ stimata, purtroppo, in aumento.
BPCO: A FAVORIRLA NON ? SOLO IL FUMO
ĄŞ ?Numerose sono le cause che possono portare allo sviluppo della Bpco. Sono due le categorie in cui si ¨¨ soliti dividere i fattori di rischio: esposizione e predisposizione. Nella prima rientra soprattutto il fumo di sigaretta, non soltanto attivo, ma anche passivo. Inoltre, vi ¨¨ lĄŻinquinamento ambientale, sia quello relativo agli spazi aperti (smog, polveri sottili, particolato fine eccetera) sia quello relativo agli spazi chiusi, come le abitazioni e gli uffici (formaldeide). Da non trascurare ¨¨ poi lĄŻesposizione di tipo professionale: alcuni lavori sono pi¨´ a rischio di altri perch¨Ś prevedono che si svolgano le proprie mansioni in ambienti in cui vi sono sostanze pericolose (agenti chimici, gas di scarico, polveri organiche e inorganiche eccetera) in elevate concentrazioni. Ą°La predisposizione allo sviluppo di Bpco pu¨° essere dovuta a un deficit genetico di una proteina, lĄŻalfa-1 antitripsina, che espone a un maggior rischio di comparsa della malattia. Il rischio pu¨° aumentare anche in base a fattori legati allĄŻinfanzia, quali scarso peso alla nascita, fumo passivo nei primi mesi di vita e madre che ha fumato in gravidanza, e se si hanno frequenti infezioni a carico delle vie respiratorie, che possono alterare la struttura dellĄŻapparato bronchialeĄą spiega la dottoressa Chiara Baldessari, pneumologa dellĄŻIrccs Policlinico San Donato di Milano.
I TRE SINTOMI TIPICI DELLA BPCO
ĄŞ ?La Bpco tende a presentarsi con una triade caratteristica di sintomi, non necessariamente tutti e tre contemporaneamente presenti: tosse, secrezioni bronchiali e dispnea. La tosse, che ¨¨ cronica, ha spesso un andamento variabile nel corso della giornata e anche in quello dellĄŻanno, cambiando dĄŻintensit¨¤ per esempio in corrispondenza della stagione fredda e dellĄŻesposizione ad allergeni e ad alti livelli di inquinamento. La dispnea, ossia lĄŻaffanno, ha in genere un esordio subdolo e si manifesta inizialmente a seguito di sforzi pi¨´ o meno intensi, ma con il passare del tempo pu¨° presentarsi anche a riposo. Ą°Questo sintomo tende a limitare la persona nellĄŻattivit¨¤ fisica. Ci¨° ¨¨ un problema serio, perch¨Ś la sedentariet¨¤ aggrava la BpcoĄą sottolinea la dottoressa Baldessari. Anche perch¨Ś le malattie hanno in comune i pi¨´ importanti fattori di rischio, spesso chi soffre di Bpco ha problemi cardiovascolari. Per lo stesso motivo, chi ha la prima patologia deve anche monitorare nel tempo le condizioni dei polmoni, per scovare nelle fasi iniziali un eventuale tumore. Altre frequenti comorbidit¨¤ sono il diabete, lĄŻipertensione, lĄŻosteoporosi e la depressione, che tende a comparire soprattutto negli stadi avanzati della Bpco. La presenza di altre malattie oltre a questĄŻultima impone molta attenzione nella somministrazione delle cure, che necessita di una valutazione a 360 gradi della persona.
BPCO: SI USANO FARMACI INALATORI
ĄŞ ?Oltre alla visita di un medico, per la diagnosi di Bpco ¨¨ necessario sottoporsi a una spirometria. Qualora i sospetti vengano confermati, si procede con esami di secondo livello, anche per capire quale sia il trattamento migliore a cui far ricorso. Oltre a eliminare i fattori di rischio modificabili (fumo di sigaretta, esposizione a inquinanti), per prevenire le riacutizzazioni, che causano un peggioramento progressivo della malattia, sono fondamentali le vaccinazioni antinfluenzale e antipneumococcica. ? poi importante seguire una terapia farmacologica: si fa ricorso soprattutto ai broncodilatatori inalatori, che possono appartenere a due famiglie, antimuscarinici e beta-2 agonisti, che favoriscono entrambi la dilatazione delle vie respiratorie. Ą°Siccome lĄŻuno potenzia lĄŻeffetto dellĄŻaltro, questi due medicinali sono spesso somministrati insieme. Vanno presi una o due volte al giorno tramite un erogatore semplice da usareĄą prosegue la dottoressa Baldessari. Nei casi pi¨´ seri (pazienti con due o pi¨´ riacutizzazioni allĄŻanno o con una riacutizzazione grave, che eventualmente soffrono anche?di asma) pu¨° essere indicato associare ai broncodilatatori un corticosteroide inalatorio. Solo in fase di riacutizzazione e dietro prescrizione medica ci pu¨° essere necessit¨¤ di usare antibiotici e cortisonici da prendere per bocca. Infine, per periodi limitati chi ha molte secrezioni pu¨° prendere dei mucolitici, mentre negli stadi pi¨´ avanzati lĄŻossigenoterapia ¨¨ dĄŻaiuto alla respirazione.
? RIPRODUZIONE RISERVATA