L'esperta spiega cause, rischi e rimedi del pregiudizio percettivo
Essere idealizzati dagli amici, dal partner, sul lavoro: non esiste peggiore condanna. Finire nelle grinfie dell¡¯idealizzazione altrui pu¨° condurre a un¡¯unica destinazione: essere giudicati negativamente. Altrettanto crudele ¨¨ il destino di chi idealizza: ad attenderlo, una delusione certa. Ma come nasce questa forma di interazione? Perch¨¦? E, soprattutto, in che modo si pu¨° prevenire? Ce lo spiega la psicoterapeuta Rita Lombardi.

Idealizzazione positiva e negativa
¡ª ?"L¡¯idealizzazione - chiarisce l¡¯esperta - consiste nella sopravvalutazione, conscia o inconscia, delle qualit¨¤ o delle caratteristiche di una situazione o di una persona. Pu¨° essere intesa come un pregiudizio percettivo in cui prestiamo attenzione esclusivamente al positivo e lo esageriamo, trascurando ciecamente tutto il resto¡±. Per pregiudizio percettivo si intende qualcosa che ancora non ¨¨ stato dimostrato dall¡¯esterno. ¡°Questo fenomeno - spiega Rita Lombardi - ¨¨ comune soprattutto nelle prime fasi dell¡¯innamoramento, dove l¡¯oggetto dell¡¯affetto viene spesso visto quasi perfetto. Pu¨° accadere anche sul lavoro, quando dopo troppo tempo trascorso a cercarlo, finalmente, firmiamo un contratto. Freud la definisce come 'proiezione dei propri desideri e bisogni insoddisfatti sull¡¯altro'. Questa percezione pu¨° derivare dal desiderio di vedere l¡¯esterno in modo favorevole per soddisfare bisogni emotivi e psicologici. Lo si fa creando un¡¯immagine dell¡¯altro che spesso ¨¨ distante dalla natura reale della persona. Di qui, le false aspettative".

L¡¯idealizzazione pu¨° essere anche negativa: "Implica vedere l¡¯altro come completamente negativo impedendone, anche qui, una visione realistica. In questo caso ¨¨ come se si applicasse un filtro di difesa, abbracciando ideali di base su cose e persone difficilmente ottenibili nel mondo reale".
cause e rimedi
¡ª ?Le differenze individuali e il contesto sociale giocano un ruolo fondamentale nella durata dell¡¯idealizzazione. "La storia personale - sottolinea la psicoterapeuta - influisce significativamente, lo stile di attaccamento genitoriale gioca un ruolo importante. Ad esempio, un dipendente affettivo potrebbe mantenere l¡¯idealizzazione pi¨´ a lungo. Anche le esperienze sono variabili importanti. Chi ha vissuto relazioni passate positive potrebbe essere meno incline a prolungare l¡¯idealizzazione rispetto a chi ha subito una delusione. E ancora, una relazione a distanza favorisce una idealizzazione pi¨´ duratura a causa della mancanza di interazioni quotidiane". Come ci si salva? "Con una cerchia amicale sana che contribuisca a mantenere una prospettiva equilibrata e a ridurre l¡¯idealizzazione eccessiva. Attraverso il confronto con i propri amici ¨¨ possibile prendere consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri, cos¨¬ come delle proprie paure".
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