Il virus del Nilo Occidentale ¨¨ trasmesso principalmente dalle zanzare. Ecco cosa bisogna sapere e come evitare il contagio
Mentre ¨¨ ancora alta la guardia contro il Covid 19 e si pensa al vaccino anche contro il vaiolo delle scimmie, cresce la preoccupazione per il virus del Nilo Occidentale, in inglese West Nile virus (WNV), nonostante sia presente in Italia gi¨¤ da molti anni. A far suonare i campanelli d'allarme ¨¨ l'aumento di casi in pochi settimane, soprattutto in Veneto e in particolare a Padova, dove si ¨¨ registrato il maggior numero di casi e un aumento dei contagi in pochi giorni.
Virus West Nile cos'¨¨
¡ª ?Il virus del Nilo Occidentale fa parte dello stesso gruppo della febbre gialla. Si chiama cos¨¬ perch¨¦ la prima volta ¨¨ stato isolato, nel 1937, nel distretto di West Nile in Uganda, dove era stato contratto da una donna che come sintomo principale aveva la febbre molto alta. Colpisce sia gli uomini sia gli animali di diverse specie. Infatti ¨¨ stato trovato soprattutto negli uccelli, ma anche negli insetti come i moscerini e le zanzare, fino ai rettili e gli anfibi. ? particolarmente pericoloso per i cavalli, perch¨¦ negli equini con sintomi clinici ha un tasso di mortalit¨¤ tra il 20 e il 57%. Questo virus ha un'incubazione tra i 2 e i 15 giorni con eccezioni fino ai 21 giorni. Un paziente su quattro mostra i sintomi, mentre nella maggior parte dei casi le persone colpite dal virus sono asintomatiche.
I sintomi del virus West Nile
¡ª ?I sintomi dati dal West Nile virus sono quelli tipici di un'influenza: febbre (da tre a sei giorni), malessere generale, mal di testa, inappetenza, nausea. Si possono poi aggiungere dolori muscolari, dolore agli occhi, tosse, eruzioni cutanee, difficolt¨¤ a respirare. Inoltre in alcuni soggetti ci possono essere disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea. Nei casi pi¨´ gravi encefalite e meningite. Per alcune persone, in particolare per gli anziani, si possono innescare delle complicazioni neurologiche (in meno del 15% dei casi). Si tratta di febbre molto alta, confusione mentale, disorientamento, cefalea molto marcata, fino a convulsioni e coma. Si possono verificare anche altri tipi di alterazioni neurologiche pi¨´ rare come mielite, neurite ottica, crisi convulsive come quelle scatenate dall'epilessia. In generale, nella maggior parte dei casi, si guarisce nel giro di pochi giorni, anche se ci sono circostanze in cui ci vogliono mesi per riprendersi completamente.
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Come si prende il West Nile Virus
¡ª ?Il principale vettore di trasmissione del Virus del Nilo Occidentale ¨¨ rappresentato dalle zanzare, mentre gli uccelli sono il primo serbatoio di questo virus, i pi¨´ infettati e sono anche coloro che lo "fanno viaggiare" con le loro migrazioni. Quando le zanzare pungono gli uccelli, asportano sangue infetto e dunque si infettano a loro volta e possono infettare la loro prossima "preda", che pu¨° anche essere un umano. Il virus ¨¨ stato trovato anche in diverse specie di zecche, ma queste non sono vettori importanti del WNV. Sembra anche che gli esseri umani non sviluppino concentrazioni virali a sufficienza da trasmettere la malattia alle zanzare.
I casi di virus del Nilo Occidentale in Italia
¡ª ?L'anno peggiore in Italia ¨¨ stato il 2018, quando a novembre sono stati registrati ben 552 casi e ci sono stati 40 decessi a causa di questo virus che ¨¨ presente nel nostro Paese gi¨¤ da molti anni soprattutto in Emilia-Romagna e Veneto, ma dal 2008 sono stati registrati casi anche in Lombardia. Proprio in quell'anno, a settembre, ¨¨ stato registrato il primo caso di febbre del Nilo Occidentale neuroinvasiva in Italia. Dal 2008 ¨¨ in vigore un'ordinanza del Ministero della Salute con un piano di sorveglianza straordinaria della West Nile Disease. Il virus ¨¨ infatti endemico nel nostro Paese e la sua diffusione viene limitata dal piano che coinvolge anche le Regioni, gli istituti zooprofilattici e i laboratori che si occupano di esaminare i pazienti che presentano sintomi riferibili al West Nile virus.
Che cosa sta succedendo in Veneto
¡ª ?In questa estate 2022 la situazione pi¨´ grave si sta verificando in Veneto e in particolare nel padovano, dove sono stati accertati 49 casi in poco pi¨´ di 20 giorni. L'Azienda Ospedale - Universit¨¤ di Padova comincia ad accusare la pressione nell'affrontare questa nuova emergenza, infatti al momento sono pi¨´ i ricoverati per WNV che per Covid. Ci sono 12 persone ricoverate di et¨¤ comprese tra i 30 e gli 80 anni. L'Ospedale ha soccorso 19 pazienti, alcuni sono stati dimessi perch¨¦ non avevano bisogno di assistenza. I pi¨´ gravi, invece, oltre ai sintomi influenzali, hanno manifestato anche fenomeni neurologici. Per curare la malattia innescata da questo virus non ci sono cure specifiche, vengono di solito usati farmaci per tenere a bada gli effetti sul sistema nervoso centrale. Annamaria Cattelan, direttrice del reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale di Padova, ha raccomandato: "? bene non procrastinare l¡¯arrivo in ospedale, nel caso si abbia importante febbre con cefalea, nausea, vomito, o stato confusionale. La malattia colpisce anche i giovani, ma sono le et¨¤ avanzate quelle pi¨´ a rischio, quindi i grandi anziani. Sono allo studio dei vaccini, che potranno essere molto utili, ma al momento ci basiamo sulla prevenzione". Infatti al momento non ci sono dei vaccini per gli uomini, ma esistono per i cavalli e sono stati lanciati gi¨¤ da molti anni, dal 2009.
Come prevenire il contagio da WNV
¡ª ?La prevenzione ¨¨ molto importante anche nel caso del virus del Nilo Occidentale. Poich¨¦ esso ¨¨ trasmesso principalmente dalle zanzare, ¨¨ bene proteggersi da esse ed evitare che si riproducano. S¨¬, quindi, all'uso di repellenti cutanei e vestiti che coprano bene il corpo. Bisogna cercare di stare il pi¨´ possibile in ambienti protetti dalle zanzare e possibilmente, come spiega l'Ospedale di Padova, con i condizionatori. ? fondamentale?inoltre evitare che si formi dell'acqua stagnante che permette alle zanzare di proliferare. Quindi ¨¨ consigliato svuotare i sottovasi ogni giorno e anche ogni altro recipiente in cui possano esserci ristagni d'acqua, bisogna fare particolare attenzione soprattutto quando piove, coprendo tutto ci¨° che pu¨° raccogliere acqua. Se avete vasche o fontane, introducete dei pesci per bonificarle. ? bene anche tagliare l'erba periodicamente e controllare la crescita della vegetazione. Importantissimo ¨¨ poi trattare le caditoie stradali con prodotti larvicidi.
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