Dal 1975 ad oggi il tasso di persone obese ¨¨ triplicato. Ma com'¨¨ messa l'Italia? E in quali Paesi l'obesit¨¤ ha raggiunto cifre preoccupanti?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤, i tassi di obesit¨¤ al mondo dal 1975 ad oggi?sono quasi triplicati con un aumento, significativo, di quasi 5 volte nei bambini e negli adolescenti. Ma l¡¯obesit¨¤ ¨¨ un fenomeno tristemente universale: colpisce persone di tutte le et¨¤ di tutti i gruppi sociali, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. E a tutte le latitudini le persone con obesit¨¤ sperimentano spesso un vero e proprio stigma, a causa della mancanza di conoscenza della malattia. Pertanto, ¨¨ estremamente cruciale diffondere la consapevolezza sull'obesit¨¤. A cominciare dalla sua diffusione.?
Quanto ¨¨ diffusa l'obesit¨¤ in Italia?
¡ª ?Per l¡¯Istat il 34,2% degli italiani ¨¨ in sovrappeso ed il 12,0% obeso, mentre il 50,9% dichiara di essere in condizione di normopeso. In tutto, secondo l¡¯Istituto nazionale di statistica, sono oltre 25 milioni le persone in eccesso di peso in Italia, ovvero pi¨´ del 46 per cento degli adulti (oltre 23 milioni di persone), e il 26,3 per cento tra bambini e adolescenti di 3-17 anni (2 milioni e 200mila persone).?
L¡¯obesit¨¤ nel mondo
¡ª ?La diffusione dell¡¯obesit¨¤ nel mondo da qualche anno ha superato il record: pi¨´ di un miliardo di persone nel mondo sono obese. Tra queste, 650 milioni sono adulti, 340 milioni adolescenti e 39 milioni bambini.?Di questo passo, l'OMS stima che entro il 2025, circa altri 167 milioni di persone potrebbero incrementare la gi¨¤ spaventosa cifra, perch¨¦ in sovrappeso o obese.
Per capire perch¨¦ quanto questo significhi in termini di salute, basti pensare che secondo lo studio Global Burden of Disease, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, solo nel 2017 4,7 milioni di persone sono morte prematuramente a causa dell'obesit¨¤. Per intenderci, ¨¨ circa 4 volte il numero di morti in incidenti stradali e quasi 5 volte il numero di morti per HIV/AIDS avvenute nello stesso anno.?
Obesit¨¤ ai confini del paradiso
¡ª ??L¡¯osservatorio mondiale sull¡¯obesit¨¤ vede l¡¯Italia all¡¯82esimo posto nel mondo per il tasso di diffusione della malattia. Il primato negativo al mondo spetta, sorprendentemente, alla piccola isola di Nauru, in Oceania, dove il 71,7 % degli abitanti sono obesi. Ma la piaga ¨¨ diffusa in tutto il Pacifico del Sud, anche nelle isole di Cook, dove il tasso di obesit¨¤ riguarda ben il 50% degli abitanti. E i motivi per cui ai confini del paradiso ¨¨ in corso un¡¯epidemia di obesit¨¤ meritano la nostra attenzione, perch¨¦ ci dicono molto del tempo in cui viviamo.
Secondo alcuni scienziati, la genetica potrebbe essere uno dei fattori determinanti che contribuiscono all'obesit¨¤ nelle Isole Cook, con alcuni individui che avrebbero ereditato i cosiddetti?geni risparmiatori, che permettevano ai nostri antenati primitivi di sopravvivere anche in periodi di scarsit¨¤ alimentare e che oggi possono essere dannosi, favorendo l'obesit¨¤ e il diabete.?
Ma uno studio condotto dall'Universit¨¤ di Cambridge?afferma che pi¨´ dei geni, in realt¨¤, ha fatto la ¡°civilizzazione¡±. I cambiamenti sociali introdotti durante il periodo coloniale sono tra le principali cause dell'epidemia di obesit¨¤ tra la popolazione locale: i coloni insegnarono agli isolani a friggere il pesce, che smisero cos¨¬ di mangiarlo crudo. E nel tempo l¡¯abbandono della dieta tradizionale, basata sulla pesca e sull'allevamento locale, complice l¡¯arricchimento della popolazione, ha portato all'epidemia di obesit¨¤, con la diffusione di malattie cardiache, ictus e diabete. Non solo: gli abitanti delle isole del Pacifico del sud hanno anche smesso di fare attivit¨¤ fisica, che prima era parte importante della loro vita quotidiana. C'¨¨ poi da dire che i canoni estetici delle popolazioni di quell'area geografica sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati: pi¨´ si ¨¨ in carne, pi¨´ si ¨¨ belli. Questo fa s¨¬ che nessuno sia spinto a mettersi a dieta per piacere o per piacersi di pi¨´.?
La risposta delle Nazioni unite
¡ª ?Nonostante i casi limite, l¡¯obesit¨¤ non va vista come un fenomeno locale: secondo le Nazioni Unite, tutti i paesi del mondo devono lavorare assieme per creare un ambiente alimentare migliore, in modo che tutti possano permettersi una dieta sana. Per raggiungere questo obiettivo, le misure da adottare includono limitare la commercializzazione ai bambini di alimenti e bevande ricchi di grassi, zucchero e sale, tassare le bevande zuccherate e fornire un migliore accesso a cibo sano e a prezzi accessibili.
Insieme ai cambiamenti nella dieta, l'OMS ribadisce la necessit¨¤ di fare esercizio. "Le citt¨¤ e i paesi devono creare spazio per camminare, andare in bicicletta e svolgere attivit¨¤ ricreative in sicurezza e le scuole devono aiutare le famiglie a insegnare ai bambini abitudini sane fin dall'inizio".
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