Lo studio
Asma: attenzione a ozono e polveri sottili. Ecco perch¨¦ sono pericolosi, soprattutto per i bambini
L'asma ¨¨ da sempre uno dei principali fattori di preoccupazione dei genitori nei confronti dei propri figli. Gli attacchi d¡¯asma sono comunemente causati da infezioni respiratorie virali, ma non solo: possono esserci anche dei fattori non virali. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet Planetary Health?l¡¯alta esposizione agli inquinanti atmosferici (ovvero, quelle sostanze che alterano la normale composizione chimica dell¡¯aria) ¨¨ associata ad un maggiore rischio di attacchi d¡¯asma e di declino delle funzioni polmonari, soprattutto nei bambini e ragazzi che vivono nei centri urbani: in particolare, secondo i ricercatori i ¡°colpevoli¡± sono l¡¯ozono e le polveri sottili.
asma e inquinanti atmosferici: cosa succede?
¡ª ?Lo studio spiega che la presenza di questi agenti inquinanti attiva degli specifici processi infiammatori, che incrementano il rischio di attacchi d¡¯asma nei bambini: ¡°Penso che questo studio sia molto importante, perch¨¦ ci d¨¤ la possibilit¨¤ non solo di vedere i processi di riacutizzazione dell¡¯asma, ma anche di capire come avvengono in assenza di virus respiratori, in modo da esaminare le altre cause. ? infatti importante capire i meccanismi biologici di questo processo¡± spiega la dottoressa Antonella Zanobetti?a MTN, ricercatrice dell¡¯Harvard School of Public Health di Boston e autrice di un precedente studio sullo stesso tema.
Lo studio
¡ª ?I ricercatori sono partiti dall¡¯esame dei meccanismi molecolari che portano alle riacutizzazioni dell¡¯asma non virale, valutando gli episodi di problemi respiratori nei bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni. Utilizzando dei tamponi nasali, i ricercatori hanno determinato se il problema di respirazione era stato causato da un¡¯infezione virale o da fattori non virali, per poi fare un¡¯ulteriore valutazione verificando chi tra loro aveva poi avuto anche un episodio di asma. Lo studio ha poi confrontato questi dati con quelli della qualit¨¤ dell¡¯aria nei posti in cui vivevano i bambini e i ragazzi inclusi nello studio: ne ¨¨ venuto fuori che questi valori erano pi¨´ alti della media sia prima che dopo la comparsa dei sintomi nei pazienti affetti da asma non-virale, per un totale di 9 giorni consecutivi. In particolare, ¨¨ stata valutata la presenza di ozono e la concentrazione di polveri sottili nel periodo degli episodi di asma.?Gli autori dello studio hanno anche specificato che basta un¡¯esposizione costante anche a bassi livelli di inquinanti atmosferici per causare un attacco d¡¯asma.
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