psicologia
Figli introversi, i consigli dello psicologo: "Non li confondete con timidi e anaffettivi"
Temperamento, carattere e personalit¨¤: quante volte si sentono questi termini in campo psicologico ma anche nel linguaggio comune? E quante volte si fa confusione tra questi concetti? ¡°Molte persone sono convinte che temperamento, carattere e personalit¨¤ siano dei sinonimi e che definiscano le stesse cose relative ai tratti caratteristici di una persona. Non ¨¨ cos¨¬¡±. Parole del professor Aldo Grauso, docente di Psicologia dello Sport presso Unicusano e Direttore del Master nei Disurbi del Neurosviluppo in ottica Biopsicosociale, componente della commissione medico scientifica FIGC della Lega di Serie B e LND e coordinatore del tavolo tecnico sul bullismo promosso da Roma Capitale in sinergia con il MIM. Occorre partire da qui, secondo l¡¯esperto, per capire come interagire con un figlio introverso.?
temperamento
¡ª ?Il temperamento presenta delle connotazioni squisitamente biologiche. In poche parole, ci si nasce. ¡°La modalit¨¤ e l¡¯intensit¨¤ nel rispondere agli stimoli dell¡¯ambiente - spiega Aldo Grauso - delineano il temperamento dell¡¯individuo fin dalla nascita. In linea di massima, si differenziano due polarit¨¤ di temperamento: quello introverso e quello estroverso. Questi da non intendersi solo in campo della socializzazione , ma anche nell¡¯area della cognitiv¨¤, ovvero dell'apprendimento. Gli introversi, dotati di maggiore sensibilit¨¤ e senso critico, mettono in media pi¨´ tempo a focalizzare gli eventi, a differenza degli estroversi maggiormente spontanei¡±. ?
carattere e personalit¨¤ a confronto
¡ª ?Il temperamento introverso ed estroverso, dunque, si sostanziano in predisposizioni genetiche sulle quali si dovrebbe allineare il successivo carattere corrispondente e, dunque, in fase adulta, la personalit¨¤.?In che modo? ¡°L¡¯estroverso - dichiara l¡¯esperto - ha un rapporto positivo con l¡¯ambiente esterno: lo osserva, studia tutte le circostanze e cerca di adattarsi ad esse il pi¨´ possibile; cerca l¡¯approvazione altrui e tende ad esprimere giudizi non troppo diversi da quelli del gruppo. L¡¯introverso, invece, tende a rimanere distante dal mondo esterno, perch¨¦ ¨¨ pi¨´ attratto dal suo mondo interiore. A differenza dell¡¯estroverso, le sue energie non sono rivolte all¡¯esterno, ma si concentrano sulla dimensione individuale. Pi¨´ che con fatti e parole, dimensione preferita dall¡¯estroverso, si sente a suo agio con emozioni e pensieri. Ama la solitudine, ha un atteggiamento schivo e tende ad essere diffidente e pessimista¡±.?
l'educazione emotiva dei figli
¡ª ?¡°Quello che conta nell¡¯educazione emotiva genitoriale - testimonia lo psicoterapeuta - ¨¨ il senso di sicurezza dentro al quale il figlio si muove. Pu¨° determinare un attaccamento sicuro oppure insicuro da parte del bambino verso i propri genitori, in particolare, nei primi anni di vita, verso la mamma¡±.?A partire dalla prima met¨¤ del 1900 si vedevano gi¨¤ affiorare le prime teorie, pi¨´ o meno verificate, sul ruolo dell¡¯attaccamento nello sviluppo psico-fisico del bambino, fino ad arrivare agli studi di John Bowlby, considerato ad oggi il padre di questa teoria.? ¡°Avere un attaccamento sicuro - chiarisce Grauso - significa sentirsi sicuri e protetti, mentre avere un attaccamento insicuro implica una moltitudine di emozioni concomitanti e contrastanti verso la propria figura primaria, come possono essere amore, dipendenza, paura del rifiuto, vigilanza e irritabilit¨¤.?L¡¯educazione emotiva parte da quando un figlio nasce¡±.
Figli introversi: quali sono le caratteristiche?
¡ª ?Attenzione a non confondere l'introverso con l¡¯anaffettivo: ¡°Quest¡¯ultimo - chiarisce Grauso - ¨¨ portatore di una forma di sociopatia che esclude a priori l¡¯intimit¨¤, a differenza del primo che invece ha solo bisogno di maggior tempo per ricercarla¡±. Ecco alcuni segnali cui prestare attenzione gi¨¤ dai primi anni di vita per capire se il proprio figlio ¨¨ introverso: ¡°Sembra perso nei pensieri, pensa prima di parlare, ¨¨ in contatto con le sue emozioni. Questi elementi fanno parte di un temperamento introverso, molto spesso erroneamente identificato come?carattere timido. ? un malinteso comune ritenere che introversione e timidezza siano la stessa cosa. La timidezza ¨¨ la paura del giudizio sociale, mentre l¡¯introversione ¨¨ una preferenza per ambienti meno stimolanti quindi, per capirci, gli introversi sono bambini (in seguito ragazzi e poi uomini) che dopo un full immersion sociale hanno bisogno di un¡¯elaborazione del loro trascorso. Pur apprezzando l¡¯interazione sociale sentono poi la necessit¨¤ di trascorrere del tempo da soli per ricaricarsi¡±.?
non combattere l'introversione
¡ª ?L¡¯introversione non ¨¨ una malattia come non lo ¨¨ il suo opposto. ¡°? opportuno non contrastarla - suggerisce Aldo Grauso - ma considerarla come degli occhiali che i nostri figli portano per vedere il mondo con le loro lenti preferite. E nei casi di cronaca - sottolinea - ricondurre la causa del folle gesto a motivazioni temperamentali, (ad esempio, ha ucciso perch¨¦ solo e timido) ¨¨ quasi sempre una genialit¨¤ degli avvocati, ?anzich¨¦ un eziopatogenesi di un disturbo ad essi connesso¡±. Per essere pratici, facciamo un esempio tipico dell¡¯adolescenza: ¡°Nostro figlio torna a casa dopo una festa. Alla domanda 'come ¨¨ andata?' quello estroverso racconter¨¤ ogni dettaglio. Quello introverso (forse il timido neanche ci va) liquider¨¤ con un 'bene, bene' senza espressioni visive particolarmente gioiose e se ne andr¨¤. Ebbene, ha solo l¡¯esigenza di elaborare il contenuto mentalmente per poi poterlo raccontare. Senza preoccupazione, quindi, si pu¨° tornare sull¡¯argomento qualche giorno dopo, consentendogli di mettere un filtro tra l¡¯esperienza vissuta e la sua restituzione emotiva¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA