il trattamento
Dry needling: un aiuto contro le contratture muscolari
Dry needling, letteralmente ago a secco: questo il nome di un trattamento contro le ¡°contratture muscolari¡± o, meglio, la sindrome miofasciale, che pu¨° colpire chi passa giornate alla scrivania, al computer o con la testa china sullo smartphone, ma anche chi fa allenamenti intensi o scorretti. ¡°Il dry needling prevede l¡¯inserimento di un ago sterile, senza medicamento, in una bandelletta miofasciale per andare a trattare il trigger point, ovvero il punto della contrattura muscolare dal quale si pu¨° irradiare un dolore, definito riferito, che pu¨° arrivare in altre parti del corpo, anche lontane dal punto dove ¨¨ stata individuata questa bandelletta tesa¡±, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Michela Galizzi, fisioterapista OMT, responsabile della fisioterapia Punti Raf First Clinic di Milano- Gruppo San Donato, che pratica il dry needling in Svizzera, per le Forze speciali dell'esercito elvetico.
Dry needling: la differenza con l¡¯agopuntura
¡ª ?La differenza principale con l'agopuntura di derivazione cinese, spiega la dottoressa Galizzi, consiste nei punti in cui gli aghi vengono inseriti: ¡°Gli aghi sono gli stessi, ma nel dry needling vengono inseriti solo nei punti miofasciali. In Italia chi lo pratica deve essere un medico: questo dal 2017, dopo una sentenza seguita al caso di un fisioterapista che aveva causato uno pneumotorace in un paziente dopo avergli forato un polmone con un ago durante una seduta di dry needling. Va per¨° detto che nel resto del mondo, dalla Svizzera agli Stati Uniti, passando per la Spagna e la Germania, il dry needling viene eseguito anche da fisioterapisti¡±.
I rischi del dry needling
¡ª ?Il rischio che quanto accaduto nel 2017 possa verificarsi nuovamente viene limitato dall¡¯utilizzo di alcuni dispositivi, come l¡¯ecografo: ¡°Per eseguire il dry needling, il professionista deve conoscere molto bene l¡¯anatomia e avere una tecnica di palpazione molto buona, sapere dove e come andare a palpare - sottolinea la dottoressa Galizzi -. Inoltre talvolta si utilizza l¡¯ecografo, che permette di vedere perfettamente lo spessore del muscolo che andiamo a trattare, il profilo dell¡¯osso e la distanza da organi come i polmoni, ma anche dalla colonna vertebrale. Gli aghi, poi, hanno lunghezze differenti in base alla zona anatomica che si va a trattare¡±.
Dry needling, le possibili cause del trigger point
¡ª ?L¡¯efficacia del dry needling ¨¨ dunque legata al raggiungimento del trigger point attivo, da cui parte il dolore miofasciale. ¡°ll trigger point pu¨° essere situato in una posizione diversa rispetto al punto in cui il paziente avverte dolore. Il trigger point ¨¨ una zona molto irritabile all¡¯interno di una porzione rigida del muscolo, per questo va palpato dal professionista - spiega la fisioterapista -. Ci sono mappe che mostrano i dolori riferiti del trigger point. Grazie anche all¡¯anamnesi del paziente, che racconta il suo stile di vita e le sue abitudini, si pu¨° arrivare a capire le cause del trigger point, che pu¨° essere causato da piccole contrazioni a basso carico costanti nel tempo, come quelle che si hanno stando al computer tutto il giorno, oppure traumi diretti o contratture muscolari dovute magari ad un allenamento particolarmente intenso o diverso dal solito, ma anche dallo stress¡±.
Dry needling per sportivi
¡ª ?Il dry needling non ¨¨ l¡¯unico trattamento contro le contratture muscolari, e chi teme gli aghi potrebbe non gradirlo. Ma ¨¨ uno dei metodi che si possono affiancare ad altre terapie: ¡°Anche lo stretching, i massaggi, gli esercizi terapeutici, le onde d¡¯urto possono essere utili per il trattamento del dolore miofasciale. Il dry needling d¨¤ per¨° meno dolore rispetto ad una compressione manuale del trigger point - dice la dottoressa Galizzi -. Pi¨´ che dolore si sente una contrazione profonda. Ma una volta eseguito si ha un grande beneficio nel breve e medio termine, per alcune settimane o mesi¡±. Per quanto riguarda gli sportivi, runner ma non solo, tra le patologie che possono trarre giovamento dal dry needling ne troviamo alcune molto comuni: ¡°La sindrome della bandelletta ileotibiale, ad esempio, ma anche le talloniti, la fascite plantare, la tendinopatia achillea, l¡¯epicondilite¡±. Sportivi a parte, il dry needling viene praticato anche per il trattamento delle cefalee, ci spiega la fisioterapista: ¡°Cefalee, cervicalgie, mal di collo, possono avere tra i fattori scatenanti dolori che si irradiano dai trapezi, dagli scaleni o da altri muscoli del rachide cervicale: in tutti questi casi il dry needling ¨¨ molto studiato e utilizzato¡±.
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