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Escursionismo e ciaspolate, ¨¨ polemica sulle nuove norme
Una passeggiata nel bosco imbiancato da una nevicata di fresco? Pu¨° costarvi una multa di 150 euro. Soprattutto se non conoscete, come ¨¨ probabile, l¡¯articolo 26 del Decreto legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021. La norma, entrata in vigore, dopo mille polemiche, il 1¡ã gennaio di quest¡¯anno, cambia radicalmente (se in meglio o in peggio lo leggerete qui sotto) le vacanze in montagna di chi ama camminare.
UNA MOSTRUOSIT? - ¡°Una mostruosit¨¤ giuridica¡± defin¨¬ la nuova legge Gian Paolo Boscariol, responsabile della delegazione romana della presidenza nazionale del Cai. ¡°Chi scrive questi testi ¨¨ mai stato in montagna d¡¯inverno?¡±. Ma cosa dice la norma in questione? ¡°I soggetti che praticano attivit¨¤ escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso¡±. Tradotto significa che diventa obbligatorio l¡¯uso di dispositivi di sicurezza tipici dello scialpinismo e dello sci fuoripista anche a chi ¨¨ impegnato in una banale passeggiata con o senza ciaspole. Per camminare sulla neve bisogna avere con s¨¦ Artva (dispositivo elettronico per la localizzazione delle persone sepolte nella neve), sonda e pala. I trasgressori saranno multati con sanzioni che vanno dai 100 ai 150 euro.
UNA SPESA INSOSTENIBILE - Cosa c¡¯¨¨ che non va nella nuova norma? ¡°Per prima cosa l¡¯articolo 26 ¨¨ scritto male¡±, spiega Vincenzo Torti presidente del Club Alpino Italiano. ¡°Parla genericamente di ¡®rischio¡¯ valanghe che ¨¨ un valore soggettivo, il rischio ¨¨ una cosa a cui decido di sottopormi. Altra cosa il 'pericolo', che ¨¨ un valore oggettivo e misurabile¡±. Misurato quotidianamente, nelle localit¨¤ di montagna, dal bollettino nivometeorologico. ¡°Esatto. Solo che il bollettino misura il pericolo valanghe con un indice che va da 1 a 5 ed ¨¨ evidente che con un livello 1 il pericolo sia molto basso: per come ¨¨ formulata, la norma non tiene minimamente conto di questo e quindi anche con un livello 1 corro gli stessi rischi del livello 5. ? Assurdo. E penalizza le famiglie¡±. Perch¨¦? ¡°Ipotizziamo una famiglia con due figli che decide di fare una passeggiata sulla neve: dovr¨¤ acquistare quattro dispositivi di sicurezza che mediamente hanno un costo di circa 280 euro: capisce che questo scoraggia molti turisti alla frequentazione degli ambienti montani¡±. Non si pu¨° noleggiare l¡¯attrezzatura? ¡°S¨¬, ma i noleggiatori di solito hanno un numero di kit sufficiente a malapena per gli scialpinisti, non per tutti quelli che vanno in vacanza in montagna. E poi non basta avere il kit, bisogna saperlo usare, e questo ¨¨ il problema pi¨´ grosso, perch¨¦ gli scialpinisti fanno dei corsi per questo, ma gli escursionisti della domenica non sono preparati¡±.
IL KIT - Ma in cosa consiste il kit di sicurezza? Ce lo spiega Marco Confortola, guida alpina della Valfurva, tecnico di elisoccorso e alpinista himalaiano: ¡°L'Artva ¨¨ un dispositivo elettronico, circa delle dimensioni di uno smartphone, che trasmette un segnale radio. Bisogna tenerlo acceso durante l¡¯escursione, e lo stesso dispositivo deve averlo il soccorritore che attraverso il suo apparecchio riesce a localizzare il segnale radio emesso dall¡¯Artva della persona sommersa dalla neve. Localizzato il segnale, con la sonda si buca la neve per individuare la posizione esatta dove si trova la persona; a quel punto con la pala si scava, avendo l¡¯accortezza di non rompere la bolla d¡¯aria che fino a quel momento potrebbe aver tenuto in vita il travolto¡±. Tutto ci¨° deve avvenire in tempi molto rapidi, questione di pochi minuti, per avere la speranza di ritrovare la persona sommersa ancora in vita. ¡°Bisogna essere formati all¡¯uso di questi dispositivi, per¨° i noleggiatori possono spiegare abbastanza rapidamente come funzionano¡¡±.
QUESTIONE DI SICUREZZA - Confortola non ha dubbi sulla bont¨¤ della norma. ¡°In montagna la sicurezza viene prima di tutto. Da tecnico di elisoccorso troppe volte vado a recuperare ciaspolatori sotto le valanghe. Senza Artva ¨¨ impossibile localizzare il travolto in pochi minuti¡±. Nelle localit¨¤ turistiche c¡¯¨¨ la preoccupazione che l¡¯economia locale possa risentire di questa norma troppo rigida. ¡°Io non credo che i turisti rinuncino alle vacanze in montagna per questo. In Valfurva i noleggiatori sono gi¨¤ pronti a fornire i kit a tutti con una spesa accettabile, di 10-15 euro¡¡±.
BUONSENSO - ¡°Confortola ha perfettamente ragione a mettere in primo piano il tema della sicurezza¡± dice Torti. ¡°Gli sprovveduti in montagna ci sono anche d¡¯estate, basta vedere quelli che camminano con scarpe inadatte sui ghiacciai, e questi per¨° non li punisce nessuno. Proprio perch¨¦ abbiamo a cuore la sicurezza, il Cai si sta attivando per aumentare e allargare i corsi di formazione all¡¯uso del kit di soccorso, e stiamo stipulando convenzioni coi produttori per abbassare il prezzo di vendita di questa attrezzatura. Dico solo, per¨°, che la norma doveva essere scritta meglio, prevedere ad esempio anche la tipologia di pendio su cui si va a camminare, perch¨¦ su pendenze modeste l¡¯eventuale distacco della neve non ha conseguenze gravi. Per questo spero che le forze dell¡¯ordine abbiano buonsenso nell¡¯applicazione della norma e tengano conto anche del contesto in cui un escursionista ¨¨ andato a camminare. Finora non abbiamo avuto nessuna segnalazione di multe ai ciaspolatori¡¡±.
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