Prima edizione nel 2004. A Trastevere una gara divertente, tecnica, dagli scorci suggestivi e romantici
¡°Semo li fiori trasteverini, /semo signori¡ senza quatrini, /er core nostro ¨¨ ¡®na capanna, / core sincero che nun te ¡®nganna¡±, recita uno stornello romano. Le botteghe vecchie, l¡¯edera rampicante, i vicoli sempre diversi. ? Trastevere, quartiere capitolino a cui basta un particolare per cambiare aspetto ogni volta: una bicicletta appoggiata al portone, la coperta stesa ad asciugare, la luce del tramonto riflessa sui sampietrini. Quell¡¯anima antica che trovi nelle pigre domeniche invernali, lontane dalla movida del sabato sera. ¡°Un senso di appartenenza per noi nati nel rione. Prima era come un piccolo paese, conoscevi tutti. Neanche usavi i citofoni¡±, racconta Tiziana Romani, trasteverina da generazioni, nello staff che ogni anno organizza la Corsa de¡¯ Noantri, gara podistica di quasi 7 km nel Core de Roma, tra scorci romantici e panorami mozzafiato.
Oltre il Biondo Tevere
¡ª ?Tutto nasce una sera del 2004, per caso, come spesso capita alle intuizioni pi¨´ brillanti. Tre amici scherzano, si prendono in giro. Tra loro anche il pap¨¤ di Tiziana, Giampiero, che fa una proposta: ¡°Perch¨¦ non rinnovare la vecchia Corsa dei camerieri, cos¨¬ in voga negli anni¡¯60?¡± Niente a che vedere con vassoi e bicchieri da non far cadere, ma una competizione vera. L¡¯idea ¨¨ buona, potrebbe funzionare. Per la data nessun dubbio: resta la prima domenica dopo il 16 luglio, Festa della Madonna del Carmine, detta anche de¡¯ Noantri - cio¨¨ ¡°di noi altri" - in opposizione a "voi che abitate oltre il Tevere¡±. Per capire meglio, bisogna scavare nei secoli. ? il 1535, dopo una tempesta viene rinvenuta una statua della Vergine Maria in legno di cedro, subito ribattezzata Madonna Fiumarola. Data in custodia ai Carmelitani nella Basilica di San Crisogono, diventer¨¤ la Santa protettrice dei trasteverini.
La prima edizione misura appena 3 km. Ma ci¨° che colpisce ¨¨ il numero degli iscritti: uno. Come giustificarsi davanti alla polizia municipale, che sin dal mattino ha chiuso le strade al traffico? Per fortuna prevale lo spirito goliardico e tutto il comitato organizzatore si riversa sul percorso, tra risate e prese in giro. Ben pi¨´ serio il mood degli anni successivi. Il tracciato diventa impegnativo e accattivante, strizza l¡¯occhio ad atleti di primo piano. I partecipanti crescono, un anno se ne contano 800. Nel 2015 c¡¯¨¨ anche Gianni Morandi, felice come sul Ponte di Verrazzano, start della Maratona di New York. Al punto da fermarsi intorno al quarto chilometro per una foto al Fontanone. Senza dimenticare i turisti stranieri, come due francesi che alla reception del loro bed?&?breakfast?trovano la locandina della corsa, e decidono di iscriversi.
Il percorso
¡ª ?6,8 chilometri non facili da interpretare. Partenza da Largo San Giovanni de Matha. Il primo ¨¨ davvero tecnico, con cambi di direzione e sampietrini. La carreggiata ¨¨ stretta, per stare avanti si sgomita. Occhio agli infortuni, sono fondamentali lucidit¨¤ e un buon appoggio sul terreno. Dopo aver attraversato Viale Trastevere, si affronta il primo tratto in salita, di circa 400 metri. Poi discesa su Via Goffredo Mameli, fino a Via Dandolo. L¨¬ inizia la parte pi¨´ impegnativa, che va dal chilometro 1,6 a 3,4: l¡¯ascesa che porta a Largo San Pancrazio, con pendenza del 5-6%. Lunga discesa in Via Garibaldi - con suggestivo passaggio al Fontanone - che termina a Via della Lungara, brusca inversione a U e si risale Lungotevere Raffaello Sanzio. Sono 1.200 metri velocissimi, fino al traguardo di Piazza Arquati.
Dopo l¡¯annullamento dello scorso anno a causa dell¡¯emergenza sanitaria, la sedicesima edizione ¨¨ prevista il prossimo 18 luglio. Pandemia permettendo, il primo over 60 al traguardo verr¨¤ omaggiato con il premio ¡°Giampiero Romani¡±, per ricordare il pap¨¤ di Tiziana scomparso a inizio 2020, inventore della Corsa de' Noantri e promotore del suo spirito spumeggiante e goliardico, che la rendono unica. In perfetto stile trasteverino.
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