Ghaith Aldammad?¨¨ un ragazzo siriano emigrato a Louisville, nel Kentucky, nel 2009. Dopo i suoi primi mesi negli States?Aldammad?pensava persino di tornare a casa, ma il suo luogo d'origine ¨¨?Daraa, nel sud della Siria, dove forse oggi una casa non esiste pi¨´; tutto questo infatti accadeva prima delle rivolte, prima dell¡¯insurrezione, prima dei bombardamenti.?Pochi [...]
Ghaith Aldammad?¨¨ un ragazzo siriano emigrato a Louisville, nel Kentucky, nel 2009. Dopo i suoi primi mesi negli States?Aldammad?pensava persino di tornare a casa, ma il suo luogo d'origine ¨¨?Daraa, nel sud della Siria, dove forse oggi una casa non esiste pi¨´; tutto questo infatti accadeva prima delle rivolte, prima dell¡¯insurrezione, prima dei bombardamenti.?Pochi giorni fa, quando?ha corso la Kentucky Derby Festival Marathon, per Ghaith ¨¨ stato anche il primo giorno da cittadino statunitense. Non era allenato, e non poteva esserlo: sposatosi nel 2012, aveva un figlio da crescere e una famiglia da mantenere, mentre studiava per diventare farmacista.?Gli allenamenti, saltuari, non erano mai andati oltre i 12 chilometri.
Pochi giorni fa, la sua 42k?non inizia nel migliore dei modi, sta correndo da poco pi¨´ di quindici chilometri quando un¡¯unghia si spezza, ed il sangue ?assorbito dalla suola d¨¤ la sensazione di correre sul bagnato. A quel punto, completare i 42 chilometri e 195 metri non sembrava fattibile. Certo, Ghaith aveva gi¨¤ corso una maratona nel 2011, aveva completato un Ironman nel 2012, ma era tutto cos¨¬ lontano, lontano come la Siria.
Al venticinquesimo chilometro l¡¯abbandono sembrava imminente. Vicino a lui per¨°, un gruppo di supporto per veterani sventolava bandiere a stelle e strisce, incitando i runner. Probabilmente?in quel momento Ghaith cap¨¬ di voler finire la gara.?I veterani gli diedero una bandiera americana da poter alzare, da far ondeggiare nel vento per i rimanenti 15 chilometri, senza sapere la sua storia e le sue origini. A quel punto, nel suo primo giorno da cittadino americano, il ritiro non era pi¨´ un¡¯opzione.?¡°Sentivo che senza la bandiera avrei iniziato a camminare e non sarei arrivato alla fine¡±, ha dichiarato poi, in un¡¯intervista a fine gara.?
Percorrendo gli ultimi chilometri al ritmo del canto patriottico della folla, Ghaith Aldammad ha tagliato il traguardo in 3h47¡¯38¡±.?Le parole pubblicate su Facebook a fine gara trasmettono una felicit¨¤ quasi palpabile: ¡°Sono orgoglioso e grato di essere un cittadino americano, di poter vivere in pace e in libert¨¤¡±.?La Siria continua ad essere lontana, ma lui, adesso, pu¨° sentirsi a casa, di nuovo.
di?Davide Marco Corvino
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