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Giro di Castelbuono: da 104 anni, "ti prende e non ti lascia pi¨´"
[tps_title]Home Castelbuono[/tps_title] Uno striscione appeso ad un balcone al primo piano di uno dei mille vicoli di Castelbuono: ¡°Il Giro ti prende e non ti lascia pi¨´, fino a quando hai un filo d¡¯aria nei polmoni¡±, firmato Peppino Maimone ¡®Veterano del giro¡¯. Due righe per capire subito cos¡¯¨¨ il Giro di Castelbuono, non una corsa su strada ma ¡®la¡¯ corsa su strada. Non ¨¨ sufficiente [...]
Uno striscione appeso ad un balcone al primo piano di uno dei mille vicoli di Castelbuono: ¡°Il Giro ti prende e non ti lascia pi¨´, fino a quando hai un filo d¡¯aria nei polmoni¡±, firmato Peppino Maimone ¡®Veterano del giro¡¯.
Due righe per capire subito cos¡¯¨¨ il Giro di Castelbuono, non una corsa su strada ma ¡®la¡¯ corsa su strada. Non ¨¨ sufficiente dire cos¨¬ perch¨¦ ¨¨ iniziato tutto nel 1912 e dunque oggi ¨¨ semplicemente la corsa su strada pi¨´ antica d¡¯Europa. 91 compleanni marted¨¬ 26 luglio e ben 104 anni di storia, oltre un secolo. La data ¨¨ sempre quella come detto: 26 luglio, cos¨¬ come l¡¯ora, le 19, al tramonto quando il sole ¨¨ ancora forte ma non morde pi¨´. Anche il posto ¨¨ sempre quello e per una buona mezz¡¯ora ¨¨ l¡¯ombelico mondiale dell¡¯atletica: Castelbuono, parco delle Madonie, 80km da Palermo, piazza Margherita.
Castelbuono ¨¨ l¡¯essenza di una gara di corsa, niente tatticismi, qui servono semplicemente cuore, polmoni, gambe. Niente pi¨´, perch¨¦ a darti le emozioni, a spingerti, a dirti di non mollare ci stanno 25mila persone di tutte le et¨¤ lungo un percorso di soli 1130 metri da ripetere 10 volte. Coppole e scialli, vecchi e bambini, donne dagli occhi profondi che ti guardano e ti riguardano per dieci volte, che ti aiutano, che ti dicono di non mollare perch¨¦ anche se anche hai vinto le Olimpiadi e ti chiami Baldini o Bordin tu qui stai correndo la ¡®Cursa i Sant¡¯Anna¡¯. La ¡°maratonina dei dieci giri¡±, cos¨¬ chiamata in origine, nasce per volont¨¤ dell¡¯Associazione Sport Club Nebrodese, con a capo Vincenzo Cicero, Tot¨° Guzzio e Giovanni Lupo, che nel 1912 volle arricchire con una gara podistica la festa di Sant¡¯Anna del 27 luglio. La gara fu finanziata per molti anni dallo stesso comitato e poi ¡®sponsorizzata¡¯?dal giornale ¡°Il Bancarello¡± diretto dallo stesso Giovanni Lupo. In anni di crisi economica, dal 1922 al 1926, fu organizzata dal comitato del SS. Crocifisso, i quali esigerono che si spostasse la data al 14 settembre e la partenza da P.zza Francesco Min¨¤ Palumbo .
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