l'intervista
Gianni Del Buono: "Io, il mito Prefontaine (battuto) e mia figlia ai Mondiali di Eugene"
Sono iniziati i Campionati Mondiali di Atletica, per la prima volta ospitati negli Stati Uniti d¡¯America. Fino a domenica luglio 24, gli atleti di quasi 200 nazioni gareggeranno a Eugene, la citt¨¤ del running, la ¡°TrackTown¡± con uno stadio leggendario, Hayward Field, rimesso a nuovo proprio per l¡¯occasione.?
prefontaine, running legend
¡ª ?Leggendario perch¨¦ ha visto anche le gesta di un¡¯altra leggenda della corsa, Steve Prefontaine, il ¡°James Dean¡± dell¡¯atletica, l¡¯atleta scomparso troppo presto dopo aver infiammato gli stadi di tutto il mondo con la sua corsa generosa da ¡°front runner¡±.?
prefontaine vs del buono
¡ª ?Anche l¡¯Italia ha potuto applaudire ¡°Pre¡±. Tra le sue gare italiane, resta memorabile il 5000 metri sulla pista di Roma: era il 13 settembre del 1972, Memorial Zauli. Lasciamo il racconto di quella sfida allo Stadio Olimpico a chi vinse, ovvero a Gianni Del Buono, che abbiamo sentito per l¡¯occasione.
¡°Era la prima gara dopo i 5000 della finale olimpica di Monaco, dove Prefontaine arriv¨° quarto. Aveva gi¨¤ preso un colpo l¨¤, io gli detti il colpo di grazia - scherza l¡¯ex primatista italiano -. Venne a Roma arrabbiato e dichiar¨° di voler fare il record del mondo, e part¨¬ sparato per farlo¡±. Allora il primato era 13¡¯16¡±6, ma di l¨¬ a sette giorni venne migliorato due volte fino al 13¡¯13¡±0 del belga Emiel Puttemans.?
¡°Il problema dei talenti come Prefontaine ¨¨ che tendono a essere spacconi, curano poco i particolari: pensano di essere forti solo per natura¡±. Prefontaine fa selezione e stacca tutti, arriva al rettilineo finale seguito solo da Gianni Del Buono.
geometrie di corsa
¡ª ?¡°Avevo gi¨¤ corso contro di lui in un 1500 ad Aarhus, in Danimarca. Avevo perso in volata perch¨¦ l¡¯americano continuava ad allargarsi e finii la gara in terza corsia. Mi lamentai, ma i giudici non lo vollero squalificare.
Allora, insieme al mio allenatore Romano Tordelli, facemmo uno studio geometrico sulle curve. Scoprimmo che uscendo sulla tangente a fine curva non si fa pi¨´ strada. Cos¨¬ feci in quel finale.
Quando Prefontaine inizi¨° ad allargarsi, io ero gi¨¤ in terza corsia. Si gir¨° e mi vide passarlo al largo¡±. Il cronometro segn¨° 13¡¯22¡±4: nuovo record italiano, 18 secondi meglio del vecchio primato di Franco Arese.?
allenamenti sbagliati?
¡ª ?Il rapporto tra l¡¯italiano, Eugene e Prefontaine non finisce per¨° qui. La figlia Federica ¨¨ stata impegnata in Oregon nei 1500. Il passato porta al confronto con il presente.?
¡°Non sono ottimista per Eugene e l¡¯atletica italiana. Il concetto con cui allenano ora ¨¨ lo stesso con cui mi allevano, sbagliando, ai miei tempi.? ? quella che io chiamo la ¡®vaccinazione a sopportare carichi di fatica crescenti¡¯. Io mi sono salvato prima di auto distruggermi¡±.?
Per Gianni Del Buono, serve un approccio diverso alla fisiologia della corsa. ¡°Il nostro organismo funziona al meglio quando fa una fatica maneggevole: questa produce un adattamento. Raggiunto un livello, allora ¨¨ possibile aumentare il carico di lavoro mantenendo per¨° la stessa fatica¡±. Via le ripetute lattacide e via il lavoro frazionato. L¡¯acido lattico va maneggiato con grandissima cura, se male smaltito fa pi¨´ danni che benefici.?
i record di gianni del buono
¡ª ?La storia personale di Gianni Del Buono, come atleta prima e come allenatore poi, sostengono le sue tesi. Fu un settembre clamoroso per Del Buono, quel 1972. Quando aveva ormai 29 anni, in dieci giorni mise in fila i primati italiani dei 2000 m (5¡¯00¡±0), 3000 m (7¡¯49¡±4) e quello dei 5000. Qualche anno prima, nel 1968, aveva stabilito anche il primato sugli 800 (1¡¯48¡±0).
¡°A voi sembra che stiamo andando bene? A me non pare, non confondiamoci per qualche risultato di qualche talento. Continuiamo a insistere su cose che non fanno bene¡±.?
Eugene prima e gli Europei di Monaco ad agosto ci diranno se Gianni Del Buono ha visto giusto.
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