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LĄŻimperdibile Corsa dellĄŻOrso: tra tartufi, muri e... birra
Il simbolo della storia, la continuit¨¤ della tradizione, un centro d'aggregazione: la piazza di un paese di 1.600 abitanti ¨¨ tante cose in una. Ed ¨¨ l¨Ź che a volte nascono grandi idee. Soprattutto un sabato sera di primavera, quando lĄŻaria ¨¨ pi¨´ calda e viene voglia di una birra con gli amici. A Campoli Appennino - provincia di Frosinone - ¨¨ il 2016, e i cinque ragazzi che scherzano sugli scalini della chiesa sono tutti podisti. Domenica unĄŻaltra alzataccia, cĄŻ¨¨ lĄŻennesima gara stagionale, a chilometri di distanza da casa. La passione porta ovunque, ma se fossero loro a organizzarla? Ą°Potrebbe funzionareĄą, si dicono. Cenni dĄŻintesa, eccitazione. Ą°Ora manca il nomeĄą. La risposta ¨¨ davanti ai loro occhi, ha la forma del grande mammifero che abita lĄŻarea faunistica alle pendici del borgo medievale. E cos¨Ź, il 12 agosto di quellĄŻanno, prende il via la prima edizione della Corsa dellĄŻOrso.
Abele e il tartufo - Campoli Appennino ¨¨ disposta a semicerchio sul margine di una voragine?ellittica, detta?il Tomolo, 650 metri sul livello del mare. Ą°Benvenuti nella citt¨¤ dellĄŻOrso e del TartufoĄą, recita il cartello allĄŻingresso del paese. Merito del pregiato alimento e dellĄŻanimale simbolo del Parco Nazionale dĄŻAbruzzo, Molise e Lazio. Cinque gli esemplari che vivono in cattivit¨¤ nei 15 ettari di bosco, un'area da 630 metri di diametro e 130 di profondit¨¤ che corrisponde alla dolina carsica pi¨´ grande della Regione. Il primo ad arrivare fu Abele - 18 settembre 2010 - un orso bruno marsicano sottratto ai trafficanti. Poi Jill, Sonia, Leone e Piero.
Il percorso - Pandemia permettendo, la quinta edizione della gara ¨¨ prevista il 7 agosto 2021, come sempre in notturna. Percorso tecnico e impegnativo, con 5 giri da 1.840 metri, per 9,2 km complessivi. Dopo la partenza da Piazza Umberto I, subito una discesa che porta fuori dal centro storico. Attenzione a non esagerare, perch¨Ś i successivi 500 metri in falsopiano potrebbero appesantire la gamba e presentare il conto pi¨´ avanti. Illuminato da centinaia di fiaccole, il tracciato segue il diametro dellĄŻarea faunistica, e rientra nel borgo con una rampa al 10%, breve e cattiva. Iniziano i sampietrini, la carreggiata si fa stretta e filante, fino al segmento decisivo: via Torre ¨¨ un vero e proprio muro, una lama diritta con pendenze anche al 20%. ? il momento chiave, in cui bisogna distribuire lo sforzo e cambiare tecnica, dallĄŻappoggio alla frequenza di passo. A bordo strada la gente incita tutti, dal primo allĄŻultimo. Sembra di stare in Belgio, in una classica di ciclismo. CĄŻ¨¨ chi rilancia, arranca, si ferma e cammina. E i tre tornanti successivi servono solo ad allungare lĄŻagonia. 300 metri che non finiscono mai, le gambe bruciano, manca il fiato. Ma ormai ¨¨ fatta: ecco il passaggio in piazza, sul traguardo. E via con un nuovo giro, la Corsa dellĄŻOrso non concede tregua.
Il cannibale - Alto il livello, con atleti che si sfidano in una gara difficile da interpretare. A vincere sar¨¤ il pi¨´ completo, quello competitivo su ogni terreno. Dalla provincia di Frosinone arrivano i top runners. Uno in particolare, cresciuto ad Alvito, distante appena 16 km. Per Carmine Buccilli non cĄŻ¨¨ differenza: tra i fondisti italiani pi¨´ forti dellĄŻultimo decennio, ha affrontato con la stessa cattiveria la Maratona di New York e le quattro edizioni della Corsa dellĄŻOrso, che ha dominato. Suo il record del tracciato, nel 2016, con 31ĄŻ11Ąą. Una cosa ¨¨ certa, nel 2021 andr¨¤ a caccia del pokerissimo.
Che festa ¨C Ma non cĄŻ¨¨ solo la competizione regina. Dal primo pomeriggio si susseguono iniziative per i pi¨´ giovani. Da 0 a 5 anni, la Corsa dellĄŻOrso junior prevede un divertente percorso in piazza. Poi la distanza aumenta con lĄŻet¨¤, fino a un giro completo del paese per la fascia dai 15 ai 17. Un giorno speciale, in cui lo sforzo del comitato organizzatore ¨¨ supportato da tutti i cittadini. Basti vedere il ricco ristoro di fine gara, con abbondanti e gustosi prodotti locali, molti a base di tartufo. Dipender¨¤ dallĄŻemergenza sanitaria, ma sarebbe la giusta occasione per trascorrere una serata estiva diversa, tra sport e folklore. E pensare che tutto ¨¨ nato da una battuta di quei cinque ragazzi: Ą°Se incontrassimo un orso, ci costringerebbe a fare il giro di Campoli correndoĄą.
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