Dalla vittoria olimpica nel triathlon a Rio, alla maratona di New York. L'americana Gwen Jorgensen, in chiusura di una stagione trionfale, debutta sui 42 km nella Grande Mela tagliando il traguardo in 2h41'01¡±. A 71 giorni dal trionfo a cinque cerchi, la Jorgensen, pur non essendo pienamente soddisfatta della prestazione al debutto in maratona che l'ha collocata al 14¡ã posto nella [...]
Dalla vittoria olimpica nel triathlon a Rio, alla maratona di New York. L'americana Gwen Jorgensen, in chiusura di una stagione trionfale, debutta sui 42 km nella Grande Mela tagliando il traguardo in 2h41'01¡±.
A 71 giorni dal trionfo a cinque cerchi, la Jorgensen, pur non essendo pienamente soddisfatta della prestazione al debutto in maratona che l'ha collocata al 14¡ã posto nella classifica femminile, conferma che ¡°¨¨ stata una nuova esperienza, molto esaltante. Ho grande rispetto per la distanza e per questo percorso e so che gli altri atleti al via sono molto preparati e dotati di grande talento. ? stata difficile la corsa, non sapevo davvero che cosa aspettarmi, ma ora i miei muscoli sono piuttosto doloranti¡±.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr"></p>¡ª gwen jorgensen (@gwenjorgensen) <a href="https://twitter.com/gwenjorgensen/status/795369645960286208">6 novembre 2016</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
CHE TIFO La 30enne del Wisconsin con un passato nell'atletica leggera, tra pista, corsa su strada e campestre, ha ribadito che per questo appuntamento ¡°non avevo svolto alcun tipo di lavoro specifico dunque era difficile prevedere una strategia ed essere competitiva. ? bello correre in mezzo alla gente: ho avuto un momento di crisi e ho rallentato e in quel frangente ho sentito tante persone urlare 'Go Gwen', ¨¨ stato bellissimo!¡±.
<blockquote class="instagram-media" data-instgrm-captioned data-instgrm-version="7" style=" background:#FFF; border:0; border-radius:3px; box-shadow:0 0 1px 0 rgba(0,0,0,0.5),0 1px 10px 0 rgba(0,0,0,0.15); margin: 1px; max-width:658px; padding:0; width:99.375%; width:-webkit-calc(100% - 2px); width:calc(100% - 2px);"><div style="padding:8px;"> <div style=" background:#F8F8F8; line-height:0; margin-top:40px; padding:50.0% 0; text-align:center; width:100%;"> <div style=" background:url(data:image/png;base64,iVBORw0KGgoAAAANSUhEUgAAACwAAAAsCAMAAAApWqozAAAABGdBTUEAALGPC/xhBQAAAAFzUkdCAK7OHOkAAAAMUExURczMzPf399fX1+bm5mzY9AMAAADiSURBVDjLvZXbEsMgCES5/P8/t9FuRVCRmU73JWlzosgSIIZURCjo/ad+EQJJB4Hv8BFt+IDpQoCx1wjOSBFhh2XssxEIYn3ulI/6MNReE07UIWJEv8UEOWDS88LY97kqyTliJKKtuYBbruAyVh5wOHiXmpi5we58Ek028czwyuQdLKPG1Bkb4NnM+VeAnfHqn1k4+GPT6uGQcvu2h2OVuIf/gWUFyy8OWEpdyZSa3aVCqpVoVvzZZ2VTnn2wU8qzVjDDetO90GSy9mVLqtgYSy231MxrY6I2gGqjrTY0L8fxCxfCBbhWrsYYAAAAAElFTkSuQmCC); display:block; height:44px; margin:0 auto -44px; position:relative; top:-22px; width:44px;"></div></div> <p style=" margin:8px 0 0 0; padding:0 4px;"> <a href="https://www.instagram.com/p/BMfCf7BhBVE/" style=" color:#000; font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; font-style:normal; font-weight:normal; line-height:17px; text-decoration:none; word-wrap:break-word;" target="_blank"></a></p> <p style=" color:#c9c8cd; font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; line-height:17px; margin-bottom:0; margin-top:8px; overflow:hidden; padding:8px 0 7px; text-align:center; text-overflow:ellipsis; white-space:nowrap;">Una foto pubblicata da Patrick Lemieux (@patrick_lemieux) in data: <time style=" font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; line-height:17px;" datetime="2016-11-06T22:11:16+00:00">6 Nov 2016 alle ore 14:11 PST</time></p></div></blockquote> <script async defer src="//platform.instagram.com/en_US/embeds.js"></script>
FAMIGLIA Il marito Patrick Lemieux, ex ciclista professionista e ora suo allenatore, ha ammesso che ¡°c'era un po' di tensione alla vigilia, ma poi ci siamo chiesti che cosa potesse succedere. Dopo l'Olimpiade ¨¨ diventato tutto pi¨´ facile, ma sono sicuro che lei avrebbe voluto correre meglio¡±. E sul futuro, la fuoriclasse che ha monopolizzato le ultime stagioni internazionali del triathlon non nasconde il desiderio di maternit¨¤: ¡°Abbiamo gi¨¤ provato ad avere un figlio, ma per ora non ci siamo riusciti, il primo tentativo ¨¨ fallito. Riproveremo, anche se correre le maratone non aiuta a rimanere incinta¡±.
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