RUNNING
Maratone, treni e tifosi speciali. La storia del ¡°Nonno volante¡±
C¡¯era una volta il signor Rossi, che abitava con sua moglie in una grande casa in campagna. Per anni aveva lavorato nelle ferrovie e come molte persone, raggiunta la pensione, si era dedicato ai suoi interessi. Potrebbe sembrare un racconto come tanti altri, che non meriterebbe di essere scritto. Ma per il protagonista l¡¯atletica ¨¨ pi¨´ di un hobby. ? un legame profondo, che risale a quando non portava ancora i baffi e il podismo era considerato stravagante o una perdita di tempo. ? la storia di un amore intenso, che non ha mai smesso di esistere, tra abbandoni e ritorni di fiamma.
Scuola e lavoro, hai poca scelta con sette fratelli e una famiglia che vive delle risorse della terra. Stefano Rossi, classe ¡¯54, cresce a Paliano, comune di 8000 abitanti in provincia di Frosinone. Ha un fisico forte, resistente e tanta voglia di correre. Alle superiori partecipa a una campestre organizzata dalla scuola. ¡°Presi un paio di scarpacce e vinsi per distacco. In molti intuirono le mie potenzialit¨¤, ma le priorit¨¤ erano altre¡±. La maggiore et¨¤ e la ricerca di un lavoro lo spingono lontano centinaia di chilometri, a Milano. ¡°Ero macchinista di treni, mi allenavo quando potevo. Ventunenne, ai Campionati italiani di societ¨¤, feci 5000 metri in pista in poco pi¨´ di 16 minuti. La preparazione era scarsa, non mirata, e non sopportavo il cronometro. Neanche le gare mi interessavano, per me lo sport voleva dire stare bene con me stesso¡±.
Al Nord non si ambienta, si licenzia e trova impiego in un¡¯azienda di Anagni che produce televisori a colori. Si allena con continuit¨¤ e riprende a gareggiare. ¡°I colleghi mi portavano il borsone a casa e tornavo a piedi. Per 23 chilometri. Ricordo che quando la strada diventava dritta e ampia aumentavo la falcata, fino a scoppiare. Una sensazione di libert¨¤ indescrivibile¡±. Vince il concorso per lavorare in ferrovia, stavolta a Roma. Poi arrivano il fidanzamento, il matrimonio, i figli. Non c¡¯¨¨ spazio per l¡¯agonismo. Corre per rilassarsi, pensare¡±.
Il tempo passa e nel 2014 Stefano ha sessant¡¯anni. I suoi ragazzi sono grandi, ha gi¨¤ una nipotina e da tempo i baffi sono un tratto distintivo del suo viso. C¡¯¨¨ la possibilit¨¤ per un altro tentativo, quello giusto. Colleferro ¨¨ lontana pochi minuti di macchina. L¨¬, pare, ci siano atleti di buon livello, alla ricerca di un progetto che dia continuit¨¤ alla loro passione. ¡°Ho contribuito trovando lo sponsor. Cos¨¬, dalle ceneri della precedente gestione, la societ¨¤ ¨¨ risorta¡±. Nel nuovo ASD Runners Team Colleferro ¨¨ necessario un compromesso: si corre per divertimento, ma quando si segue il GPS dell¡¯orologio si fa sul serio. Cos¨¬ i risultati arrivano, insieme al soprannome ¡°Baffetto¡±. Vince premi di categoria e sui 42, 195 chilometri flirta spesso con le 3 ore. Una volta, prima della gara, si concede persino del vino a cena, facendo infuriare il presidente: ¡°Gli risposi che avevo bisogno di digerire. Sono una persona che ama i semplici piaceri della vita e non voglio rinunciarci¡±. La stessa testardaggine di quando partecipa alla Maratona di Malta con uno stiramento al bicipite femorale destro. Non ci sono problemi, basta un¡¯iniezione di antidolorifico fatta da un compagno di squadra infermiere. Risultato? 3h06¡¯.
Le stagioni successive Stefano sembra sfidare la fisiologia umana, perch¨¦ va sempre pi¨´ forte. Il passaggio agli over 65 lo consacra tiranno tra i pari et¨¤. E non solo, perch¨¦ si mette alle spalle gente molto pi¨´ giovane. Nel 2019 Roma-Ostia e Maratona di Roma sono i successi pi¨´ prestigiosi, ma non quelli a cui ¨¨ davvero legato: ¡°Alla vigilia della quarta edizione del Trofeo Santa Barbara ero teso, perch¨¦ costretto a vincere la gara organizzata dalla mia societ¨¤, davanti a familiari e amici. E c¡¯era un avversario pericoloso, pronto a rovinarmi la festa. Nei primi chilometri ho fatto corsa su di lui, marcandolo a uomo, poi nel finale sono riuscito a staccarlo. ? quella la vittoria pi¨´ bella¡±.
Ogni volta che taglia il traguardo Stefano ha un pensiero: ¡°I nipotini, 7 e 2 anni, sono i miei pi¨´ accaniti tifosi. La domenica trovo un messaggio WhatsApp con scritto ¡®Nonno, oggi vinci!¡¯ Posso non accontentarli? La prima telefonata ¨¨ per loro¡±. Oggi il ¡°nonno volante¡± deve affrontare la sfida sportiva pi¨´ dura. ¡°Mi sono infortunato scendendo da un ulivo che avevo appena potato. La diagnosi ¨¨ stata impietosa: rottura del menisco interno del ginocchio destro. Sono stato operato due mesi fa e ora mi sto¡¡¯correndo sotto¡¯. Non vedo l¡¯ora di riprendere¡±.
Di certo Stefano non rester¨¤ fermo. L¡¯interesse per il sociale, l¡¯impegno con la Protezione Civile di Paliano, l¡¯amore per la campagna. E un modo diverso di vivere la sua passione, senza ripetute o variazioni, ma arricchendola con i rapporti umani. ¡°Vado al campo di atletica a vedere gli allenamenti e a prendere in giro i pi¨´ giovani quando sono ¡®bolliti¡¯. Alla loro et¨¤ chiss¨¤ cosa avrei combinato¡±. Al signor Rossi c¡¯¨¨ da credergli.
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