RUNNING
La lunga corsa di Carmine Buccilli, dai campetti di Alvito alla ¡°Grande Mela¡±
La sveglia alle 5 del mattino. I panni sono su una sedia, preparati la sera prima. Un sorso di caff¨¨ e gi¨´ in strada. Non importa se faccia freddo o piova, se sia estate o inverno, se ad accompagnare ci siano i primi bagliori del giorno o serva la luce del gps per tagliare il buio. La corsa non aspetta, Carmine Buccilli lo sa. Per dodici anni si ¨¨ allacciato le scarpe mentre molti ancora dormivano, e nelle gambe ha accumulato migliaia di chilometri. In solitudine. La sua ¨¨ una storia in cui il talento abbraccia la fatica, la determinazione il coraggio. ? la storia di chi non ha mai chiesto nulla e ha dato tutto s¨¦ stesso, per dimostrare che non ¨¨ mai troppo tardi. E perch¨¦ un impegno va onorato fino in fondo.? ?
Gamba e fiato - Classe ¡¯82, cresce ad Alvito, duemilacinquecento abitanti in provincia di Frosinone, un paese che si arrampica sul versante meridionale del Monte Morrone e domina la Valle di Comino. Ama il calcio, tifa Inter. Ogni volta che scende in campo con la squadra locale, tra il parastinchi e il calzettone sistema la foto plastificata di Francesco Moriero, suo idolo. Il ruolo ¨¨ lo stesso - l¡¯esterno di destra - il sacrificio sulla fascia pure. In settimana si allena pi¨´ dei compagni, spesso svogliati, ma domenica non tocca quasi mai il pallone, perch¨¦ la difesa lancia lungo a cercare le punte. Finisce cos¨¬ per fare su e gi¨´, senza entrare nel vivo del gioco. Poi l¡¯idea. Ha gamba e fiato il ragazzo, perch¨¦ non seguire il suo amico che si ¨¨ tesserato per una societ¨¤ podistica della zona? Il 7 aprile 2008, a 25 anni e mezzo, la prima uscita: 40 minuti di corsa lenta, che si appunta sull¡¯agenda. Da quel momento Buccilli segner¨¤ i dati di ogni allenamento, dalla distanza percorsa al tempo finale, dal passo alla frequenza cardiaca media.
La star - Dopo un mese la gara d¡¯esordio, nella sua Ciociaria, 10 km ondulati: diciassettesimo posto, media di 3¡¯35¡± ogni 1.000 metri. Il risultato ¨¨ notevole, il margine di crescita ancora di pi¨´. Per un anno scarica dal web tabelle con ripetute, lunghi, sedute di scarico. Migliora, ma per il salto di qualit¨¤ serve un tecnico. Lo trova nell¡¯abruzzese Maurizio Riccitelli, selezionatore degli azzurri per la 100 km, con cui inizia una fitta corrispondenza telefonica. I due si incontreranno di persona solo nel 2011, dopo il traguardo della Maratona di Roma. La prima per Carmine, chiusa in 2h27¡¯. Intanto, nelle corse locali diventa una celebrit¨¤, gli amatori lo indicano: ¡°Vabb¨¨, oggi vince Buccilli. La far¨¤ con la pipa in bocca¡±. Errore. Se in palio ci fossero soldi o un prosciutto non farebbe differenza. Per il gradino pi¨´ alto del podio si d¨¤ sempre il 100%.
Gli anni d¡¯oro - 30¡¯40¡± sui 10 km, 1h05¡¯42¡± sulla mezza, 2h16¡¯29¡± in maratona. Le sue prestazioni arrivano ai piani alti dell¡¯atletica italiana. Sui 42,195 km non sono cos¨¬ tanti i connazionali pi¨´ forti. Lo confermano i dati. Ma c¡¯¨¨ un problema: non ¨¨ il suo mestiere. Lavora a Civitavecchia, con l¡¯Esercito Italiano, e per correre si alza all¡¯alba. A volte si domanda come sarebbe andata da professionista, se ci fosse stato qualcuno a seguirlo, a dirgli di non terminare 32 maratone e 14 ultramaratone in sette anni. A consigliargli di stare a riposo, perch¨¦ parte fondamentale dell¡¯allenamento. Ma a Buccilli polemiche e congetture non interessano. ? contento di aver accarezzato alcuni sogni. Dal ritiro al Sestriere con la nazionale, nel 2015, alla Maratona di New York dello stesso anno: diciottesimo posto in 2h23¡¯48¡±, secondo azzurro dopo Andrea Lalli. Soprattutto, primo assoluto al rilevamento del decimo chilometro. Rimpianti? Il 2014, con quel limite per andare ai Campionati Europei di Zurigo agguantato troppo tardi.
Altri orizzonti - Nel 2016 l¡¯arrivo del secondo figlio e una routine che diventa complicata da gestire. I tempi si alzano, la gamba gira meno. Capisce di aver raggiunto i propri limiti, in maniera saggia lo accetta. Cambia obiettivi, cerca altri stimoli. A stuzzicarlo sono i lunghi chilometraggi. In particolare una corsa che parte dal centro di Firenze e attraversa l¡¯Appennino tosco-romagnolo, per arrivare a Faenza: la leggendaria 100 km del Passatore. Tre tentativi dal 2017, per sfidare Giorgio Calcaterra, re indiscusso della manifestazione e suo idolo. Influenza, infortuni, una gestione sbagliata della gara pregiudicano il risultato. Sogno sfumato? A chiunque Buccilli risponde s¨¬. ? stanco, logorato dalla solitudine. Va troppo forte per gli altri atleti, non trova nessuno con cui allenarsi. Quel limbo lo inquieta.
Tra strada e realt¨¤ - Una vita da mediano di Ligabue la canzone preferita, perch¨¦ correre a testa bassa con umilt¨¤ ricorda quell¡¯attitudine di far legna in mezzo al campo. Anche il ¡°Boss¡± Bruce Springsteen lo ispira. Il brano? Born to run, naturalmente. Introverso, testardo, definisce un pregio non cercare mai compromessi. Ma guai a deluderlo o mancargli di rispetto: non avrete altre possibilit¨¤. Laureato in Scienze dell¡¯Educazione, ama la lettura, soprattutto romanzi di fantascienza. ? goloso, apprezza i prodotti della sua terra, ma la vera passione rimane lo sport. Un legame vero, rinforzato dal tempo, lo stesso che da bambino lo teneva incollato allo schermo per seguire Marco Pantani. Se gli chiedeste di guardarsi indietro, vi direbbe che degli ultimi tredici anni ricorda i particolari, ma che tutto ¨¨ andato troppo veloce. Con la pandemia ha rifiatato, prima del richiamo del tapis roulant e dei 150 km a settimana, molti trascorsi in compagnia di serie televisive. Da un paio di settimane ¨¨ tornato in strada, per trovare vecchie sensazioni. E chiss¨¤ se quella 100 km l¡¯ha davvero messa via, come cantava il ¡°Liga¡± in un altro pezzo.
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