RUNNING
Norma la fuggitiva: un triathlon di 6.000 km contro i trafficanti di uomini
Norma Bastidas ¨¨ una donna che sa che cos'¨¨ la sofferenza. Ora corre perch¨¦ lo sport ¨¨ entrato nella sua vita ed ¨¨ diventato un veicolo per fare del bene a s¨¦ stessa e agli altri, prima correva soltanto per fuggire. Nata a Mazatlan, in Messico, il primo novembre del 1967, ¨¨ madre di due figli. A 11 anni perse il padre e ¡°in quel momento sono iniziati i problemi: mia mamma doveva badare a 5 figli, siamo stati costretti a lavorare tutti quanti e non avevamo una metaforica rete di sicurezza. Eravamo vulnerabili sotto tutti gli aspetti: basti pensare che mio zio, cieco, il quale doveva prendersi cura di me, anzich¨¦ supportarmi mi ha violentata¡±.
DA MODELLA A SCHIAVA A 19 anni la fuga in Giappone, ad aspettarla c'erano un contratto con un'agenzia di modelle che la aspettava, un appartamento e un buono stipendio assicurato. Finch¨¦ il sogno si spense: ¡°Altro che modella, dopo poco tempo avevo scoperto che ero stata acquistata da un uomo molto potente: in pratica ero di sua propriet¨¤¡±. Non conosceva la lingua, non aveva il coraggio di andare a denunciare la finta agenzia e il suo aguzzino alla polizia perch¨¦ aveva bisogno di quei soldi per mantenere la famiglia. ¡°Ero subito stata etichettata come una prostituta, come una poco di buono¡±. Un matrimonio fallito, la dipendenza dall'alcol, il costante uso di droga la stavano annientando finch¨¦ Norma ha avuto l'ultimo guizzo, trovando la forza di fuggire in Canada.
FUGGIRE DAL PASSATO ¡°Volevo scappare dal mio passato, ma la situazione era tremenda: non avevo lavoro e a mio figlio di 11 anni fu diagnosticata una malattia agli occhi che lo avrebbe reso progressivamente cieco. Iniziai a correre di notte, non volevo che mi sentisse piangere¡±. Poi arriv¨° la prima esperienza agonistica: la maratona di Boston. Ma correre non bastava pi¨´, voleva andare oltre i limiti: ha scalato le vette pi¨´ alte dei sette continenti per raccogliere fondi per la ricerca contro la cecit¨¤ genetica infantile, ha attraversato di corsa il deserto della Namibia (150 miglia) ha affrontato la doppia maratona in Antartide si ¨¨ lanciata nel triathlon pi¨´ lungo del mondo.
CONTRO I TRAFFICANTI ¡°Volevo fare qualcosa di grande contro il traffico di esseri umani¡± spiega Norma, e ha subito trovato supporto nell'organizzazione iEmpathize dell'amico Brad Riley. Il percorso del record multisportivo della Bastidas ¨¨ partito da Cancun, ¨¨ passato da Citt¨¤ del Messico, Juarez e New Orleans per concludersi a Washington, ripercorrendo idealmente una delle tratte pi¨´ battute dai trafficanti di esseri umani. 6.000 km e mille difficolt¨¤ durate 65 giorni, dopo le fatiche a nuoto, sulla bicicletta e di corsa, l'obiettivo ¨¨ stato raggiunto: la CNN ha girato un documentario che ha avuto un notevole riscontro e la raccolta fondi su Indiegogo ha fruttato 50 mila dollari. ¡°Ogni volta che dubitiamo delle vittime, rimanendo in silenzio, girandoci dall'altra parte, diventiamo colpevoli. Io ho sperimentato sulla mia pelle l'umiliazione, ho sentito il dolore ed ¨¨ tremendo che ci siano ancora cos¨¬ tante vittime¡±, testimonia la Bastidas.
NUOVA IMPRESA La 49enne messicana non ha intenzione di fermarsi e a luglio, affronter¨¤ una nuova impresa: una corsa di 217 km nella Valle della Morte in California per raccogliere fondi per la prevenzione e la cura dei problemi di vista in India e Africa (Operation Eyesight). Prima la corsa di Norma era sofferenza, paura, fatica, umiliazione ora invece trasmette solo emozioni positive.
di Alberto Fumi @albertofumi
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