Secondo lo studio, il sistema pu¨° rilevare pi¨´ di 3 casi su 4 (76%) entro i 10 anni prima della comparsa della malattia
Un algoritmo per capire in anticipo chi pu¨° sviluppare un tumore allĄŻesofago: lo hanno sviluppato i ricercatori del Nuffield Department of Primary Care Health Sciences dellĄŻUniversit¨¤ di Oxford, con lĄŻobiettivo di capire chi entro i prossimi 10 anni potrebbe sviluppare lĄŻottavo tumore pu¨° diffuso al mondo e permettere, di conseguenza, una diagnosi precoce che pu¨° rivelarsi fondamentale per salvare delle vite.
L'algoritmo che prevede il tumore all'esofago
ĄŞ ?Il team dellĄŻUniversit¨¤ di Oxford ha sviluppato un algoritmo di previsione chiamato CanPredict, utilizzando vasti database di pazienti e tecniche computazionali allĄŻavanguardia. Gli attuali strumenti di diagnosi del cancro allĄŻesofago, come lĄŻendoscopia, riguardando principalmente i pazienti gi¨¤ noti per essere ad alto rischio o quelli che mostrano dei sintomi. Questo algoritmo permette invece di giocare dĄŻanticipo. La dottoressa Winnie Mei, tra le autrici dello studio e ricercatrice in Statistica medica ed epidemiologia dell'Universit¨¤ di Oxford, ha dichiarato: "Il nostro studio colma una lacuna significativa nelle cure primarie. Identificando prima i pazienti ad alto rischio, possiamo potenzialmente offrire loro interventi salvavita. Questo strumento ¨¨ una testimonianza del potere della combinazione tra tecnologia e scienza medicaĄą.
Come funziona canpredict
ĄŞ ?La professoressa Julia Hippisley-Cox, autrice principale dello studio, ha sottolineato lĄŻimportante impatto di CanPredict: Ą°Offre un approccio su misura, concentrandosi sui pi¨´ bisognosi e identificando i pazienti a rischio di cancro esofageo. Questo algoritmo ha il potenziale per fare diagnosi di cancro in anticipo, in modo da dare al paziente pi¨´ opzioni terapeutiche possibiliĄą. Secondo lo studio, lĄŻalgoritmo pu¨° rilevare pi¨´ di 3 casi su 4 (76%) di cancro allĄŻesofago entro i 10 anni prima della sua comparsa. CanPredict ¨¨ stato sviluppato analizzando le cartelle cliniche di oltre 12 milioni di pazienti, incorporando fattori chiave come lĄŻet¨¤, le abitudini di vita (fumo, consumo di alcol, dieta, peso), la storia medica e lĄŻuso di farmaci.
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