Anche i sintomi influenzali non Covid possono continuare anche per oltre 11 settimane
Secondo uno studio condotto dalla Queen Mary University di Londra e pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine, anche le infezioni respiratorie acute non legate a Covid-19 possono portare a sintomi a lungo termine. Questa condizione, chiamata long cold o long raffreddore, si caratterizza per la persistenza di sintomi come tosse, mal di stomaco e diarrea per un periodo superiore a 4 settimane dopo l'infezione iniziale. I risultati della ricerca suggeriscono la possibilit¨¤ di un impatto a lungo termine sulla salute, fino allo sviluppo di vere e proprie influenze o polmoniti. Ecco quando si parla di long cold, le cure disponibili e perch¨¦ ¨¨ diversa dal long Covid.
Long Cold: i risultati dello studio
¡ª ?Il long Covid ¨¨ una sindrome che si verifica dopo la guarigione da Covid-19 e si caratterizza per la persistenza di sintomi a lungo termine anche dopo la negativizzazione. Secondo uno studio finanziato dal National Institutes of Health, i sintomi possono essere diversi e duraturi, tra cui affaticamento, confusione mentale, vertigini, sintomi gastrointestinali, palpitazioni cardiache, problemi sessuali, perdita di olfatto o gusto, tosse cronica e dolore al petto. Altri sintomi possono interessare il sistema respiratorio, cardiovascolare, neurologico, gastrointestinale?o avere natura psicologica. Questi includono dispnea, tosse persistente, dolore al petto, mal di testa, difficolt¨¤ di concentrazione, disturbi dell'olfatto, gusto e udito, disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, depressione e ansia. I sintomi del long cold invece includono tosse, mal di stomaco e diarrea, che persistono per oltre 4 settimane dopo l'infezione iniziale. Sebbene la gravit¨¤ dell'infezione sembri essere un fattore determinante per il rischio di sintomi a lungo termine, sono in corso ulteriori ricerche per comprendere perch¨¦ alcune persone soffrano di sintomi prolungati mentre altre no. I risultati suggeriscono che potrebbero esserci strascichi a lungo termine?sulla salute, a seguito di infezioni respiratorie acute non Covid, come raffreddori, influenza o polmoniti, che attualmente non vengono riconosciuti. Tuttavia, non ci sono ancora evidenze a supporto dell'ipotesi che i sintomi abbiano la stessa gravit¨¤ o durata del Long Covid. Lo studio, finanziato da Barts Charity, ha confrontato la prevalenza e la gravit¨¤ dei sintomi a lungo termine dopo un episodio di Covid-19 rispetto a un episodio di infezione respiratoria acuta di altra natura. Coloro che si stavano riprendendo da Covid-19 avevano maggiori probabilit¨¤ di sperimentare sbandamenti o vertigini e problemi con il gusto e l'olfatto rispetto a coloro che avevano avuto un'infezione respiratoria non legata al Covid. Ma non sempre.
difficile da diagnosticare
¡ª ?"I nostri risultati fanno luce non solo sull'impatto del long Covid sulla vita delle persone, ma anche su altre infezioni respiratorie" spiega?Giulia Vivaldi, ricercatrice a capo dello studio. "Queste infezioni 'lunghe' sono cos¨¬ difficili da diagnosticare e trattare principalmente a causa della mancanza di test diagnostici; inoltre, ci sono cos¨¬ tanti sintomi possibili. Di contro, solo per il long Covid, ci sono stati pi¨´ di 200 studi".
sintomi per 11 settimane
¡ª ?Le persone che hanno sperimentato un'infezione respiratoria acuta diversa dal Covid-19, come un raffreddore, potrebbero riscontrare sintomi persistenti a lungo termine noti come long cold?che includono tosse, mal di stomaco e diarrea e che persistono per oltre 4 settimane dopo l'infezione iniziale. Questi sintomi possono durare per diverse settimane o mesi. Tuttavia, la gravit¨¤ e la durata dei sintomi del long cold non sono ancora state stabilite, come invece ¨¨ accaduto nel caso del long Covid. Secondo i ricercatori, le persone con long Covid riportano sintomi anche dopo 44 settimane dall'infezione, mentre per il long cold la media ¨¨ di 11 settimane dopo l'infezione. Al momento, non ci sono prove che suggeriscano una gravit¨¤ e una durata simili tra i due.
serve pi¨´ ricerca
¡ª ?? ancora presto per trarre conclusioni definitive, ma lo studio sta puntando il faro l¨¤ dove serve. "La mancanza di consapevolezza, o anche la mancanza di un termine comune [per definire questa affezione, n.d.A.], impedisce sia la segnalazione che la diagnosi di questa malattia".?La ricerca in corso sugli effetti a lungo termine del long cold, chiosa?il professor Adrian Martineau, esperto clinico di infezioni respiratorie e immunit¨¤ "¨¨ importante perch¨¦ pu¨° aiutarci ad arrivare alla radice del perch¨¦ alcune persone sperimentano sintomi pi¨´ prolungati rispetto ad altre. In definitiva, questo potrebbe aiutarci a identificare la forma pi¨´ appropriata di trattamento e cura per le persone colpite".
? RIPRODUZIONE RISERVATA