Le giornate si allungano e con l'arrivo della bella stagione?aumenta il desiderio?di uscire e praticare sport all'aria aperta, aumenta la frequenza delle uscite di corsa, e con essa, cresce anche il rischio d'incorrere in traumi accidentali e fastidiosi infortuni.? In primavera ed estate?le statistiche tra i pazienti hanno una significativa impennata?e [...]
Le giornate si allungano e con l'arrivo della bella stagione?aumenta il desiderio?di uscire e praticare sport all'aria aperta, aumenta la frequenza delle uscite di corsa, e con essa, cresce anche il rischio d'incorrere in traumi accidentali e fastidiosi infortuni.?
In primavera ed estate?le statistiche tra i pazienti hanno una significativa impennata?e le richieste d'intervento?riguardano spesso?dolori improvvisi dietro al polpaccio, tendiniti, piuttosto che storte o distorsioni alla caviglia.?In questi casi, per il runner, il dilemma che si ripete ¨¨: meglio applicare la borsa del ghiaccio o la boule dell'acqua calda?
Per prima cosa ¨¨ molto importante non sottovalutare nessun tipo d'infortunio e, in casi di sofferenza?particolarmente intensa, rivolgersi al medico.?In questi casi, il dolore si differenzia generalmente in due tipi: acuto o cronico.?Se si tratta di un dolore acuto, che compare cio¨¨ all'improvviso per un trauma o per una caduta (contusione, stiramento o distorsione) ¨¨ bene applicare 10-15 minuti di ghiaccio 3-4 volte al giorno attenendosi a questa routine: 10 minuti di applicazione - pausa di 5 minuti - altri 10 minuti d'applicazione.?Durante questa operazione, ¨¨ bene ricordarsi di mantenere l'arto sollevato e non posizionare il ghiaccio a contatto diretto con la pelle.?Il ghiaccio provoca una vasocostrizione quindi ¨¨ efficace nella riduzione degli edemi e del dolore creando una sorta di effetto antalgico. La circolazione, con l'abbassamento della temperatura locale, si riduce nella zona trattata.
La crioterapia ¨¨ utilizzata anche nei traumi da sovrallenamento, molto atleti dopo la sforzo da ripetute o allenamenti usano applicare il ghiaccio come prevenzione e cura dell'infiammazione, per esempio in caso di tendiniti.?Se vi capita di passare a Saint Moritz durante i ritiri estivi dei top runner, potrete osservare numerosi atleti (soprattutto gli africani) immersi fino ai quadricipiti nelle acque gelide del lago.?Quando invece il dolore ¨¨ cronico, cio¨¨ persistente, causato magari da un trauma non trattato (per esempio il mal di schiena che periodicamente si fa sentire) una fonte di calore per un massimo di 15-20 minuti ¨¨ pi¨´ indicata a trattare la parte dolorante.?Al contrario del ghiaccio, il calore ¨¨ un vasodilatatore, dunque la sua funzione ¨¨ quella d'aumentare la circolazione e la temperatura. Quindi in caso di infiammazione trova un'importante controindicazione. Il calore s'utilizza normalmente per allentare tensioni muscolari come contratture persistenti o articolazioni particolarmente rigide e doloranti.
Ricordate che l'alta temperatura non sostituisce mai un adeguato riscaldamento: preparare i muscoli all'allenamento ¨¨ sempre un ottimo strumento di prevenzione perch¨¦?stimola la circolazione periferica, anche quando fuori ci sono 30¡ã.
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