A?fine della stagione invernale a volte ci si pu¨° ritrovare con?qualche chilo di massa grassa accumulato e il desiderio?in vista della primavera e delle competizioni?¨¨ quello di?ritrovare la propria forma fisica.?Avere energia sufficiente per correre e far fronte ai vari impegni quotidiani e dimagrire limando esclusivamente la massa grassa accumulata [...]
A?fine della stagione invernale a volte ci si pu¨° ritrovare con?qualche chilo di massa grassa accumulato e il desiderio?in vista della primavera e delle competizioni?¨¨ quello di?ritrovare la propria forma fisica.?Avere energia sufficiente per correre e far fronte ai vari impegni quotidiani e dimagrire limando esclusivamente la massa grassa accumulata in eccesso a volte non ¨¨ cos¨Ź semplice.
Il rimedio?
Il rimedio ¨¨ quello di considerare la massa grassa come una preziosa fonte di energia da cui lĄŻorganismo potr¨¤ attingere durante gli allenamenti.?Ogni grammo di grasso, quando ossidato, sprigiona 9 kcal.?Non tutti gli allenamenti sono uguali e consumano la medesima miscela di carburante.?Se lo sforzo ¨¨ pari al 75% del massimo sforzo possibile, lĄŻorganismo preferisce consumare maggiormente gli zuccheri ed in pi¨´ piccola quantit¨¤ i grassi, in una proporzione di 76% zuccheri e 24% grassi. E, quindi, il dimagrimento sar¨¤ meno efficace e pi¨´ lento.?Ma se la distanza si allunga, o se sei obbligato a far calare lĄŻintensit¨¤, lĄŻenergia viene prodotta a partire dal 49% dai grassi e dal 51% dagli zuccheri. Lo stesso accade con gli allenamenti Ą°intermittentiĄą.
Da dove partire?
EĄŻ necessario considerare prima di tutto la quantit¨¤ di massa grassa accumulata in quantit¨¤ superflua.?Il primo suggerimento ¨¨ la costanza nell'allenarsi e alimentarsi.?E' bene consumare d'abitudine?la colazione entro 1 ora dal risveglio, lo spuntino a met¨¤ mattina, il pranzo, lo spuntino a met¨¤ pomeriggio, la cena ed eventualmente un ulteriore spuntino prima di coricarsi.?Il dimagrimento deve essere graduale -e non brusco- fino al raggiungimento del proprio peso ottimale.
Suggerimenti e strategie:
- La corsa a digiuno
La corsa a digiuno ¨¨ in grado di attivare a livello genetico i fattori che regolano il metabolismo dei lipidi. LĄŻallenamento con scarsa disponibilit¨¤ di glicogeno, infatti, agevola il consumo di grassi nelle ore successive alla seduta da parte delle cellule ed ¨¨ pertanto?vantaggioso sia al dimagrimento che alla prestazione di endurance.???fondamentale in questo caso che?i ritmi siano blandi e continui e che la colazione venga consumata entro 30ĄŻ dal termine di questa seduta.
- Le proteine:
Tra queste ¨¨ bene scegliere le proteine magre come pesce, pollo e tacchino, albume dĄŻuovo e soia per i pasti. E inserire una piccola porzione anche negli spuntini, insieme ai carboidrati.?Il giusto apporto quotidiano di proteine, n¨Ś pi¨´ n¨Ś meno di quante siano necessarie, favorisce il mantenimento della massa magra, eleva il consumo di energia e aumenta la saziet¨¤ grazie allĄŻattivazione di alcuni ormoni (CCK, colecistochinina, PYY) che segnalano al cervello di smettere di mangiare e prolungano la saziet¨¤ nelle ore successive al pasto.
- Polifenoli:
Le delfinidine del maqui, le catechine del th¨¨ verde e i flavanoli del cacao, una volta assunti sembrano essere in grado di favorire il metabolismo dei mitocondri, ovvero di quelle particelle cellulari responsabili del consumo dei grassi a scopo energetico, e dellĄŻelasticit¨¤ dei vasi sanguigni.
- Omega-3:
Gli omega-3 a catena lunga, ovvero quelli dellĄŻolio di pesce raffinato, in qualit¨¤ di sostanze antinfiammatori, sembrano favorire il dimagrimento nei soggetti sovrappeso, considerando infatti lo stato di sovrappeso come stato di infiammazione.?Un, due, tre e...quattro?semplici strategie che possono dapprima contribuire a ritrovare?la forma fisica -e a mantenerla- e?favorire al tempo stesso la prestazione?di endurance.?
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