Luci e ombre
Palio Citt¨¤ della Quercia 2022: a Rovereto Crippa out, bene Riva, Coiro, Barontini e Zenoni
Belle imprese dei pi¨´ giovani. Inattesi ritiri dei big. Ieri sera, secondo tradizione, lo storico Palio Citt¨¤ della Quercia di Rovereto ha offerto una serata di ottima atletica con la ciliegina sulla torta del nuovo record di 4.72 di Roberta Bruni nel salto con l'asta. Gioie e dolori invece nelle quattro gare di mezzofondo.
Crippa out
¡ª ?La delusione pi¨´ cocente ¨¨ arrivata nella gara dei 5000 metri maschili dove Yemaneberhan Crippa avrebbe dovuto attaccare il suo primato nazionale di 13.02.78. Tutto sembrava filare liscio fino all' altezza di met¨¤ gara con passaggi di 2.34.4 ai 1000 e di 5.12.3 ai 2000. Invece un'accelerazione improvvisa dell'etiope Nibret Melak mostrava un Crippa senza le gambe toniche per reagire. L'azzurro perdeva sempre pi¨´ terreno dai battistrada finendo per ritirarsi a 1300 metri dall'arrivo quando oramai era staccato di circa 50 metri. Pagando forse la vittoriosa kermesse sugli 8 km e 400 metri su strada disputata venerd¨¬ scorso a Feltre. Agonisticamente bello da vedere invece il finale di gara con la rimonta vincente del burundiano Egide Ntakarutimana in 13.08.43 davanti agli etiopi Hailemariyam?Amare?in 13.12.72 e Nibret Melak in 13.16.23. Molto bravo il piemontese Pietro Riva 7¡ã con 13.22.73. Nuovo primato personale facendo addirittura meglio del 13.23.46 del suo allenatore Stefano Baldini.
Doppio ritiro
¡ª ?Le cattive notizie non arrivano mai da sole. Negli 800 femminili lanciati in 57.5 da Serena Troiani si sono ritirate poco dopo i 400 metri sia Elena Bell¨°, sia Gaia Sabbatini, confermando cos¨¬ il calo di forma gi¨¤ palesato da entrambe sia Eugene che a Monaco di Baviera. L'unico raggio di luce ce lo ha invece regalato la 22enne azzurra Eloisa Coiro, ottava arrivata con 2.00.50. Nuovo primato personale. Ottava prestazione italiana di sempre proprio davanti a Federica Del Buono e Gaia Sabbatini. Per la cronaca in questa gara bella tripletta americana con Allie Wilson in 1.58.53, Olivia Baker in 1.58.83 e Nia Akins in 1.59.32.
Barontini sotto il muro dell'1.45.00
¡ª ?Nella stessa gara al maschile ennesima prestazione da incorniciare per il 23enne marchigiano Simone Barontini rimasto sempre in coda al gruppo dopo un passaggio ai 400 in 50.3. Ma poi capace di sfoderare la solita grande rimonta sulla retta d'arrivo. Per lui un ottimo quarto posto con un clamoroso 1.44.96 nuovo primato personale che lo proietta al nono posto nella classifica italiana all time appena dietro il leader stagionale Catalin Tecuceanu in 1.44.83. Sui tre gradini del podio troviamo invece il britannico Kyle Langford in 1.44.49, il marocchino Moad Zahafi in 1.44.57 e il keniota Collins Kipruto in 1.44.96.
Marta Zenoni che 3000!
¡ª ?Ma il risultato pi¨´ inaspettato e di grande valore cronometrico ce lo ha regalato a sorpresa Marta Zenoni, settima arrivata nei 3000 con 8.50.58. Decimo tempo italiano di sempre sulla distanza. Fra i suoi vari ritorni alle gare dopo infiniti problemi fisici e non quello di Rovereto ci ¨¨ sembrato certamente il pi¨´ convincente. Anche in chiave futura. Soprattutto se la talentuosa ragazza bergamasca, che adesso vive a Roma e studia alla Luiss, vorr¨¤ impegnarsi in futuro nelle gare del mezzofondo prolungato. Vedi i 5000 metri. Senza naturalmente abbandonare i 1500 metri dove ha un personale di 4.07.29. Intanto qui a Rovereto ha letteralmente polverizzato quello sui 3000 metri di 9.06.48 realizzato nel 2019. In questa gara netto successo di Nozomi Tanaka in 8.41.93. La minuta atleta nipponica, con un brillante e velocissimo ultimo giro, si ¨¨ messa dietro le spalle le keniote Brenda Chebet in 8.44.08 e Selah Busienei in 8.44.50.
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