IL FENOMENO
I segreti di Sam Laidlow, il nuovo fuoriclasse del triathlon mondiale
A cosa servono le ali senza il coraggio di volare? Questa ¨¨ la domanda che si pone e pone a tutti i visitatori del proprio sito internet Sam Laidlow, il pi¨´ giovane campione del mondo Ironman (e vice campione del mondo nel 2022). Dal 10 settembre a oggi, non sono stati soltanto festeggiamenti e bagordi per il 25enne britannico di nascita e con passaporto francese (vive nel dipartimento dei Pirenei orientali, a pochi chilometri dal confine con la Spagna): si ¨¨ rigenerato, ha impostato il lavoro con il suo team, ha fissato i nuovi obiettivi e ripreso gli allenamenti.?
Parla?Sam Laidlow
¡ª ?¡°Vincere ¨¨ condividere - afferma Laidlow -. Oltre alla performance, il concetto di condivisione ¨¨ anche una delle principali fonti di motivazione per me e il mio team. Che sia attraverso il coaching o semplicemente le mie gare, i miei ritiri di allenamento e gli incontri con sponsor e partner, trovo una vera fonte di energia nella condivisione di conoscenze ed esperienze. Mantenere la mente aperta per imparare anche dagli altri ed evolvere come atleta, ma anche come essere umano, significa molto per me¡±. Il lato sportivo ¨¨ ormai noto, si ¨¨ presentato al mondo facendo il record della frazione ciclistica dell'Ironman di Kona e poi con il trionfo a Nizza, ma il lato umano lo stiamo scoprendo piano piano. Semplice e diretto, attento al look, guascone, con la battuta pronta e l'ironia pungente ma sempre misurata, ha lanciato il suo assalto al Mondiale delle Hawaii dalle colline tra Langhe e Monferrato di Costigliole d'Asti, con qualche giorno di allenamento e pianificazione con il suo team al completo nella pace del relais Le Marne, un boutique hotel con piscina coperta da 25 metri e palestra.
Come ha vissuto questo successo da record??
¡°Il successo ¨¨ stata una prova difficile: per la prima volta nella mia vita non sapevo dove stessi andando. Pratico triathlon da 20 anni e da ragazzo sapevo quale fosse la destinazione, l'obiettivo di una vita, sapevo dove volevo arrivare: volevo diventare campione del mondo¡±.
E ora??
¡°Ora sono campione del mondo! Sia chiaro, so ancora qual ¨¨ la mia destinazione, ma ¨¨ importante sapere sempre le ragioni per cui lavori duramente tutti i giorni: ecco, una delle mie ragioni ¨¨ quella di rendere il triathlon pi¨´ popolare, attraente, diffuso tra i giovani e i bambini, uno sport davvero cool¡±.
Perch¨¦ proprio lei ¨¨ stato il pi¨´ giovane campione??
¡°? stato il pi¨´ grande sogno da piccolo, l'ho voluto tanto e ora l'ho realizzato. Adesso questo obiettivo ¨¨ raggiunto, andato. ? stato folle, ho realizzato il sogno in una stagione difficile, ma sono certo che si ¨¨ concretizzato perch¨¦ ho raggiunto la giusta maturit¨¤ e una consistente esperienza, nonostante la giovane l'et¨¤¡±.
Che cosa la rende felice??
¡°Allenarmi bene, vedere i progressi, i miglioramenti. Ora sto dedicando la mia vita alla performance, ma devo comunque avere un equilibrio. Ecco perch¨¦ sono felice e mi godo questa vita, cercando di stare bene. Nel tempo libero, mi bastano cose semplici per rigenerarmi: un po' di tempo, in tranquillit¨¤, con la mia fidanzata Flo, un'uscita con i miei amici. Ammetto che adoro il mio lavoro, anche la parte che non riguarda l'allenamento in senso stretto: c'¨¨ sempre da imparare, trovo le attivit¨¤ collaterali molto stimolanti. Essere sempre e solo concentrati sulla preparazione non ¨¨ garanzia di successo¡±.
Considera pi¨´ importante una buona struttura oppure l'ambiente di allenamento??
¡°Un ottimo ambiente ¨¨ essenziale: puoi essere nella struttura pi¨´ efficiente, funzionale e moderna del mondo, ma se sei circondato da persone che non ti vanno a genio, ¨¨ impossibile performare. Soltanto se sei felice e soddisfatto di ci¨° che stai facendo, puoi performare¡±.
Che importanza ha il team in uno sport spiccatamente individuale come il triathlon di lunga distanza??
¡°Il triathlon ¨¨ una disciplina unica, in particolare quando si parla di lunghe distanze. Arrivare al successo nel ciclismo, ad esempio, ¨¨ pi¨´ facile ed ¨¨ diverso: se vinci, andrai nel team migliore. Nel triathlon, invece, tu sei il boss del tuo team e devi imparare nuove cose costantemente e con rapidit¨¤, migliorare su molti aspetti, essere focalizzato sul lavoro, ma allo stesso tempo non sei il Ceo della tua azienda¡±.
Si spieghi meglio.?
¡°Il capo di un'azienda che produce un determinato prodotto far¨¤ di tutto per costruire il prodotto migliore e promuoverlo al meglio con l'aiuto di tutti i collaboratori. Il triatleta, oltre ad essere il capo, ¨¨ anche il prodotto stesso. Non ¨¨ scontato riuscire a leggere questa situazione e ad essere sempre correttamente focalizzato: le giornate sono impegnative, arrivi alla fine stanchissimo, ma devi avere sempre tutto chiaro perch¨¦ ogni ingranaggio della squadra deve muoversi sempre in maniera perfetta¡±.
? importante festeggiare i successi??
¡°C'¨¨ tanto lavoro dietro ogni successo. Parlando della mia vittoria al Mondiale, il momento in cui sollevi il nastro sulla finish-line ed esulti ¨¨ davvero breve: ecco perch¨¦ ¨¨ importante, dopo, riunire tutto il team e vivere insieme momenti di celebrazione che nessuno di noi mai dimenticher¨¤¡±.
Si allena da solo o con altri atleti??
¡°Solitamente, mi alleno con una paio di altri atleti, comunque sempre in piccoli gruppi, in modo che il coach possa essere molto presente con me¡±.
Pu¨° descrivere una sua giornata tipo??
¡°Questa ¨¨ una domanda che mi pongono spesso, ma non ¨¨ semplice indicare una giornata classica. Si sono giorni in cui faccio 6 km di nuoto e poi 4 ore in bici, altri in cui faccio 1 ora di tecnica in acqua e 1 ora di corsa. La cosa importante ¨¨ capire che non si ottiene il successo allenandosi di pi¨´, questa non sarebbe la strada giusta. L'equilibrio ¨¨ la chiave: adoro allenarmi, ma devi essere solido e costante per un lungo periodo di tempo, anche gestendo aspetti che non riguardano solo l'allenamento¡±.
Preferisce consolidare i punti di forza o lavorare sulle lacune??
¡°Devi riconoscere le debolezze e migliorare questi aspetti, ma continuare a consolidare i tuoi punti di forza¡±.
Ha commesso degli errori in passato??
¡°A livello sportivo, fu proprio quando fui coinvolto nel progetto olimpico. Il percorso era corretto e ambizioso, ma io non ero nel posto giusto: per raggiungere i grandi risultati, devi crederci con tutta la forza e io, in quel momento, non credevo di poter diventare il migliore atleta olimpico. Poi mi schiarii le idee, malgrado avessi solo 18 anni: scrissi su un foglio che volevo diventare un Ironman World Champion¡±.
Ha qualche suggerimento per i triatleti amatori??
¡°Nulla di pratico, ma suggerisco di prendere il tempo necessario per stilare gli obiettivi. Bisogna considerare che gli obiettivi possono evolvere e dunque essere pronti a ricalibrarli quando vengono raggiunti. Non bisogna inseguire soltanto un traguardo agonistico, ma qualcosa che dia ogni giorno la giusta motivazione¡±.
Infine, chi ¨¨ la sua fonte di ispirazione??
¡°Ammiro tantissimo Muhammad Ali. Era un grande, non soltanto nella boxe, non soltanto nello sport. Era tutto quello che vorrei essere: una fonte di ispirazione¡±.
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