RUNNING
Jogging in riva al Tevere: a Roma c'¨¨ Vivifiume
Il jogging sullĄŻargine del Tevere ¨¨ unĄŻistituzione per chi corre a Roma. Certificata anche da un premio Oscar: in una scena della Ą°Grande bellezzaĄą di Sorrentino cĄŻ¨¨ Jep Gambardella che fuma sulla banchina incrociando podisti che affrontano la loro razione quotidiana di chilometri. Eccola dunque questa strana Roma Ą°di sottoĄą, intima e solitaria, tenera e drammatica, dove si mischiano cicloturisti e clochard, canottieri e gabbiani, cronaca nera e murales. I pi¨´ celebri sono quelli di William Kentridge, lĄŻartista sudafricano che ha dipinto proprio sui muraglioni alcune scene della storia della citt¨¤, che ora devono resistere allĄŻattacco dei vandali. Potranno vederli, da lontano e sullĄŻargine opposto, anche i partecipanti di Vivifiume, la versione romana del Vivicitt¨¤ dellĄŻUnione Italiana Sport per Tutti, che invaderanno gli argini il prossimo primo maggio.
500 PETTORALI Naturalmente facendo mille scongiuri perch¨Ś il conto alla rovescia per questo genere di iniziative ¨¨ uno slalom fra permessi che arrivano allĄŻultimo momento (o non arrivano proprio e provocano lĄŻannullamento della gara come avvenne lĄŻanno scorso) e scherzi da meteo, perch¨Ś qui gli effetti di un temporalone significano fango e problemi. Stavolta, per¨°, complice un avvicinamento scandito da giornate di gran sole, non ci dovrebbero essere problemi. Anzi, bisogna sbrigarsi perch¨Ś Vivifiume, per la prova competitiva, ha il numero chiuso: 500 pettorali, di pi¨´ non si pu¨° anche perch¨Ś lĄŻargine ha una larghezza limitata. Chi corre si mischier¨¤ con chi user¨¤ remi e pagaie sullĄŻacqua, perch¨Ś ¨¨ in programma nella stessa mattinata anche la sesta edizione della Coppa Anellone di canottaggio e lĄŻarrivo della Discesa Internazionale di canoa sul Tevere. Ą°Mille che fanno sport sul fiume e sugli argini: vuol dire che si pu¨° fare, che ci sono e ci sarebbero tante opportunit¨¤Ąą, dice Gianluca Di Girolami, presidente dellĄŻUisp Roma. Quasi unĄŻOlimpiade. Pensare che quando il progetto di Roma 2024 era vivo e vegeto, fra le varie suggestioni, si pens¨° anche a una cerimonia di apertura sul Tevere con gli argini bonificati a fare il tifoĄ Acqua passata e Giochi purtroppo negati.
TRAIL Si parte su una sponda di ponte Umberto e si arriva sullĄŻaltra. Per intenderci, siamo allĄŻaltezza di Castel SantĄŻAngelo. I chilometri da percorrere sono 10: la Ą°virataĄą ¨¨ prevista con lĄŻattraversamento di ponte Testaccio e a quel punto comincer¨¤ la parte pi¨´ accidentata e misteriosa del percorso. Perch¨Ś da una sponda allĄŻaltra, cambia tutto: lĄŻargine di destra, quello dellĄŻandata del percorso, ¨¨ parecchio frequentato; quello di sinistra, il tratto del ritorno della gara di marted¨Ź, ¨¨ un mistero e unĄŻavventura, spesso un deserto. Comunque correre sullĄŻargine ¨¨ unĄŻemozione speciale che attira generalmente podisti solitari e piccoli gruppetti, generalmente a caccia di Ą°lunghiĄą senza traffico e automobili. Negli anni, il rapporto fra i romani e il fiume si ¨¨ complicato. Il Tevere delle spiaggette, dei tuffi (a parte quelli del primo dellĄŻanno) e delle nuotate goliardiche di una volta, ¨¨ lontano. Sopravvive qualche kermesse dellĄŻestate romana. Ma il rapporto fra Roma e il Tevere sembra sempre in attesa di una svolta che non arriva. E allora ecco questa corsa ¨C ops, sul manifesto ufficiale, questa parola ¨¨ cancellata e cĄŻ¨¨ scritto urban trail ¨C affascinante viaggio in quella Roma Ą°di sottoĄą che anche i romani conoscono ormai sempre di meno.
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