A Berlino, l'etiope primatista mondiale di 5.000 e 10.000 ha mancato di appena 2" il record del mondo della maratona. Ecco perch¨¦
La doppia impresa, primato del mondo e primo atleta di sempre ad essere contemporaneamente primatista mondiale dei 5000, 10.000 e maratona, ¨¨ rimasta distante solo un paio di piccoli secondi. Ma nella maratona di Berlino si ¨¨ rivisto un Kenenisa Bekele davvero spaziale lottare sul filo dei secondi per strappare il primato del mondo ad Eliud Kipchoge. Dopo 42 km e 195 metri volati ad un ritmo vertiginoso, il fuoriclasse etiope ha tagliato il traguardo in 2 ore 1 minuto e 41 secondi. Due secondi in pi¨´ del primato di Eliud Kipchoge. Alzi la mano chi riteneva possibile un simile exploit. Vittima di qualche acciacco di troppo, 37 anni compiuti a giugno, primatista mondiale dei 5.000 e 10.000 metri, plurimedagliato sia a livello mondiale che olimpico, Bekele sembrava davvero un campione appagato ed oramai avviato sulla via del declino. Ma nessuno aveva fatto i conti con il suo smisurato orgoglio e la sua classe cristallina. Cos¨¬ il fuoriclasse africano ¨¨ venuto a Berlino per cercare l'impresa e smentire tutti.
TESTA A TESTA Il suo testa a testa cronometrico con i tempi record di Kipchoge ¨¨ stato davvero palpitante.
Ecco in parallelo i vari passaggi dei due fuoriclasse
Bekele VS Kipchoge
14.24 5.000 14.37
28.53 10.000 29.01
43.29 15.000 43.36
57.58 20.000 57.56
1h01.05 Mezza 1h01.06
1h12.30 25.000 1h12.28
1h26.55 30.000 1h26.45
1h41.15 35.000 1h41.10
1h55.30 40.000 1h.55.32
2h01.41 42.195 2h01.39
Cifre e numeri alla mano, Kipchoge ¨¨ stato pi¨´ veloce di Bekele di 4 secondi dal 40esimo chilometro all'arrivo. Cosa che gli ha permesso di recuperare i due secondi di ritardo e di passare in vantaggio per altri due secondi. Grande protagonista insieme a Bekele il suo connazionale Birhanu Legese, secondo con 2h02.48, terzo tempo mondiale di sempre. Legese ¨¨ stato anche l'autore del tratto di gara pi¨´ veloce con un parziale di 5 km in 14.09 fra il km 30 ed il km 35, riuscendo persino a staccare Bekele di nove secondi. Poi ripreso da Kenenisa, ha pagato dazio sul finale finendo comunque con un grande crono. Anche tre anni fa Bekele, sempre a Berlino, aveva fallito l'attacco al precedente primato del mondo di Dennis Kimetto (2h02.57) fallendolo con 2h03.03 per soli sei secondi. Terzo gradino del podio per un altro atleta etiope, Lemma Sisay, che con 2h03.36 entra al decimo posto delle liste mondiali di sempre della maratona.
GARA FEMMINILE Grandi tempi anche nella gara femminile dove si ¨¨ imposta l'etiope Ashete Bekere con un ottimo 2h20.14, prevalendo sul finale sulla connazionale Mare Dibaba 2h20.21. Notevoli anche i tempi della keniota Sally Chepyego 2h21.06 e di un'altra etiope, Helen Tola 2h21.36.
LA SORPRESA IN CHIAVE AZZURRA C'erano anche due atleti italiani in gara. Il ben pi¨´ noto Stefano La Rosa, che dopo avere corso molto bene per tre quarti di gara passando alla mezza maratona in 1h05.30 ¨¨ poi crollato negli ultimi 7 km chiudendo in 2h13.48, ed Yassine El Fathaoui, assai meno noto italo-marocchino di 37 anni con un personale di 2h17.04 realizzato quest'anno alla maratona di Roma. Personale spazzato via da un clamoroso 2h11.08, con un miglioramento di ben 6 minuti! Secondo tempo italiano dell'anno dopo Yassine Rachik e minimo olimpico per Tokyo. Arrivato in Emilia con la famiglia nel 1999, El Fathaoui lavora come operaio dalle 8 alle 18 alla Fornovogas di Traversetolo (Parma) ed ¨¨ allenato dall'ex mezzofondista azzurro Giorgio Reggiani.
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