32 km tra borghi, sentieri, impegnative salite e ripide discese sulle montagne lecchesi. Il Giir di Mont parler¨¤ italiano?
Finalmente ¨¨ arrivato il fine settimana del Giir di Mont 2023. Sabato 29 e domenica 30 luglio nel borgo lecchese di Premana, ritorna l'evento diventato vero e proprio riferimento immancabile nel calendario italiano e internazionale della corsa in montagna. Quasi settecento atleti appassionati di corsa in quota e dislivelli impegnativi si presenteranno sulla linea di partenza sia per la classica di 32 km, sia per il percorso ridotto di 18 km.
che nomi
ĄŞ ?E anche questĄŻanno ¨¨ un parterre di livello quello che si contender¨¤ il podio. Sfida annunciata tra Cristian Minoggio e Mattia Gianola, secondo e terzo rispettivamente nel 2022: il primo ¨¨ in grande forma e di ritorno dai recenti Mondiali di Mountain e Trail Running di Innsbruck con la medaglia dĄŻargento per il trail corto a squadra e un piazzamento come quindicesimo assoluto, il secondo, premanese, recente vincitore delle ultime edizioni della Resegup e della Stralivigno, ¨¨ stato anche campione del mondo nello short trail a squadre nel 2022 in Thailandia. Altri azzurri medagliati a Innsbruck in grande crescita atletica e qui presenti sono Luca del Pero, bronzo individuale iridato, che vorr¨¤ rifarsi dallĄŻedizione precedente dove ha portato a casa solo il nono posto, e Andrea Rota, vincitore da pochissimo del Trail di Ventoux. Per non dimenticare il giovanissimo Mattia Tanara, tre volte campione del mondo di Winter Triathlon under 23.
CON I KENIANI
ĄŞ ?La competizione si fa pi¨´ ardua con la presenza dei keniani Lengen Lolkurraru, che dopo un recente infortunio alla schiena sbarca in Italia per vincere (e di fatto pochi giorni fa ha stracciato il record della sesta edizione della Val Brevettola Skyrace, in val dĄŻOssola), Japhet Mwenda ed Elvis Kipkoech, atleti del team Run2gether giunti per rafforzare il gemellaggio che li lega al Giir di Mont e che proveranno a dare battaglia al resto dei big nella loro prima partecipazione. Non mancheranno lĄŻamericano Dakota Jones, fresco di medaglia dĄŻoro alla Transvulcania Ultramarathon, il marocchino naturalizzato spagnolo Ait Malek Zaid, di ritorno dai Mondiali, e lĄŻasso francese della corsa in montagna Julien Rancon, gi¨¤ terzo a Premana qualche anno fa. E se non bastasse, presenti anche il giovane Lorenzo Rota Martir e il forte e polivalente runner skialper William Boffelli.
IN ROSA
ĄŞ ?Grande battaglia tra le donne. Il trio che dar¨¤ spettacolo sar¨¤ tra la fortissima campionessa mondiale Elisa Desco, che non ha bisogno di presentazioni, essendo l'ultima ad aver scritto il proprio nome sull'albo d'oro, Martina Valmassoi, vincitrice questĄŻanno della Transvulcanica Ultramarathon, terza alla Marathon du Mont Blanc, quarta ai mondiali di Innsbruck, e la pluricampionessa mondiale Lucy Murigi, qui seconda lĄŻanno scorso. Attenzione a sbilanciarsi coi pronostici, si presentano a Premana per fare bene anche la milanese Francesca Rusconi, la giovane lecchese Martina Bilora e la rumena Ingrid Mutter.
Giir di Mont 2023: il percorso
ĄŞ ?La classica Giir di Mont si svolge su un tracciato di 32 chilometri, 2400 metri di dislivello positivo con tre ardue salite seguite da altrettante discese tecniche e impegnative, con il punto pi¨´ alto della gara e pi¨´ spettacolare, nel tratto che porta alla Bocchetta di Larecc a 2063 m di quota, con quasi 950 m di dislivello in poco meno di 6 km. Il percorso di gara parte dal centro del paese in Piazza della Chiesa e scende verso il fondovalle lungo la mulattiera che porta in localit¨¤ Lavinol; da qui, oltrepassando il torrente Varrone, ha inizio la prima delle tre salite, che conduce dopo 5 chilometri di corsa al primo passaggio intermedio: lĄŻAlpe Chiarino a quota 1558 m. La salita continua, addolcendosi, per 1 km attraverso splendidi boschi di larici e quindi, seguendo un sentiero abbastanza impegnativo che richiede prudenza ed attenzione, porta sopra le baite dellĄŻAlpe Barconcelli, per poi raggiungerle affrontando una discesa che procede per poco pi¨´ di 2 km e che porta fino agli Alpeggi di Casarsa prima e dei Forni, riportando gli atleti a quota 1180 m prima di imboccare la seconda salita.
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Dopo un breve strappo si giunge allĄŻAlpe Vegessa dove ¨¨ posto il secondo intermedio. Da qui si imbocca la Valvarrone percorrendo la vecchia strada militare per 4 km fino in prossimit¨¤ del rifugio Varrone da dove, dopo aver guadato il fiume, si inizia il tratto di salita pi¨´ impegnativo di tutto il percorso che conduce gli atleti alla Bocchetta di Larecc (2063 m di quota), registrando 800 m di dislivello in poco pi¨´ di 3 km, degno di un vertical, di cui gli ultimi 600 m di salita sono godibili dal Ą°Gran Premio della MontagnaĄą e ogni anno richiamano un pubblico numeroso. La gara prosegue poi con una discesa altrettanto impegnativa che, attraverso pietraie ed un ripido sentiero, in meno di 2 km e con un dislivello di 700 m porta allĄŻAlpe Fraina, dove le pendenze si addolciscono fino allĄŻAlpe Caprecolo; la discesa continua congiungendosi alla strada militare della Valle fino allĄŻAlpe Rasga, dove ¨¨ situato il 4Ąă intermedio e dove inizia lĄŻultima e pi¨´ lunga salita. La prima parte ¨¨ la pi¨´ dura, dalle baite di Domant fino alle case di Pianch; si raggiunge poi lĄŻAlpe Premaniga (1403 m). Da qui la salita si fa meno ripida e porta verso lĄŻAlpe Solino, passa poco sopra le baite dellĄŻAlpe Piancalada, e conduce allĄŻultimo alpeggio: lĄŻAlpe Deleguaggio (1690 m), da dove inizia lĄŻultima e tecnica picchiata verso il traguardo nella piazza di Premana.
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