Dal 2010 al 2015 la staffetta della Milano Marathon con il suo programma di charity ha raccolto oltre 3 milioni di euro, per una media di 5.549 euro per ogni onlus e un totale di 340 associazioni coinvolte in un lustro. L¡¯altra nota positiva in vista della prossima edizione della Relay del 3 aprile 2015 ¨¨ la crescita, lenta e costante, della cultura delle beneficenza legata agli [...]
Dal 2010 al 2015 la staffetta della Milano Marathon con il suo programma di charity ha raccolto oltre 3 milioni di euro, per una media di 5.549 euro per ogni onlus e un totale di 340 associazioni coinvolte in un lustro.
L¡¯altra nota positiva in vista della prossima edizione della Relay del 3 aprile 2015 ¨¨ la crescita, lenta e costante, della cultura delle beneficenza legata agli eventi sportivi, un modo di pensare d¡¯origine anglosassone, fino a qualche anno fa sconosciuto in Italia. ¡°In questi anni abbiamo voluto coinvolgere i runner, invitarli ad affiancare allo sport anche una sfida solidale¡±, spiega Valeria Vitali di Rete del Dono (www.retedeldono.it) portale di crowfunding e personal fundraising.
La staffetta ¨¨ la gara che ha contribuito al successo della Milano Marathon, basta pensare che per il 2015 sono stati 2.250 i team coinvolti nella Europ Assistance Relay Marathon.
¡°Da due anni abbiamo messo un limite alle Onp coinvolte, per il 2016 quelle previste sono 65, inoltre abbiamo introdotto anche un accesso obbligatorio tramite charity a questa gara¡±, racconta Andrea Trabuio (responsabile Mass Event per RCS Sport), ¡°l¡¯iscrizione avviene on-line (milanomarathon.it/it/staffetta) ed ¨¨ presente una piattaforma Find a Team Mate per organizzare la propria squadra¡±.
Lo scorso anno le prime dieci onlus hanno raccolto il 74% del totale dei fondi, un dato che dimostra la scelta vincente del numero chiuso.
¡°Sono molto contenta del percorso fatto dalla Maratona in questi anni¡±, dichiara Chiara Bisconti (Assessora allo sport e tempo libero, Comune di Milano), ¡°eventi come questo danno a Milano la dimensione internazionale che deve avere, dobbiamo lavorare per far s¨¬ che la citt¨¤ accetti le corse, anche il relativo fastidio da parte di chi non partecipa, in questi anni siamo andati avanti nelle difficolt¨¤, il percorso ha accresciuto il valore della maratona e il charity program ha contribuito a portarla al livello delle grandi gare internazionali¡±.
Tra i testimonial della charity anche Sergio Sergino, l¡¯ex giocatore dar¨¤ il suo contributo a Fondazione Milan ed ¨¨ probabile una sua partecipazione alla non competitiva a squadre. ¡°La Maratona non fa parte del nostro mondo, ma siamo molto contenti d¡¯avere l¡¯opportunit¨¤ di partecipare a questo programma, ci permette di fare qualcosa cosa d¡¯importante per la Fondazione¡±, spiega il difensore brasiliano ¡±siamo contenti di far parte di questa festa, anche se io fino a poche settimane fa i chilometri preferivo farli in auto¡±.
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