Partenza e arrivo da Caracalla, ripercorrendo le strade che furono del grande Bikila
Appia Run come sempre nel segno dellĄŻEtiopia. DĄŻaltronde la gara che si svolger¨¤ oggi a Roma con partenza e arrivo a Caracalla, ripercorre un tratto della maratona olimpica vinta dal grande Abebe Bikila nel 1960. Non ¨¨ un caso che la gara sia lĄŻoccasione per rilanciare, lo hanno fatto gli organizzatori dellĄŻAcsi nella conferenza stampa, lĄŻidea di intitolare allĄŻolimpionico a piedi nudi una strada o una piazza di Roma. I 13 chilometri di domani saranno comunque un viaggio su cinque pavimentazioni diverse, dai basoli dellĄŻAppia Antica al parco della Caffarella.
ABEBE LĄŻAppia Run, che giunge domani alla sua edizione numero 21, ¨¨ particolarmente legata alla storia di Bikila tanto da aver ospitato negli anni anche la moglie e il figlio del grande campione, che si recarono pure nella palazzina del Villaggio Olimpico dove alloggiava durante i Giochi la squadra etiope, in via Svizzera. QuestĄŻanno la corsa non competitiva si chiama Running for Etiopia, un modo per sottolineare il progetto di solidariet¨¤ che aiuter¨¤ il lavoro del Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, in uno dei paesi-simbolo del mondo della corsa.
VERONICA La pi¨´ attesa ¨¨ Veronica Inglese, la barlettana concittadina di Pietro Mennea, che torna in una delle sue competizioni preferite. Vinta fra lĄŻaltro gi¨¤ tre volte, nel 2011, 2012 e 2016, lĄŻanno che lĄŻha vista vincere lĄŻargento alla mezza maratona degli europei di Amsterdam e partecipare sui 10mila alle olimpiadi di Rio de Janeiro. Per la Inglese ¨¨ una tappa importante sulla strada del recupero dopo anni difficili. Lei non fa programmi: Ą°LĄŻobiettivo ¨¨ quello di tornare ai miei livelliĄą. A sfidarla fra le altre lĄŻucraina Sofia Yaremchuk e lĄŻugandese Esther Yeko. Fra gli uomini la griglia di partenza vede davanti un terzetto marocchino con Laktri, Boufars e Hajji.
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