RUNNING
L'Italia si muove per Bekoji, la culla dove nascono i campioni
Bekoji. Un villaggio di baracche e orti a malapena segnato sulle cartine stradali. Un tappeto di tetti di lamiera che spezza bruscamente lĄŻarmonia dei boschi in cui ¨¨ avvolto. In questo angolo di Etiopia rurale sono cresciuti Deratu Tulu, Kenenisa Bekele, le sorelle Dibaba, mostri sacri dellĄŻatletica mondiale, idoli indiscussi di unĄŻintera generazione di giovani etiopi, che sogna di emulare le loro gesta. Ogni mattina, allĄŻalba, un folto gruppo di adolescenti si raduna attorno al coach Sentayehu per cominciare lĄŻallenamento. Sono figli di contadini, giovani ragazzi e ragazze di umili origini che conoscono bene il significato della parola povert¨¤. Qui la corsa ¨¨ pi¨´ che un divertimento, ¨¨ una religione. Una speranza luminosa conservata nelle loro decise falcate, nella grinta dei loro occhi. E non ¨¨ un caso se proprio questo villaggio, a 200 km a sud di Addis Adeba, sia passato agli onori di cronaca per il film documentario del regista inglese Jerry Rothwell, The Town of runners.
LA LEGGENDA A Bekoji le giornate sono scandite dal sacrificio e dal duro lavoro. I contadini che dalle campagne raggiungono il mercato si fondono ai runners che si allenano lungo le strade sterrate, creando un sottile equilibrio tra passato e presente. Coach Sentayehu ¨¨ una leggenda in Etiopia. Negli ultimi trentanni sono passati sotto di lui ben otto medaglie olimpiche, ma non ha mai voluto saperne di lasciare il villaggio per palcoscenici pi¨´ prestigiosi. La sua ¨¨ una scelta di vita. Ą°Bekoji non ha nulla da offrire ai propri giovani, se non la speranza di emergere grazie alla corsa. Ma qui manca tutto, anche le cose pi¨´ semplici come un paio di scarpe da corsaĄą ripete sempre ai giornalisti europei che lo incontrano. Il talento qualche volta pu¨° non essere sufficiente purtroppo. A volte serve qualcosa in pi¨´. Il messaggio non ¨¨ passato inascoltato, e qualcuno in Italia si ¨¨ mosso. Tre manifestazioni di primo piano hanno deciso di scendere in campo, unite, per dare un piccolo aiuto a Bekoji. Si tratta della StraVerona, della Mezza Maratona di Genova e della Mezza maratona delle Due Perle di Santa Margherita Ligure e Portofino. Tre bellissime realt¨¤ podistiche che da anni sono in prima linea per lo sport e il sociale.
L'AIUTO "Noi della StraVerona organizziamo lĄŻ8 dicembre di ogni anno la Marcia del Giocattolo (42 edizione), dove raccogliamo giochi usati che doniamo al progetto Help4Rare for Kids. QuestĄŻanno per¨° abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa per il villaggio di Bekoji. Essendo unĄŻorganizzazione sportiva ci ¨¨ sembrato doveroso aiutare degli atleti in difficolt¨¤" ha detto Antonio Capriati, Running Team Coordinator della StraVerona. "Il 20 dicembre organizzeremo una serata nello nostra citt¨¤ dove avremo come ospite lĄŻultramaratoneta Paolo Venturini. Speriamo di riuscire a fare il massimo come sempre!". Dalla Liguria ha risposto allĄŻappello il Golfo del Tigullio: "Anche noi abbiamo accolto con piacere questo progetto di raccolta a favore di Bekoji" ha fatto sapere Nicola Fenelli, il fondatore della mezza di Portofino, che ha visto correre atleti del calibro di Stefano Baldini, o dei campioni del mondo Abel Anton e Martin Fiz. "Doneremo 200 magliette dellĄŻedizione scorsa e raccoglieremo materiale tecnico in occasione del Trail di Portofino (10 dicembre) e della Mezza delle Due Perle (3 febbraio)".? Ma la Liguria ¨¨ una terra che non sa restare con le mani in mano e cos¨Ź anche la Mezza di Genova, che lo scorso aprile ha raggiunto gli ottomila partecipanti, non ha voluto restarne fuori.
"Per diverse edizioni abbiamo promosso vari charity programs con AISM, Il Porto dei Piccoli, LILT Genova, Trillargento e Rare Partners e questa iniziativa a favore del villaggio etiope ci ha colpiti molto" ha spiegato Andrea Semonella, figlio del presidente della manifestazione. LĄŻintero materiale raccolto verr¨¤ spedito allĄŻAmbasciata Italiana ad Addis Adeba, che ha offerto il suo importante aiuto logistico ed istituzionale. Poi lo consegner¨¤ alle autorit¨¤ locali di Bekoji per la distribuzione ai ragazzi del posto. Forse qualche maglietta e una manciata di scarpe da corsa non cambieranno la vita a questi ragazzi, ma almeno sapranno di non essere soli. E poi chiss¨¤, forse qualcuno di loro lo vedremo correre alle prossime olimpiadi, e si ricorder¨¤ dellĄŻItalia con un sorriso. Per partecipare alla raccolta o iscriversi: running@straverona.it ; lamezzadigenova@tds.live.com ; info@maratoninaportofino.it?
Stefano Pampuro
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