In queste ore Davide Vitali ¨¨ in volo per la Costa Rica. Qui da domenica 28 marzo e per i sei o sette giorni a seguire (dipende dal passo che riuscir¨¤ a tenere) sar¨¤ l'unico italiano a correre la Volcano Ultramarathon. Una gara durissima di 250 chilometri...

?¡°Non parto per partecipare a una gara estrema, ma per vivere una nuova avventura¡±. Esordisce cos¨¬ Davide Vitali, ingegnere pesarese di cinquantasette anni, alla vigilia della sua partenza per la?Costa Rica.
Voler¨¤ nel piccolo stato dell¡¯America Centrale per correre la Volcano Ultramarathon.?Una gara durissima:?250 chilometri in sei tappe, che affronter¨¤ in totale autosufficienza. Che significa: zaino in spalla dal primo all¡¯ultimo passo della gara, con all¡¯interno tutto ci¨° che serve per coprirsi e per nutrirsi, ad esclusione solo dell¡¯acqua, che sar¨¤ ¡°gentilmente¡± rifornita ogni giorno dagli organizzatori.

Ai suoi clienti e colleghi di lavoro Davide ha detto che non avendo potuto fare le vacanze nel periodo di Natale ha deciso di prendersi una settimana free per staccare la spina e rilassarsi. A modo suo, ovviamente.
Solo pochi amici, il suo allenatore e i compagni di squadra sanno che ¨¨ diretto in Costa Rica non per godersi le belle spiagge del Paese, ma per attraversare e scoprire di corsa le zone pi¨´ aspre del suo territorio.
Dalla capitale San Jos¨¦, passando per la giungla, dove vivono anche molti animali selvatici tra cui scimmie ragno e quetzal, insieme con altri 46 ultramaratoneti Davide si muover¨¤ al ritmo dei suoi passi per 250 chilometri.

Le tappe
¡ª ?La tappa pi¨´ attesa? Il grande Vulcano Arenal, un grande massiccio conico che pur non offrendo pi¨´ spettacoli di eruzioni incandescenti ¨¨ considerato attivo e da solo vale la fatica della tappa.
La pi¨´ temuta? L¡¯ultima tappa, quella che da Hacienda la Central lo condurr¨¤ a Tres Equis. ¡°? una tappa spaventosa¡±, spiega Davide, ¡°non solo perch¨¦ ¨¨ la pi¨´ lunga di tutta la gara - 87 chilometri - e perch¨¦ arriva alla fine di un¡¯avventura di cinque giorni di fatica no-stop, senza neppure un giorno di riposo nel mezzo. ? la tappa che temo di pi¨´ perch¨¨ sar¨°. stanco fisicamente e mentalmente, ma dovr¨° comunque essere vigile e attento per riuscire a gestire al meglio i primi 40 chilometri di discesa, con un dislivello di circa tre mila metri, e a dosare bene le mie forze in modo da "averne ancora" per terminare gli altri 50 chilometri di salite e discese. Fino a raggiungere il traguardo, che mi auguro di tagliare entro 24 ore dalla partenza¡±.

La storia di Davide Vitali
¡ª ?Davide ha iniziato a correre a 46 anni, solo 8 anni fa. Dapprima si ¨¨ misurato su distanze brevi, su strada: 10 chilometri, 21, fino alla maratona. Finch¨¦, galeotto fu l'incontro con l¡¯ultramaratoneta Marco Olmi, uno degli atleti italiani che pu¨° vantare il maggior numero di vittorie ottenute in competizioni estreme.
¡°Come Forrest Gump ho iniziato a correre per caso, ho capito che mi piaceva e da l¨¬ non mi sono pi¨´ fermato. Pesavo 76 chilogrammi prima di rimettermi in pista. Il mio unico sport ai tempi era stare seduto alla scrivania e schiacciare i tasti del computer. In otto anni circa ho perso 16 chili, sono tornato alla forma fisica che avevo a vent¡¯anni, ho ritrovato la voglia di sfidare me stesso e di competere con gli altri. Spesso i runner che incontro alle gare a cui partecipo sono molto pi¨´ giovani di me. Spesso anche pi¨´ forti. Ma questo non mi ferma: quel che conta per me ¨¨ vivere l¡¯emozione dell¡¯avventura¡±.
Dopo la sua prima ultramaratona nel Sahara marocchino (la Marathon des Sables), Davide ha corso in Iran, in Namibia, in Oman: ¡°Venendo da Pesaro e allenandomi abitualmente sulla spiaggia, il deserto mi sembrava il posto migliore dove correre una ultramaratona!¡± (ride, ndr).

Dai deserti ¡°che mi stanno a cuore¡±, Davide adesso si appresta ad affrontare la foresta pluviale del Costa Rica e tutte le?difficolt¨¤ di un percorso che ¨¨ davvero estremo. Prima fra tutte, il dislivello: ¡°In sei tappe percorrer¨° 12.241 metri di dislivello positivo e 12.678 metri di dislivello negativo. Sar¨¤ come scalare una volta e mezza l¡¯Everest¡±, spiega Davide.
E poi fiumi da guadare, un campo base a 3000 metri con temperature che di notte scenderanno fino a 5¡ã C, cibo e risorse razionate: ¡°Ogni mandorla, panino, fettina di bresaola, gel e pasticca di sale - fondamentale per prevenire la disidratazione, un problema a cui devo stare molto attento - che ho nello zaino ¨¨ stata calcolata al dettaglio.Quello che porto con me ¨¨ ci¨° che ho a. disposizione per?sopravvivere e mi dovr¨¤ bastare. Alla partenza il mio zaino peser¨¤ circa sette chili e mezzo e giorno per giorno si alleggerir¨¤, ma ogni singolo grammo graver¨¤ sulla mia schiena e sulle gambe a ogni passo che percorrer¨°. Per questo ¨¨ tutto centellinato¡±.

Come si ¨¨ allenato
¡ª ?Unico italiano in gara e anche il primo a partecipare a questa competizione, nonostante alcune preoccupazioni, giuste e legittime, Davide ¨¨ elettrizzato all¡¯idea dell¡¯avventura che lo attende: ¡°Mi sento pronto e preparato. Mi sono allenato per circa un anno correndo su e gi¨´ dal Monte Catria, sui percorsi di San Francesco. Parto con buone speranze, anche se so che sar¨¤ un trail durissimo e che al mio fianco ci saranno dei campionissimi. Ma le difficolt¨¤ per me sono degli stimoli¡ e poi mi sento molto fortunato anche solo per il fatto di poter partire in un periodo come questo in cui muoversi ¨¨ cos¨¬ difficile. Anche rispettare le rigorose procedure anti-covid contenute nel protocollo di circa 17 pagine e giustamente imposte dagli organizzatori sar¨¤ un impegno mentale in pi¨´, ma sono disposto a tutto pur di vivere questa nuova avventura tutta di corsa!¡±.
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