Alla scoperta di Axel Vang Christensen, talentuoso sedicenne danese. Ecco perch¨¦ pratica un'atletica diversa rispetto alla nostra

L'ultimo arrivato nella generazione dei fenomeni nati dopo il 2000 ¨¨ il sedicenne danese Axel Vang Christensen. Nato il 30 luglio del 2004, il giovanissimo teenager europeo aveva gi¨¤ stupito tutti nel 2019 quando, ancora prima di compiere i 15 anni, aveva corso i 10.000 metri in 30.50.02. Andando cio¨¨ alla media di 3.05 al km!?
ESCALATION -?Grandi qualit¨¤ ribadite nel 2020 correndo i 5000 in 14.06, i 10.000 in 30.26 ed i 3000 siepi in 9.06. Naturalmente quasi tutti primati continentali per la sua et¨¤. Anche il 2021 ¨¨ cominciato subito con il botto visto che nel fine settimana scorso Axel ha corso i 3000 indoor nel grande tempo di 7.59.30 cancellando dall'albo dei primati europei l' 8.04.6 ottenuto nel lontano 1976 dall'ex tedesco dell'est Hansjorg Kunze. Un grande atleta plurimedagliato con due bronzi mondiali sui 10.000 metri ad Helsinki nel 1983 ed a Roma nel 1987 ed un bronzo olimpico sui 5000 nel 1988 a Seul.?
ATLETICA DIVERSA -?Dove potr¨¤ arrivare questo giovane talento nordico che, a pari et¨¤, ha gi¨¤ fatto meglio di un fuoriclasse come il norvegese Jakob Ingebrigtsen ¨¨ difficile da prevedere. In attesa di scoprirlo forse dovremmo smetterla di stupirci dei risultati di questi giovani talenti del nord Europa. Che praticano un altro tipo di atletica rispetto alla nostra. Con al bando tanti luoghi comuni a cominciare dal fatto che i giovani si debbano divertire a fare atletica. Che determinati carichi di lavoro debbano essere inseriti pi¨´ avanti negli anni. Che i troppi chilometri facciano male. Che la cosa pi¨´ importante ¨¨ la cura della multilateralit¨¤ e dell'impegnarsi in varie discipline. Axel Vang Christensen e prima di lui Jakob Ingebrigtsen stanno dimostrando che si pu¨° andare fortissimo gi¨¤ da giovanissimi e poi continuare a migliorare con il passare degli anni. Da noi, luoghi comuni a parte, non ¨¨ permessa ai pi¨´ giovani, sino ai 16 anni di et¨¤, la partecipazione a gare pi¨´ lunghe di 2000 metri. Dicendo che sono troppo dure. Vero. Ma per chi si allena con carichi di lavoro modesti. In realt¨¤ facendo solo perdere del tempo ai pi¨´ bravi nel loro processo di crescita. Intanto con l'atletica della paura e dei luoghi comuni stiamo facendo grandi passi all'indietro nelle gare di mezzofondo. Occorre decisamente cambiare registro.?
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